Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


411888
STA0452-0338
Somm. e Sten. d'Aula n. 452 del 10 dicembre 1998 (STA13-452)
(suddiviso in 419 Unità Documento)
Unità Documento n.338 (che inizia a pag.70 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.303)
SVOLGIMENTO: 3 - 03138; 3 - 03139; 3 - 03146; 3 - 03140; 3 - 03141; 3 - 03143; 3 - 03142; 3 - 03144; 3 - 03145. ...(Sicurezza sul lavoro)
...SVOLGIMENTO: 3 - 03138; 3 - 03139; 3 - 03146; 3 - 03140; 3 - 03141; 3 - 03143; 3 - 03142; 3 - 03144; 3 - 03145. ...(Sicurezza sul lavoro)
ROSY BINDI, Ministro della sanità. ZZGOV GOVERNO
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO GIOVANARDI
ZZSTA ZZRES ZZSTA101298 ZZSTA981210 ZZSTA001298 ZZSTA000098 ZZSTA452 ZZ13
    ROSY BINDI,  Ministro della sanità.  Signor
  Presidente, l'onorevole Moroni pone un problema davvero
  drammatico per la vita del nostro paese: gli incidenti mortali
  nei luoghi di lavoro, seppure in lieve diminuzione, fanno
  ancora registrare dati molto preoccupanti, così come
  preoccupanti sono i dati che si registrano per le malattie
  professionali.
     Per quanto ci riguarda, pur essendo noto a tutti che la
  competenza sull'applicazione del decreto legislativo n. 626
  sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché sui relativi
  controlli, è delle aziende sanitarie locali e delle regioni,
  il Ministero della sanità, in maniera tempestiva e con
  urgenza, anche bypassando le responsabilità del commissario di
  Governo che è sempre tenuto ad interpellare, ha assunto
  notizie presso le ASL competenti di Lucca, Carrara e Firenze.
  Non appena saremo a conoscenza di dati più precisi,
  provvederemo a segnalarli agli ispettorati del lavoro e alle
  procure della Repubblica competenti, che peraltro ci risulta
  si siano già attivati.
     Comunque, al di là dei tre casi citati, molto drammatici,
  la materia è oggetto di prioritaria attenzione nel nuovo piano
  sanitario nazionale per gli anni 1998-2000, che è fortemente
  incentrato sulla prevenzione e pone la massima attenzione agli
  infortuni nei luoghi di lavoro, stabilendo alcuni obiettivi
  generali da perseguire.  In materia, è tuttavia richiesto un
  intervento ulteriore, di carattere sia organizzativo sia
  normativo: serve, infatti, un potenziamento ed un
  coordinamento di tutte le attività di prevenzione e vigilanza
  svolte dagli organismi istituzionali interessati.  Vi è
  peraltro ancora troppa frammentazione tra le competenze del
  servizio sanitario nazionale e quelle che afferiscono al
  Ministero del lavoro e ad altri enti, che d'altronde svolgono
  una preziosissima attività.  Occorre altresì un ulteriore
  impegno di carattere finanziario, per investimenti finalizzati
  all'applicazione del decreto legislativo n. 626, che tutti
  sappiamo essere un provvedimento che porta davvero il nostro
  paese in Europa.
 
                              Pag. 71
 
     Vorrei poi sottolineare, per quanto riguarda il settore
  sanitario, che dei 4 mila miliardi previsti per l'edilizia
  sanitaria una parte sarà sicuramente destinata alla messa a
  norma di strutture sanitarie.  E' necessaria la promozione di
  iniziative che favoriscano la circolazione delle informazioni,
  una nuova formazione e l'aggiornamento dei soggetti della
  prevenzione, anche rafforzando alcune figure professionali
  presenti nel servizio sanitario nazionale; così come processi
  di verifica della qualità e dell'efficacia delle azioni
  preventive attuate...
 
DATA=981210 FASCID=STA13-452 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0452 TOTPAG=0162 TOTDOC=0419 NDOC=0338 TIPDOC=O DOCTIT=0303 COMM= PAGINIZ=0086 RIGINIZ=035 PAGFIN=0087 RIGFIN=011 UPAG=NO PAGEIN=70 PAGEFIN=71 SORTRES=9812103 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00452 SORTNAV=59812102 00452 200000 ZZSTA452 NDOC0338 TIPDOCO DOCTIT0303 NDOC0303



Ritorna al menu della banca dati