| CARLO GIOVANARDI. Il vostro signor presidente di gruppo
del partito democratico della sinistra una settimana fa ha
detto che Silvio Berlusconi è come Toni Negri, persona che sta
in carcere per reati gravissimi! Ha detto così! E non mi
risulta che nessuno di voi abbia stigmatizzato questo fatto!
C'è un signore, che si chiama Giulio Andreotti (forse dovreste
saperlo), nei confronti del quale ieri un Presidente della
Repubblica, una settimana prima un ministro della giustizia
come Vassalli e ancora prima i capi della polizia hanno
spiegato che è stato in prima linea nella lotta contro la
mafia! E ci sono dei pubblici ministeri che ogni giorno a
Palermo dicono invece che è mafioso, che è comunque
mafioso!
Allora, di fronte a questa situazione, voi virtuosi
Parrelli, che cosa fate? Dite che chi, con le parole, denuncia
simili fatti deve essere processato, deve andare sotto
processo perché ha detto la verità su indagini o su omissioni
che si sono verificate (Applausi dei deputati dei gruppi
misto-CCD e di forza Italia). State davvero facendo il
regime, perché l'opposizione non può più denunciare neanche a
parole certi fatti dato che si trova fra l'incudine e il
martello, l'incudine della magistratura e il martello della
maggioranza, che stravolge una prassi cinquantennale, come
ieri, caro Soda, quando avete votato contro l'istituzione di
una Commissione d'inchiesta su Tangentopoli... Certo che
votate contro, perché gli scheletri negli armadi li avete e
sono stati coperti (Applausi dei deputati dei gruppi
misto-CCD, di alleanza nazionale e di forza Italia)!
Ridete, ma in cinquant'anni le Commissioni di inchiesta sono
sempre state concesse dalla maggioranza quando le chiedevate
voi e il Parlamento ha sempre indagato. Certo che è una pagina
di infamia, perché voi fate giustizia politica e volete
imbavagliare gli oppositori!
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