| Il Comitato inizia l'esame dei nuovi emendamenti
presentati in Assemblea al provvedimento in esame.
Roberto DI ROSA (DS-U), relatore, osserva che nel
fascicolo n. 4 compaiono
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alcuni emendamenti ulteriori rispetto a quelli esaminati dal
Comitato nelle sedute del 3 e del 9 marzo 1999. Su di essi
osserva quanto segue:
i subemendamenti Palma 0.10.80.1 e 0.10.80.2 non
appaiono suscettibili di originare conseguenze di ordine
finanziario (così come, del resto, l'emendamento 0.10.80 del
Governo, sul quale il Comitato ha già espresso parere di nulla
osta);
sui subemendamenti Boato 0.12.04.61, 0.12.04.62,
0.12.04.63 e 0.12.04.64, appare opportuno acquisire l'avviso
del Governo, dal momento che essi propongono una riduzione
dell'organico del Consiglio superiore della magistratura, come
previsto dalla lettera a) del comma 1 dell'emendamento
12.04 (Nuova formulazione) del Governo, ma nel contempo,
nella loro seconda parte, stabiliscono, in forma indefinita,
una riduzione proporzionale delle qualifiche funzionali da
sopprimere corrispondentemente ai sensi della lettera
b); non vi sono invece osservazioni sul subemendamento
Boato 0.12.04.60, visto che esso si limita a ridurre
l'organico del Consiglio superiore della magistratura, senza
modificare la lettera b), né sui subemendamenti Boato
0.12.04.65, 0.12.04.66 e 0.12.04.67;
il subemendamento Boato 0.12.04.68 appare suscettibile
di originare nuovi o maggiori oneri, sopprimendo un inciso
inserito a seguito della condizione apposta nel parere
espresso dal Comitato nella seduta del 3 marzo 1999;
sull'emendamento 12.04 (Nuova formulazione) del
Governo non ha nulla da osservare, dal momento che nella nuova
formulazione vengono accolte tutte le condizioni contenute nel
parere espresso dal Comitato nella seduta del 3 marzo 1999;
sulle conseguenze finanziarie del subemendamento Palma
0.16.02.1, occorrerebbero chiarimenti da parte del Governo,
non comprendendosi (anche per la formulazione imprecisa del
medesimo) se esso estenda il meccanismo perequativo di cui al
comma 5 dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 29 del
1993 a tutto il personale delle carriere diplomatica e
prefettizia;
infine, il subemendamento Palma 0.16.02.2 sembra
suscettibile di originare maggiori oneri a carico del bilancio
dello Stato, laddove rapporta gli sviluppi economici del
personale delle carriere diplomatica e prefettizia alla figura
apicale. Anche sul punto sarebbe opportuno acquisire l'avviso
del Governo.
L'Assemblea ha inoltre trasmesso nella mattinata odierna
due ulteriori subemendamenti riferiti all'emendamento 16.02
(nuova formulazione) del Governo. Il primo di tali
subemendamenti, Nardini 0.16.02.3, prevede la soppressione del
comma 2 dell'articolo 16- bis introdotto dall'emendamento
governativo, mentre il secondo, Nardini 0.16.02.4, intende
sopprimere il comma 3 del medesimo articolo. Su entrambi
appare opportuno acquisire l'avviso del Governo circa le
possibili implicazioni finanziarie: infatti, i commi che si
intendono sopprimere contengono norme di garanzia volte ad
assicurare che la nuova normativa sia attuata nell'ambito di
un limite massimo di disponibilità finanziarie, la cui
soppressione potrebbe comportare rischi di nuovi o maggiori
oneri finanziari per il bilancio dello Stato.
Antonio BOCCIA, presidente, ricorda altresì che
all'articolo 8, comma 1, lettera c), il Comitato aveva
richiesto la soppressione della parola "annue", modifica alla
quale né la Commissione di merito né il Governo risultano aver
dato seguito. Inoltre, si richiedeva che all'articolo 11,
comma 1, le parole: "dall'articolo 9" fossero sostituite dalle
seguenti: "dall'articolo 10" e, al comma 3, le parole:
"all'articolo 9" fossero sostituite dalle seguenti:
"all'articolo 10". Il Comitato aveva altresì condizionato il
parere favorevole espresso sul testo a che, all'articolo 12,
comma 5, fosse inserito l'inciso che si tratta di una spesa
massima di lire 30 miliardi per l'anno 1999; anche a tale
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condizione non risulta essere stato dato seguito. Sempre in
merito all'articolo 12, comma 5, ricorda che il Governo si era
impegnato a risolvere i problemi di coordinamento inerenti la
copertura finanziaria rispetto agli altri provvedimenti
riguardanti la giustizia attualmente all'esame del
Parlamento.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA, in merito alla
questione da ultimo rilevata dal Presidente, afferma che la
prenotazione, a carico dell'accantonamento del fondo speciale
di parte corrente relativo al Ministero di grazia e giustizia,
delle somme inerenti alla copertura finanziaria del
provvedimento in esame costituisce la priorità del Governo
rispetto agli altri provvedimenti che insistono sul medesimo
accantonamento. Il Governo sta dando corso ad approfondimenti
al fine di definire le modifiche normative necessarie per la
copertura degli altri provvedimenti riguardanti il settore
della giustizia; poiché, comunque, essi dovranno essere
esaminati in terza lettura sia dalla Camera che dal Senato,
ritiene che in tale occasione il Governo potrà presentare i
necessari emendamenti correttivi. In merito agli emendamenti
ed ai subemendamenti presentati in Assemblea al provvedimento
in esame, osserva che i subemendamenti Palma 0.10.80.1 e
0.10.80.2 rivestono natura di carattere meramente
ordinamentale e pertanto, non sembrano suscettibili di
determinare conseguenze di carattere finanziario.
Antonio BOCCIA, presidente, chiede chiarimenti in
ordine alla nuova formulazione dell'emendamento 12.04 del
Governo, nella quale non risultano più riportati, rispetto
alla formulazione originaria, gli ultimi commi. Chiede se si
tratta di un errore materiale o se il Governo abbia
intenzionalmente voluto procedere in tal senso.
Il sottosegretario Marianna LI CALZI afferma che il
Governo ha inteso proporre una riformulazione dell'emendamento
12.04 che intenzionalmente sopprime gli ultimi commi della
versione precedente. Sottolinea inoltre che i subemendamenti
Boato 0.12.04.61, 0.12.04.62, 0.12.04.63 e 0.12.04.64
risultano contrastanti con le finalità del provvedimento, per
cui il Comitato dovrebbe esprimersi in senso contrario su di
essi.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA afferma che i
subemendamenti 0.12.04.61, 0.12.04.62, 0.12.04.63 e
0.12.04.64, pur risultando nei fatti inattuabili e quindi
suscettibili di parere contrario in Assemblea, non determinano
conseguenze di carattere finanziario; esprime pertanto su di
essi parere favorevole. Esprime altresì parere favorevole sui
subemendamenti Boato 0.12.04.60, 0.12.04.65, 0.12.04.66 e
0.12.04.67, mentre ha perplessità sul subemendamento Boato
0.12.04.68.
Guido POSSA (FI) ritiene che il subemendamento
0.12.04.68 implichi aspetti di carattere finanziario positivi;
chiede pertanto che la valutazione di tale subemendamento
venga attentamente considerata.
Il sottosegretario Marianna LI CALZI precisa, in merito
al subemendamento 0.12.04.68, che il personale del Consiglio
superiore dell magistratura, salvo la categoria degli autisti,
si trova interamente in una posizione giuridica di fuori
ruolo, comando o distacco.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA, alla luce delle
dichiarazioni del sottosegretario Li Calzi, afferma che il
subemendamento in esame, che è volto a sopprimere le parole:
"imposizione di fuori ruolo, comando, distacco", non risulta
oneroso in quanto riduttivo dei soggetti che possono essere
immessi in ruolo. Pur essendo consapevole del fatto che il
subemendamento risulta in stridente contrasto con l'impianto
complessivo della norma, ritiene che su di esso il Comitato
debba esprimersi nel senso di nulla osta dal momento che la
prassi costantemente seguita dalla Commissione bilancio è
quella di valutare i testi dei provvedimenti e gli emendamenti
ad essi presentati solo
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dal punto di vista delle conseguenze finanziarie e non anche
da quello delle implicazioni di merito.
Antonio BOCCIA, presidente, concorda con quanto
affermato dal sottosegretario Macciotta ritenendo che il
subemendamento 0.12.04.68, pur essendo contrastante con il
merito del provvedimento, non risulta comportare nuovi o
maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Passando
all'esame dell'articolo 13, ricorda che il Comitato aveva
richiesto che il comma 7 fosse sostituito sulla base della
formulazione suggerita in seduta dal Governo; non sembra però
che a tale condizione sia stato dato seguito correttamente, in
quanto l'emendamento 13.16 a firma del Governo non contiene la
parte relativa alla norma di copertura dell'onere.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA afferma che si
tratta di un errore materiale e si impegna a ripresentare in
Assemblea una nuova formulazione dell'emendamento 13.16 del
Governo in modo da ricomprendere anche la formula di copertura
finanziaria.
Nicola BONO (AN) chiede chiarimenti sull'emendamento a
sua firma 10.04, volto a regolare la situazione dei funzionari
di polizia, sul quale il Comitato ha espresso nella seduta del
3 marzo scorso parere contrario. Ricorda che durante la
discussione in Assemblea aveva già chiesto dei chiarimenti sui
motivi per cui esso era stato ritenuto suscettibile di
generare nuovi o maggiori oneri, ed il Presidente della Camera
si era riservato di svolgere gli opportuni accertamenti.
Antonio BOCCIA, presidente, osserva che il
Comitato non è stato investito del riesame dell'emendamento
10.04 da parte del Presidente della Camera; pertanto, allo
stato, non riscontra nuovi elementi per procedere ad una nuova
valutazione delle conseguenze finanziarie da esso recate.
Chiede comunque se il sottosegretario Macciotta intende
confermare il parere contrario espresso, a nome del Governo,
nella seduta del 3 marzo scorso sull'emendamento in esame.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA conferma il parere
contrario già espresso sull'emendamento 10.04, dal momento che
esso non risulta compatibile con l'entità delle risorse
finanziarie destinate a copertura dei rinnovi contrattuali per
il pubblico impiego.
Nicola BONO (AN) ritiene che l'osservazione del Governo
attenga più ai profili inerenti al merito del provvedimento
che a quelli concernenti la copertura finanziaria.
Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA non condivide
quanto testé affermato dal deputato Bono, ritenendo che
rientri nella competenza della Commissione bilancio valutare
gli effetti di trascinamento delle disposizioni riguardanti il
comparto del pubblico impiego; auspica anzi che tali elementi
siano tenuti sempre presenti nel momento in cui sono valutate
le conseguenze finanziarie degli emendamenti presentati.
Esprime altresì parere contrario sui subemendamenti Nardini
0.16.02.3 e 0.16.02.4, in quanto suscettibili di recare nuovi
o maggiori oneri non quantificati né coperti, e sui
subemendamenti Palma 0.16.02.1 e 0.16.02.2, in quanto
anch'essi determinerebbero effetti di trascinamento con
conseguenze negative in ordine agli oneri recati dal
provvedimento.
Antonio BOCCIA, presidente, ritiene opportuno che
nel parere vengano ribadite le condizioni e le osservazioni
già formulate nei precedenti pareri, a cui la Commissione di
merito o il Governo non hanno al momento dato seguito.
Roberto DI ROSA (DS-U), relatore, in relazione a
quanto emerso nel corso del dibattito propone che il Comitato
approvi la seguente proposta di parere:
"Il Comitato permanente per i pareri della V Commissione
bilancio, preso atto della dichiarazione resa dal Governo per
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cui la prenotazione sull'accantonamento del fondo speciale di
parte corrente relativo al Ministero di grazia e giustizia
derivante dall'articolo 12 del provvedimento in esame risulta
prioritaria rispetto ad altri progetti di legge concernenti le
competenze penali del giudice di pace (A. S. 3160) e il
giudice unico di primo grado (A. C. 411), approvati da un ramo
del Parlamento e coperti a carico del medesimo accantonamento,
per cui gli importi delle norme di copertura finanziaria
relative a tali progetti di legge dovranno essere
corrispondentemente ridotti nel prosieguo del loro iter
parlamentare;
ribadendo la necessità di dare seguito al parere
espresso sul testo del provvedimento nella seduta del 3 marzo
1999, per quanto riguarda i seguenti aspetti, segnalati da
apposite condizioni:
laddove richiede l'inserimento, all'inizio del disegno
di legge, di un apposito articolo volto a chiarire il rapporto
tra le disposizioni in esso contenute che prevedono incrementi
delle piante organiche di personale pubblico derivanti dalla
riforma delle relative amministrazioni e dall'attribuzione ad
esse di nuove funzioni, e il meccanismo di programmazione
delle assunzioni nelle amministrazioni pubbliche disciplinato
dall'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, così
come modificato dall'articolo 23 della legge 23 dicembre 1998,
n. 448, comma 1;
laddove richiede che, all'articolo 11, al comma 1, le
parole: "dall'articolo 9" siano sostituite dalle seguenti:
"dall'articolo 10" e ; al comma 3, le parole: "dell'articolo
9" siano sostituite dalle seguenti: "dall'articolo 10";
laddove richiede che, all'articolo 12, al comma 5, la
parola: "valutato" sia sostituita dalla seguente:
"determinato", in modo tale da chiarire che si tratta di un
tetto massimo di spesa e non di una stima;
nonché relativamente all'osservazione nella quale si
invita a valutare l'opportunità di sopprimere all'articolo 8,
comma 1, lettera c), la parola: "annue";
ha adottato, in data odierna, la seguente decisione:
PARERE FAVOREVOLE
sull'emendamento 13.16 del Governo, a condizione che siano
aggiunti, in fine, i seguenti periodi: "All'onere derivante
dall'attuazione del presente comma, pari a lire 8.100 milioni
annue a decorrere dall'anno 1999, si provvede mediante
corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini
del bilancio triennale 1999-2001, nell'ambito dell'unità
previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello
stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica per l'anno finanziario 1999,
allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo
al Ministero medesimo. Il Ministro del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.";
PARERE CONTRARIO
sui subemendamenti Palma 0.16.02.1 e 0.16.02.2 e Nardini
0.16.02.3 e 0.16.02.4, in quanto suscettibili di originare
nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato;
NULLA OSTA
sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 4 e non
considerati nei precedenti pareri espressi dal Comitato il 3 e
il 9 marzo 1999."
Il Comitato approva la proposta di parere come formulata
dal relatore.
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