| VITTORIO SGARBI. Grazie! Mi querelerò! Mi querelerò e
saprò che concederete l'autorizzazione a procedere contro me
stesso!
Ebbene, in riferimento alla seduta di due giorni fa, con
nota Dalla Chiesa, ricordo quell'abuso procedurale per cui
qualunque tribunale, anche di fronte al parere di
insindacabilità della Giunta, decide di procedere (oggi
affronteremo forse anche quell'argomento) e procede ritenendo
che quello che noi qui facciamo sia facoltativo o marginale,
sia cosa poco significativa rispetto al loro processo che in
questo caso ha un'urgenza straordinaria.
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Ma le mie querele - le poche querele che ho fatto - non
arrivano mai al dibattimento né al rinvio a giudizio,
onorevole Parrelli: sarà perché porto la cravatta e la giacca
e quindi non sono credibile neanche come querelante. Ebbene,
io non sono credibile e vi prego allora di votarmi contro,
perché io possa essere processato dagli onesti tribunali che
hanno arrestato Vozza, Conforti, Burlando, che hanno
incriminato la Pollastrini, Cervetti. Tutti poi prosciolti e
che, però, non sono più nei vostri banchi. Non vedo Cervetti,
non vedo la Pollastrini, perché voi li avete costretti ad
andare altrove per non inquinare quei banchi e a portarsi
davanti a un tribunale per essere riconosciuti innocenti. Ma
allora era solo un buffone che lo diceva ed è giusto
condannare anche lui. Grazie (Applausi dei deputati dei
gruppi di forza Italia, di alleanza nazionale e
misto-CCD).
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