| I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del
Consiglio dei ministri ed il Ministro del tesoro, del bilancio
e della programmazione economica, per sapere - premesso
che:
con decreto del Ministro del tesoro del 17 dicembre
1998, che integra il decreto ministeriale 7 gennaio 1998
(avente quindi efficacia retroattiva) recante "Nuove
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norme relative ai mutui della Cassa depositi e prestiti", si
è stabilito che "per l'estinzione anticipata" (di mutui) "che
sia totalmente finanziata con i proventi rivenienti da
cessioni, effettuate da pubbliche amministrazioni e
perfezionate nel 1998, di valori mobiliari e immobiliari,
l'indennizzo di cui al comma precedente è ridotto del 70 per
cento"; e che la relativa richiesta di rimborso "dovrà
pervenire entro il 31 dicembre 1998";
la legge n. 448 del 1998 - approvata dal Parlamento
negli stessi giorni - all'articolo 28, comma 3, prevede che
anche le regioni, le province, i comuni e le comunità montane,
concorrano alla realizzazione degli obiettivi di finanza
pubblica che il Paese ha adottato con la sua adesione al
"patto di stabilità e di crescita", impegnandosi a ridurre
progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie
spese e a ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di
debito e il prodotto interno lordo;
lo stesso articolo 28, comma 3, della legge n. 448 del
1998 definisce, con riferimento al secondo obiettivo, gli
incentivi da offrire agli enti locali per ridurre il loro
stock di debito pubblico, che consistono nell'estinzione
anticipata, senza oneri, dei mutui pregressi contratti, a
tassi oggi al di fuori del mercato, con la Cassa depositi e
prestiti;
per beneficiare di tali incentivi gli enti locali devono
presentare un piano di riduzione quinquennale del proprio
stock di debito che, ove non rispettato, comporterà
l'applicazione delle penali, tuttora vigenti, previste per
l'estinzione anticipata dei mutui con la Cassa depositi e
prestiti;
gli obiettivi definiti all'articolo 28 della legge n.
448 del 1998 risultano ampiamente condivisibili nel momento in
cui Governo centrale e sistema delle autonomie, ognuno secondo
il proprio ruolo, adottino comportamenti improntati alla
massima coerenza e trasparenza nei rispettivi rapporti;
occorre infatti non trascurare le implicazioni di natura
politica ed economica che il secondo obiettivo succitato
comporta, costituendo un vincolo significativo all'esercizio
dell'autonomia di ogni ente e alle relative scelte
politico-amministrative che riguardano non solo le
amministrazioni oggi in carica, ma anche quelle future -:
come si concili il contenuto del decreto del Ministro
del tesoro 17 dicembre 1998 con il comma 3, dell'articolo 28
della legge n. 448 del 1998;
come giudichino il verificarsi di una possibile
disparità di trattamento tra quegli enti che hanno tratto
beneficio dall'introduzione, con effetto retroattivo, del
comma 1- bis dell'articolo 11 del decreto del Ministro
del tesoro del 7 gennaio 1998 e quelli a cui oggi viene
richiesta, per usufruire del medesimo beneficio, una drastica
riduzione della loro attività di investimento finanziata con
ricorso al credito;
quanti e quali enti locali si siano avvalsi
dell'opportunità di estinguere anticipatamente i mutui della
Cassa depositi e prestiti, con consistenti riduzioni delle
sanzioni previste per legge, per effetto del decreto 17
dicembre 1998, i cui termini previsti per la relativa
richiesta di estinzione sono scaduti il 31 dicembre 1998.
(2-01667)
"Mussi, Novelli, Guerra, Campatelli".
(1^ marzo 1999).
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