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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


382523
STA0375-0158
Somm. e Sten. d'Aula n. 375 del 18 giugno 1998 (STA13-375)
(suddiviso in 396 Unità Documento)
Unità Documento n.158 (che inizia a pag.27 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.6)
DISCUSSIONE RELAZIONE: DOC. IV - ter, nn. 25A; 27A; 47A. ...(Discussione - Doc. IV-ter, n. 47/A) LAVASS
...DISCUSSIONE RELAZIONE: DOC. IV - ter, nn. 25A; 27A; 47A. ...(Discussione - Doc. IV-ter, n. 47/A)
FILIPPO BERSELLI, Relatore.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE
ZZSTA ZZRES ZZSTA180698 ZZSTA980618 ZZSTA000698 ZZSTA000098 ZZSTA375 ZZ13 ZZDI ZZLL
    FILIPPO BERSELLI,  Relatore.  Dicevo: "Quest'uomo di
  settantun anni, questo magistrato è innocente (...).  Ora il
  nemico è lui (...).  Quest'uomo è innocente.  Ricordate questo
  volto: quest'uomo è innocente.  Chi lo ha fatto arrestare dovrà
  pagare.  I magistrati di Milano che sono entrati in campagna
  elettorale (...) hanno fatto arrestare un loro collega per
  ragioni che nulla hanno a che fare con la giustizia (...).  La
  procura di Milano si abbatte su Roma per ordine di Mani
  pulite, che ormai sono padroni del mondo.  Quindi prima hanno
  attaccato politici, imprenditori, hanno distrutto le aziende,
  hanno bloccato l'economia e adesso non gli piace che Roma con
  il procuratore Coiro e il GIP Squillante sia stato il presidio
  di giustizia più equo d'Italia.  Michele Coiro, il capo della
  procura di Roma, è un uomo di sinistra, vicino al partito
  comunista.  E' stato in magistratura democratica.  Ma la forza
  di quest'uomo è di non aver avuto bisogno di farsi vedere o di
  fare inchieste spettacolari per acquistare nome.  E' rimasto
  nell'ombra, ha fatto il magistrato.  Onore a Michele Coiro.  Per
  questo i giustizieri, il direttorio di Milano, ha deciso di
  scendere su Roma, arrestare Squillante, mettere in discussione
  tutto, perché i metodi di Roma erano metodi di civiltà e
  democrazia.  Occorreva invece la dittatura e la violenza, e
  l'hanno applicata ai loro colleghi.  Quando il  pool  di
  Milano e la comunista Ilda Boccassini e il comunista Gherardo
  Colombo, quindi non magistrati ma uomini di partito,
  improvvisamente scoprono di avere un nemico nel giudice
  Squillante per arrivare al senatore Previti di forza Italia,
  quella è campagna elettorale, fatta con le armi della
  magistratura.  Non sono giudici imparziali.  Sono giudici di
  parte.  Fanno campagna elettorale.  L'hanno aperta a Torino,
  inquisendo Dell'Utri e Berlusconi perché hanno fondato forza
  Italia".
     A seguito di queste affermazioni i magistrati Colombo e
  Boccassini hanno sporto querela per diffamazione aggravata.
  Valutando l'episodio la Giunta per le autorizzazioni a
  procedere ha ritenuto che rientrasse in un contesto politico,
  in quanto si era in presenza non di offese gratuite ma
  soltanto di affermazioni - certamente non commendevoli ed in
  qualche misura censurabili - espresse in un contesto di
  accuse, direi quotidiane, mosse dall'onorevole Sgarbi nei
  confronti del  pool  di Milano: quindi in un contesto
  politico.
     In conclusione, l'onorevole Sgarbi non ha espresso offese
  personali, gratuite e gravi, ma ha impostato il suo intervento
  in un contesto nel quale ha accusato il  pool  di Mani
  pulite di Milano di fare politica, di essere protagonista
  della politica italiana, contro alcuni magistrati (di Roma, in
  particolare) e contro alcuni uomini di vertice di forza
  Italia.
     Per questi motivi la Giunta ha ravvisato a maggioranza
  l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole
  Sgarbi.
 
DATA=980618 FASCID=STA13-375 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0375 TOTPAG=0126 TOTDOC=0396 NDOC=0158 TIPDOC=O DOCTIT=0006 COMM= DI PAGINIZ=0039 RIGINIZ=011 PAGFIN=0039 RIGFIN=062 UPAG=NO PAGEIN=27 PAGEFIN=27 SORTRES=9806183 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00375 SORTNAV=59806182 00375 200000 ZZSTA375 NDOC0158 TIPDOCO DOCTIT0006 NDOC0006



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