| PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CARLO GIOVANARDI
La seduta comincia alle 16.
La Camera approva il processo verbale della seduta
dell'8 marzo 1999.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente
in missione sono sedici.
Modifica nella composizione della Commissione parlamentare
di inchiesta sul dissesto della Federazione italiana dei
consorzi agrari.
(Vedi resoconto stenografico pag. 1).
Discussione del disegno di legge S. 3369: Attività produttive
(approvato dal Senato) (5627).
PRESIDENTE comunica l'organizzazione dei tempi per il
dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
GRAZIA LABATE, Relatore, osservato che il disegno
di legge in discussione è volto essenzialmente a rendere
disponibili risorse già stanziate con le leggi finanziarie
1998 e 1999, ne illustra i contenuti e ne raccomanda
l'approvazione, rilevando che l'eterogeneità della normativa
va ricondotta ad un'inevitabile fase di "transizione
giuridica".
GIANFRANCO MORGANDO, Sottosegretario di Stato per
l'industria, il commercio e l'artigianato, avverte che il
Governo si riserva di intervenire in replica.
UMBERTO GIOVINE si duole anzitutto del fatto che il
Ministero dell'industria non sia stato dotato degli strumenti
necessari ad intervenire, in particolare, nel settore
aerospaziale; esprime quindi un complessivo giudizio critico
sul provvedimento per l'eccessiva eterogeneità normativa;
preannunzia pertanto una posizione coerente con quella assunta
in Commissione, nell'auspicio che non ci si debba più trovare
in una situazione simile.
RUGGERO RUGGERI, espresso apprezzamento per il lavoro
svolto dal relatore, sottolinea gli aspetti a suo avviso
qualificanti del provvedimento: interventi a favore dei
settori aeronautico, spaziale e dei prodotti elettronici ad
alta tecnologia suscettibili di impiego duale; riconosciuta
necessità di studi e ricerche sui temi della politica
industriale; agevolazioni per le imprese a prevalente
partecipazione femminile.
GAETANO RASI, espresse perplessità sia sotto il profilo
della chiarezza del testo ai fini della sua efficacia sia dal
punto di vista tecnico-legislativo (le norme dell'articolo 12
andrebbero valutate, ad esempio, alla luce dei principi
generali in materia di pubblico impiego), ritiene che il
provvedimento - troppo eterogeneo - dovrebbe essere
riformulato, smembrato e ripresentato al Parlamento.
Pag. IV
PAOLA MANZINI, ricondotta l'oggettiva eterogeneità del
provvedimento all'ampia gamma di competenze attribuite al
Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
che ne ha promosso l'iniziativa, auspica la sollecita
approvazione del disegno di legge, sottolineando il
fondamentale obiettivo di rendere disponibili risorse già
stanziate con le ultime leggi finanziarie.
MARIO LUCIO BARRAL, espressi rilievi critici sulle
disposizioni contenute nel provvedimento, che definisce
omnibus, denunzia l'inaffidabilità del Governo nel
tenere fede agli impegni assunti in Parlamento e preannunzia,
a nome del gruppo della lega nord, la presentazione di
emendamenti volti a migliorare il testo.
EDO ROSSI, rilevato che il provvedimento conferma
l'assenza di una strategia di politica industriale e la
subalternità del Governo alle dinamiche del mercato, esprime
forte preoccupazione per un disegno di legge che giudica
negativamente sotto il profilo sia formale sia dei contenuti;
auspica infine che possa essere superato l'atteggiamento di
chiusura ad ogni modifica del testo, preannunziando la
presentazione, da parte di rifondazione comunista, di
emendamenti che non prevedono costi ulteriori, conferiscono
trasparenza all'articolato ed evitano l'esproprio di poteri
del Parlamento.
VALENTINO MANZONI giudica il provvedimento disomogeneo,
confuso e disorganico; in particolare, l'articolo 1, comma 3,
di cui il gruppo di alleanza nazionale ha proposto una
opportuna correzione, prevedeva l'errata applicazione
dell'istituto giuridico del comodato d'uso, mentre l'articolo
6 è un esempio di schizofrenia legislativa. Denunzia altresì
lo svilimento del ruolo degli organi parlamentari ed esprime
costernazione per lo snaturamento del meccanismo degli
incentivi alla rottamazione, riconosciuti anche per acquisti
già effettuati.
PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione sulle linee
generali.
GRAZIA LABATE, Relatore, rinunzia alla replica.
GIANFRANCO MORGANDO, Sottosegretario di Stato per
l'industria, il commercio e l'artigianato, nega la
"disorganicità" di un provvedimento che svolge invece una
funzione "tecnica", rendendo disponibili risorse già
stanziate; osserva altresì che il disegno di legge non
esautora il Parlamento dalle sue prerogative ed è volto, tra
l'altro, a disciplinare l'incentivazione di numerose attività
produttive.
PRESIDENTE rinvia il seguito del dibattito ad altra
seduta.
Proposta di trasferimento in sede
legislativa di progetti di legge.
PRESIDENTE comunica che sarà iscritto all'ordine del
giorno della seduta di domani il trasferimento in sede
legislativa dei progetti di legge nn. 850 ed abbinato (Testo
unificato); 960 ed abbinato (Testo unificato); 455 ed abbinati
(Testo unificato).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE comunica l'ordine del giorno della seduta di
domani:
Martedì 16 marzo 1999, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 31).
La seduta termina alle 18,45.
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