| Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
Maria CARAZZI (comunista), relatore, osserva che
il provvedimento reca la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo
di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra la
Repubblica italiana e la Repubblica tunisina, fatto a Roma il
29 maggio 1997.
L'articolo 1 del disegno di legge, già approvato dal
Senato, autorizza il Presidente della Repubblica a ratificare
l'Accordo in questione, mentre il successivo articolo 2 dà
piena ed intera esecuzione a tale Accordo.
L'articolo 3 contiene la norma di copertura finanziaria,
ai sensi della quale l'onere derivante dall'attuazione della
legge, valutato in 1 miliardo e 583 milioni per il 1999, in 1
miliardo e 576 milioni per il 2000 e in 1 miliardo e 583
milioni annui a decorrere dal 2001, è posto a carico del Fondo
speciale di parte corrente di cui al bilancio triennale
1999-2001, utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero
degli affari esteri. Ricorda che gli oneri sono stati
incrementati dal Senato rispetto al disegno di legge
originario (nel quale essi erano valutati in 1 miliardo e 189
milioni per il 1998, in 1 miliardo e 182 milioni per il 1999 e
in 1 miliardo e 189 milioni annui a decorrere dal 2000).
Sui profili attinenti alla quantificazione dell'onere,
come illustrati dalla relazione tecnica, il Servizio del
bilancio ritiene opportuno che il Governo chiarisca le
modalità di utilizzazione delle maggiori disponibilità
derivanti dall'aumento dell'autorizzazione di spesa. Si
domanda inoltre se tutti i programmi di spesa necessari per
l'attuazione del provvedimento abbiano carattere permanente o
riguardino spese da effettuarsi solo in determinate
occasioni.
Per quanto attiene alla clausola di copertura finanziaria,
non ha osservazioni da formulare, dal momento che
l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri
risulta utilizzato in maniera conforme e dotato della
necessaria capienza.
Antonio BOCCIA, presidente, osserva che non
esistono certo problemi di copertura con riferimento al
provvedimento in esame: si tratta semmai di comprendere a
quali finalità sono destinate le risorse aggiuntive derivanti
dall'approvazione, da parte dell'Assemblea del Senato, di un
emendamento che ha modificato la norma di copertura. Sul punto
non è di aiuto la nota tecnica trasmessa dal Governo, che
rileva di non avere osservazioni da formulare, limitandosi a
far presente che l'aumento dell'autorizzazione di spesa
derivante dall'emendamento approvato dal Senato trova idonea
copertura nel fondo speciale di parte corrente,
sull'accantonamento relativo al Ministero degli affari
esteri.
Maria CARAZZI (comunista), relatore, propone che
il Comitato deliberi di esprimere parere favorevole sul
provvedimento in esame.
Il Comitato approva la proposta di parere favorevole
formulata dal relatore.
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