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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433858
SMC0471-0051
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.51 (che inizia a pag.48 dello stampato)
               ...V COMMISSIONE PERMANENTE
             (Bilancio, tesoro e programmazione)
 
               COMITATO PERMANENTE PER I PARERI
 
C5627. LAVCOMM
C5627.
Norme in materia di attività produttive. C. 5627 Governo. (Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere su emendamenti).
Sergio CHIAMPARINO. Antonio BOCCIA, presidente.
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Antonio BOCCIA.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZCN ZZC5 ZZCP ZZHH ZZII
     Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti
  presentati al provvedimento in
 
                              Pag. 49
 
  Assemblea, rinviato nella seduta della mattinata odierna.
 
     Sergio CHIAMPARINO (DS-U),  relatore,  osserva che
  il Comitato permanente per i pareri ha espresso, in data 9
  marzo 1999, parere favorevole con condizioni ed osservazioni
  sul disegno di legge A.C. 5627, recante norme in materia di
  attività produttive.  La Commissione di merito ha dato
  puntualmente seguito alle condizioni formulate, sostituendo il
  comma 11 dell'articolo 6 con la nuova formulazione proposta e
  provvedendo ad apportare le modifiche richieste all'articolo
  14,comma 1; non risultano, invece, aver avuto attuazione le
  osservazioni formulate nello stesso parere del 9 marzo
  scorso.
     Il Comitato è ora chiamato ad esaminare gli emendamenti
  presentati in Assemblea e contenuti nel fascicolo n.1.
     Al riguardo osserva preliminarmente che un numero cospicuo
  di emendamenti, pur introducendo nuovi interventi rispetto a
  quelli attualmente previsti nel testo, con prevedibili nuovi o
  maggiori oneri, risultano comunque coperti nei limiti
  dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 14: in altre
  parole, il fatto che la norma di copertura finanziaria sia
  configurata dall'articolo 14 in termini di limite massimo di
  spesa sembrerebbe comportare che ulteriori interventi siano da
  considerare ammissibili nei limiti dell'autorizzazione di cui
  all'articolo 14, purché non risultino incompatibili con gli
  interventi già previsti, rendendone impossibile l'attuazione.
  Sul punto appare opportuno acquisire l'avviso del Governo.
     Sembrano comportare effetti finanziari di nuovo o maggiore
  onere i seguenti emendamenti:
       Mazzocchi 1.21, il quale prevede che al comma 4
  dell'articolo 1 sia aggiunta la specificazione dell'importo
  complessivo in misura pari a 163 miliardi e 900 milioni: tale
  modifica si rivela non solo inutile ma anche inesatta, dal
  momento che il totale complessivo richiamato decorre solo dal
  2000 mentre per il 1999 l'ammontare risulta pari a 64.200
  milioni;
       Mazzocchi 6.40, il quale, aggiungendo un nuovo comma
  all'articolo 6, prevede che i comuni oltre 50.000 abitanti
  predispongano uno studio sull'utilizzazione dei ciclomotori e
  che per l'attuazione di tali interventi venga assegnata la
  somma di lire 5 miliardi per il 1999.  L'emendamento risulta
  privo di copertura finanziaria, dal momento che il comma 11
  dell'articolo 6 prevede una copertura limitata agli oneri
  recati dai commi 1, 2 e 3;
       Mazzocchi 8.4, che, aumentando lo stanziamento previsto
  dal testo all'articolo 8, comma 1, risulta privo della
  necessaria copertura finanziaria;
       Barral 8.1, il quale aumenta la previsione di spesa di
  cui all'articolo 8, comma 1, prevedendo l'utilizzo a copertura
  dell'articolo 14, comma 3, come modificato dall'emendamento
  stesso, mentre il predetto comma 3 dell'articolo 14 non
  riguarda gli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 8,
  comma 1.
     Il Governo dovrebbe altresì chiarire se sussistano le
  necessarie disponibilità finanziarie per la copertura degli
  emendamenti:
       Edo Rossi 6.19, il quale prevede che siano aggiunti
  all'articolo 6 due nuovi commi, di cui uno, il comma
  11- bis,  prevede nuove forme di intervento, ed il
  secondo, 11-ter, reca la necessaria copertura finanziaria
  attraverso l'utilizzazione delle disponibilità di cui
  all'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 20 giugno 1994, n.
  396, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 481 del
  1994: poiché il Governo ha già chiarito che tali risorse sono
  state eliminate dal bilancio dello Stato per essere riversate
  sul fondo unico per gli incentivi alle imprese (contabilità
  speciale fuori bilancio), è necessario acquisire l'avviso del
  Governo circa la sussistenza in tale contabilità speciale
  delle risorse necessarie a finanziare il nuovo onere;
       Giovine 12.2, che prevede l'inquadramento nelle
  qualifiche superiori, anche in
 
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  soprannumero, di ulteriore personale delle Camere di
  commercio.  La relativa copertura finanziaria sembrerebbe posta
  a carico dei bilanci delle Camere di commercio stesse, cui
  sarebbero peraltro addossati nuovi oneri obbligatori, e non
  solo facoltativi come attualmente previsto nel testo.  Del
  tutto analogo appare anche l'emendamento Cuscunà 12.6, che
  reca una apposita norma di copertura finanziaria, la quale,
  peraltro, non fa altro che rinviare al vigente sistema di
  finanziamento delle Camere di commercio previsto dall'articolo
  18 della legge n. 580 del 1993.
     Il Governo dovrebbe inoltre esprimersi sull'emendamento
  Barral 10.3, per il quale sembrerebbe dover essere soppressa
  la seconda parte (da " Conseguentemente " fino alla fine)
  in quanto non sembra possibile quantificare il risparmio che
  dovrebbe essere portato in detrazione dalla norma di spesa
  dell'articolo 14.
     Infine, l'emendamento Barral 6.12 modifica la norma di
  copertura di cui al comma 11 dell'articolo 6, riducendone i
  relativi importi: esso deve essere letto in combinato disposto
  con altri emendamenti a firma del deputato Barral i quali si
  propongono la soppressione di alcune norme di spesa, per cui
  l'eventuale parere favorevole su di esso dovrebbe essere
  subordinato all'approvazione di tali emendamenti
  soppressivi.
     I restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non
  sembrano suscettibili di originare effetti finanziari.
 
     Antonio BOCCIA,  presidente,  avverte che il
  Governo, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, ha
  trasmesso una nota tecnica del Ministero del tesoro nella
  quale esprime parere contrario su tutti gli emendamenti che,
  prevedendo la soppressione di interi articoli o di parti di
  essi, compromettono il raggiungimento delle finalità
  perseguite dal provvedimento, e in particolare dalle norme che
  incrementano il volume di investimenti in settori nevralgici
  dell'economia nazionale, ed alterano altresì il quadro
  finanziario complessivo del testo in esame: si tratta degli
  emendamenti Barral 1.50, 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.6 e 1.5,
  Mazzocchi 1.21, Barral 2.1, Edo Rossi 2.5, Barral 2.4, 2.3 e
  3.1, Edo Rossi 3.4, Rasi 3.7, Barral 3.11 e 4.1, Mazzocchi
  4.5, Barral 5.6, 5.2, 5.5, 5.3, 6.26, 6.30, 6.31 e 6.32,
  Mazzocchi 6.41, Barral 6.33, 6.34, 6.35, 6.36, 6.37, 6.38 e
  6.11, Manzoni 6.22, Barral 6.12 e 7.1, Edo Rossi 7.2, Barral
  9.1, 10.1, 10.2 e 10.3, Edo Rossi 10.4, Barral 11.1, Edo Rossi
  11.2, Rasi 11.3, Barral 12.3, Edo Rossi 12.4 e Barral 14.2.
     La nota tecnica trasmessa dal Governo esprime inoltre
  parere contrario sugli emendamenti Manzoni 6.40, Edo Rossi
  6.19, Mazzocchi 8.4, Barral 8.1, Manzoni 12.5 e Cuscunà 12.6,
  mentre concorda con il relatore sulla non onerosità dei
  restanti emendamenti.
     Ricorda peraltro, in proposito, che i criteri adottati dal
  Governo nella valutazione degli emendamenti non coincidono,
  tradizionalmente, con quelli fatti propri dalla Commissione
  bilancio, che tende ad esprimere parere contrario
  esclusivamente laddove gli emendamenti originino nuovi o
  maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato ovvero
  alterino le norme di copertura finanziaria.
 
     Sergio CHIAMPARINO (DS-U),  relatore,  alla luce
  della nota tecnica trasmessa dal Governo e delle
  considerazioni da ultimo svolte dal presidente, propone che il
  Comitato approvi la seguente proposta di parere:
                       PARERE CONTRARIO
  sugli emendamenti Mazzocchi 1.21, Edo Rossi 6.19, Barral 6.30
  e 6.31, Manzoni 6.40, Mazzocchi 6.41, Barral 6.12, 6.32, 6.33,
  6.34, 6.11 e 8.1, Mazzocchi 8.4, Giovine 12.2, Cuscunà 12.6 e
  Manzoni 12.5, in quanto suscettibili di recare nuovi o
  maggiori oneri finanziari a carico del bilancio dello Stato;
  nonché sull'emendamento Mazzocchi 1.24, in quanto suscettibile
  di pregiudicare il raggiungimento delle finalità attualmente
  perseguite nel testo all'articolo 1;
 
                              Pag. 51
 
                      PARERE FAVOREVOLE
  sull'emendamento Barral 10.3, a condizione che sia
  riformulato sopprimendo la seconda parte (da:
  " Conseguentemente " fino alla fine), in quanto il
  risparmio che deriverebbe dall'approvazione della prima parte
  non risulta quantificabile;
                          NULLA OSTA
  sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.
     Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal
  relatore.
 
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