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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433830
SMC0471-0023
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.23 (che inizia a pag.23 dello stampato)
              ...II COMMISSIONE PERMANENTE
                         (Giustizia)
 
 
...SEDE CONSULTIVA
C4954. LAVCOMM
C4954.
Ratifica protocollo privilegi ed immunità EUROPOL. Nuovo testo C. 4954 Governo. (Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).
Mario GAZZILLI.
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Anna FINOCCHIARO FIDELBO. - Intervengono il Sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Maretta Scoca e il sottosegretario di Stato per le comunicazioni Vincenzo Maria Vita.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZCN ZZC2 ZZCO ZZHH ZZII ZZFF
     Mario GAZZILLI (FI),  relatore,  osserva che il
  provvedimento in esame è diretto a ratificare e rendere
  esecutivo il Protocollo relativo ai privilegi e alle immunità
  EUROPOL, redatto sulla base della Convenzione EUROPOL.
     Dopo aver rilevato che la Commissione di merito, dopo che
  il provvedimento è stato rinviato in Commissione
  dall'Assemblea, ha introdotto un ulteriore articolo nel quale
  da un lato si stabilisce di limitare l'applicazione delle
  immunità, dall'altro si impone al Governo di integrare le
  relazioni periodiche sulla attuazione della Convenzione
  EUROPOL, si sofferma sul contenuto del Protocollo composto da
  tre distinti gruppi di norme: un primo gruppo, costituito
  dagli articoli dal 2 al 6, concerne le immunità e i privilegi
  dell'organizzazione internazionale EUROPOL; un secondo gruppo,
  costituito dagli articoli dal 7 al 13, contempla le
  disposizioni che riguardano i privilegi e le immunità del
  personale; il terzo gruppo, infine, costituito dagli articoli
  dal 14 al 19, contiene le disposizioni finali di rito, tra le
  quali l'apertura del Protocollo alla adesione di ogni Stato
  che diventi membro dell'Unione europea.
 
                              Pag. 24
 
     In relazione a tali norme sono stati da più parti
  adombrati i profili di illegittimità costituzionale degli
  articoli 2, 3 e 8 del Protocollo.
     L'articolo 2 prevede l'immunità giurisdizionale per il
  trattamento illecito dei dati personali e, dunque, sembra
  confliggere con il diritto alla  privacy  che la
  Costituzione senz'altro include tra i diritti inviolabili
  dell'uomo.
     L'articolo 3 concerne la inviolabilità degli archivi e
  l'immunità giurisdizionale in ordine a perquisizioni,
  sequestri, requisizioni e confische sicché, essendo precluso
  al magistrato l'accesso agli archivi e alle sedi, la
  giurisdizione resterebbe gravemente limitata.
     L'articolo 8 stabilisce per il personale EUROPOL
  l'immunità giurisdizionale in ordine a dichiarazioni o scritti
  e ad atti da essi compiuti nell'esercizio delle loro funzioni
  ufficiali della quale continuano a beneficiare anche nel
  periodo successivo alla perdita della qualifica di agente
  dell'organizzazione e, pertanto, entrerebbe in contrasto con
  il fondamentale principio di obbligatorietà dell'azione
  penale.
     Nota che all'immunità di EUROPOL per la responsabilità di
  cui all'articolo 38 della convenzione corrisponde la
  responsabilità di ciascuno Stato membro per qualsiasi danno
  causato in ragione di dati contenenti errori di diritto o di
  fatto, memorizzati o trattati in sede di EUROPOL.
     D'altro canto, la inviolabilità degli archivi è affine a
  quella relativa alle sedi diplomatiche in rapporto alla quale
  non sono mai stati prospettati problemi di
  costituzionalità.
     Restano le questioni concernenti la previsione
  dell'articolo 8 che effettivamente è troppo ampia.  Tale
  ampiezza, però, è stata ridotta facendo ricorso a quanto
  disposto dall'articolo 17 del Protocollo, restringendo
  l'applicazione delle immunità alle sole funzioni
  specificamente attribuite ad EUROPOL dall'articolo 3 della
  Convenzione, che esclude compiti di polizia attiva e contempla
  esclusivamente attività di raccordo e di informazione delle
  polizie nazionali.
     Segnala che l'articolo 12 del Protocollo disciplina la
  sospensione delle immunità, stabilendo che sia obbligatoria,
  quando queste impediscano alla giustizia di fare il suo corso
  o in tutti i casi in cui la loro sospensione non pregiudichi
  gli interventi dell'EUROPOL.
     All'articolo 13 è stabilito che per la risoluzione delle
  controversie inerenti al rifiuto di sospensione delle immunità
  sia competente il Consiglio dell'Unione europea.
     Proprio a questo riguardo potrebbero essere adombrate
  perplessità circa la sottrazione della materia alla
  giurisdizione italiana.  Tuttavia, considerato che le immunità
  non riguardano il personale reclutato localmente e
  specificamente quello facente parte delle singole unità
  nazionali incaricate di svolgere funzioni di collegamento con
  l'unità centrale, ritiene che le perplessità manifestate non
  abbiano ragione di essere.
     Propone pertanto di esprimere parere favorevole.
     Anna FINOCCHIARO FIDELBO,  presidente,  rinvia il
  seguito dell'esame alla seduta che si terrà domani.
 
     La seduta termina alle 13.15.
 
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