| Mario GAZZILLI (FI), relatore, osserva che il
provvedimento in esame è diretto a ratificare e rendere
esecutivo il Protocollo relativo ai privilegi e alle immunità
EUROPOL, redatto sulla base della Convenzione EUROPOL.
Dopo aver rilevato che la Commissione di merito, dopo che
il provvedimento è stato rinviato in Commissione
dall'Assemblea, ha introdotto un ulteriore articolo nel quale
da un lato si stabilisce di limitare l'applicazione delle
immunità, dall'altro si impone al Governo di integrare le
relazioni periodiche sulla attuazione della Convenzione
EUROPOL, si sofferma sul contenuto del Protocollo composto da
tre distinti gruppi di norme: un primo gruppo, costituito
dagli articoli dal 2 al 6, concerne le immunità e i privilegi
dell'organizzazione internazionale EUROPOL; un secondo gruppo,
costituito dagli articoli dal 7 al 13, contempla le
disposizioni che riguardano i privilegi e le immunità del
personale; il terzo gruppo, infine, costituito dagli articoli
dal 14 al 19, contiene le disposizioni finali di rito, tra le
quali l'apertura del Protocollo alla adesione di ogni Stato
che diventi membro dell'Unione europea.
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In relazione a tali norme sono stati da più parti
adombrati i profili di illegittimità costituzionale degli
articoli 2, 3 e 8 del Protocollo.
L'articolo 2 prevede l'immunità giurisdizionale per il
trattamento illecito dei dati personali e, dunque, sembra
confliggere con il diritto alla privacy che la
Costituzione senz'altro include tra i diritti inviolabili
dell'uomo.
L'articolo 3 concerne la inviolabilità degli archivi e
l'immunità giurisdizionale in ordine a perquisizioni,
sequestri, requisizioni e confische sicché, essendo precluso
al magistrato l'accesso agli archivi e alle sedi, la
giurisdizione resterebbe gravemente limitata.
L'articolo 8 stabilisce per il personale EUROPOL
l'immunità giurisdizionale in ordine a dichiarazioni o scritti
e ad atti da essi compiuti nell'esercizio delle loro funzioni
ufficiali della quale continuano a beneficiare anche nel
periodo successivo alla perdita della qualifica di agente
dell'organizzazione e, pertanto, entrerebbe in contrasto con
il fondamentale principio di obbligatorietà dell'azione
penale.
Nota che all'immunità di EUROPOL per la responsabilità di
cui all'articolo 38 della convenzione corrisponde la
responsabilità di ciascuno Stato membro per qualsiasi danno
causato in ragione di dati contenenti errori di diritto o di
fatto, memorizzati o trattati in sede di EUROPOL.
D'altro canto, la inviolabilità degli archivi è affine a
quella relativa alle sedi diplomatiche in rapporto alla quale
non sono mai stati prospettati problemi di
costituzionalità.
Restano le questioni concernenti la previsione
dell'articolo 8 che effettivamente è troppo ampia. Tale
ampiezza, però, è stata ridotta facendo ricorso a quanto
disposto dall'articolo 17 del Protocollo, restringendo
l'applicazione delle immunità alle sole funzioni
specificamente attribuite ad EUROPOL dall'articolo 3 della
Convenzione, che esclude compiti di polizia attiva e contempla
esclusivamente attività di raccordo e di informazione delle
polizie nazionali.
Segnala che l'articolo 12 del Protocollo disciplina la
sospensione delle immunità, stabilendo che sia obbligatoria,
quando queste impediscano alla giustizia di fare il suo corso
o in tutti i casi in cui la loro sospensione non pregiudichi
gli interventi dell'EUROPOL.
All'articolo 13 è stabilito che per la risoluzione delle
controversie inerenti al rifiuto di sospensione delle immunità
sia competente il Consiglio dell'Unione europea.
Proprio a questo riguardo potrebbero essere adombrate
perplessità circa la sottrazione della materia alla
giurisdizione italiana. Tuttavia, considerato che le immunità
non riguardano il personale reclutato localmente e
specificamente quello facente parte delle singole unità
nazionali incaricate di svolgere funzioni di collegamento con
l'unità centrale, ritiene che le perplessità manifestate non
abbiano ragione di essere.
Propone pertanto di esprimere parere favorevole.
Anna FINOCCHIARO FIDELBO, presidente, rinvia il
seguito dell'esame alla seduta che si terrà domani.
La seduta termina alle 13.15.
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