Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433869
SMC0471-0062
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.62 (che inizia a pag.56 dello stampato)
              ...VI COMMISSIONE PERMANENTE
                          (Finanze)
 
 
...INTERROGAZIONI
...5 - 05832; 5 - 05034; 5 - 05840. LAVCOMM
...5 - 05832; 5 - 05034; 5 - 05840.
Testo integrale della risposta all'interrogazione Pessoli n.5-05832
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Giorgio BENVENUTO. - Interviene il Sottosegretario di Stato per le finanze Ferdinando De Franciscis.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC6 ZZNO ZZXX
    Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante,
  nel premettere che ai contribuenti delle regioni Veneto e
  Friuli sono stati notificati numerosi avvisi di accertamento
  per aver dichiarato redditi da fabbricati relativi all'anno
  1992 inferiori a quelli accertati, con conseguente
  applicazione di sanzioni, rileva che i redditi ora sottoposti
  ad accertamento sono stati determinati dai contribuenti sulla
  base del metodo, giuridicamente riconosciuto, della "rendita
  presunta".  Ciò in quanto gli uffici competenti non avevano
  comunicato, tempestivamente la rendita effettiva.
     Pertanto, il presentatore chiede l'adozione di interventi
  volti ad evitare il ripetersi di situazioni di discredito
  nelle quali già in passato le istituzioni si sono venute a
  trovare.
     Al riguardo, il Dipartimento delle entrate ha osservato
  preliminarmente che l'Amministrazione finanziaria procede
  ordinariamente all'attività di controllo delle posizioni
  fiscali con una diversificata gamma di strumenti operativi che
  tengono conto della complessità degli adempimenti
  richiesti.
     In particolare, mentre per la determinazione dei redditi
  di impresa e di lavoro autonomo sono effettuate verifiche
  presso i contribuenti o controlli anche con indagini mirate,
  per i redditi di fabbricati i controlli sono generalmente
  eseguiti mediante incroci con la banca dati del catasto, al
  fine di individuare i contribuenti che omettono di dichiarare,
  in tutto o in parte, i redditi degli immobili dei quali
  risultino possessori nel periodo d'imposta interessato dal
  controllo.
     Nel corso dell'anno 1998 sono stati eseguiti i controlli
  relativi al periodo di imposta 1992 e sono state effettuate
  circa 125.000 segnalazioni agli uffici competenti per
  l'accertamento.  Tali segnalazioni risultano distribuite:
       per il 60 per cento nei confronti di contribuenti che
  hanno omesso di dichiarare totalmente il reddito degli
  immobili;
       per il 32 per cento circa nei confronti di contribuenti
  per i quali è stato accertato un reddito superiore di oltre il
  50 per cento a quello dichiarato;
       per il 5 per cento circa nei confronti di contribuenti
  per i quali è stato accertato un reddito che eccede quello
  dichiarato nella misura compresa tra il 30 per cento e il 50
  per cento;
       per il 3 per cento circa nei confronti dei contribuenti
  per i quali è stato accertato un reddito superiore a quello
  dichiarato nei limiti del 30 per cento.
     Dai dati attualmente disponibili le violazioni risultano
  distribuite sull'intero territorio nazionale e, nel 90 per
  cento dei casi circa, i rilievi dell'Amministrazione, tradotti
  in avvisi di accertamento, sono stati accolti dai
  contribuenti.
     Di converso gli uffici provvedono celermente, mediante
  l'istituto dell'autotutela, all'annullamento degli
  accertamenti notificati ove gli stessi si rivelino, sulla base
  dei documenti e degli elementi prodotti dai contribuenti,
  illegittimi o infondati.
     Con riferimento alle ipotesi segnalate,
  dall'interrogazione, si osserva che i contribuenti interessati
  erano tenuti a determinare il reddito delle unità immobiliari
  non ancora iscritte in catasto comparativamente a quello delle
  unità similari già
 
                              Pag. 57
 
  iscritte secondo il sistema della cosiddetta "rendita
  presunta", così come previsto dall'articolo 34, comma 4, del
  Testo unico delle imposte sui redditi (decreto del Presidente
  della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917).
     Come è agevolmente rilevabile sulla base dei dati sopra
  esposti, le differenze tra i redditi accertati e quelli
  dichiarati risultano percentualmente considerevoli e,
  pertanto, è ragionevole ritenere che nella maggior parte dei
  casi la predetta determinazione del reddito non sia affatto
  comparabile con quella delle unità similari.
     In ordine agli aspetti sanzionatori, connessi all'invio
  degli avvisi di accertamento di che trattasi, è opportuno
  evidenziare che, con il decreto legislativo 18 dicembre 1997,
  n. 472, sono state profondamente innovate le disposizioni
  generali in materia di sanzioni amministrative per le
  violazioni di norme tributarie.
     In particolare è stato chiaramente affermato il carattere
  esclusivamente afflittivo delle predette sanzioni e sono stati
  conseguentemente affermati i principi di colpevolezza
  (articolo 5) e le conseguenti cause di non punibilità
  (articolo 6) in presenza di violazioni delle norme
  tributarie.
     Pertanto, qualora nelle fattispecie richiamate
  dall'interrogante possa ragionevolmente escludersi la
  colpevolezza dei contribuenti interessati, in conseguenza di
  errori sui fatti non determinati da colpa, ovvero per
  obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito
  di applicazione delle disposizioni tributarie, gli uffici
  dell'Amministrazione finanziariaprovvedono ordinariamente ad
  escludere la irrogazione delle sanzioni.
     In merito al lamentato ritardo nella attribuzione delle
  rendite catastali alle unità immobiliari oggetto di nuova
  costruzione o di variazione, il competente Dipartimento del
  territorio ha precisato di aver programmato e posto in atto da
  tempo alcune azioni straordinarie tese in particolare
  all'attribuzione delle rendite catastali agli immobili già
  presenti negli archivi catastali senza dati di classamento,
  sia tramite progetti finalizzati incentivanti la produttività
  del personale interno, sia attraverso convenzioni con enti
  locali.
     Infine, con la legge n. 449 del 1997, al fine di porre
  termine ai disservizi connessi con la presenza di arretrato
  relativo al classamento delle unità immobiliari urbane, è
  stato altresì previsto un progetto speciale di recupero da
  completarsi entro il 31 dicembre 1999.
     Va comunque precisato che il classamento delle unità
  immobiliari urbane oggetto di recupero dell'arretrato di che
  trattasi è antecedente alla attivazione (nel 1997 per tutti
  gli uffici periferici), della procedura informatizzata
  DO.C.FA.  (documenti Catasto fabbricati), che, come è noto,
  consente di introdurre immediatamente nell'archivio catastale
  la "rendita proposta" prevedendo che essa diventi definitiva
  entro 12 mesi dalla presentazione dell'atto catastale di
  aggiornamento.
     Ciò eviterà per il futuro il verificarsi di lunghi
  intervalli di tempo, tra il rilascio della rendita provvisoria
  e quella definitiva, e quindi l'accumulo di ulteriori
  lavorazioni in arretrato.
 
DATA=990316 FASCID=SMC13-471 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=06 SEDE=XX NSTA=0471 TOTPAG=0212 TOTDOC=0205 NDOC=0062 TIPDOC=P DOCTIT=0061 COMM=C6 D TX PAGINIZ=0056 RIGINIZ=005 PAGFIN=0057 RIGFIN=059 UPAG=NO PAGEIN=56 PAGEFIN=57 SORTRES=9903163 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00471 SORTNAV=59903160 00471 b00000 ZZSMC471 NDOC0062 TIPDOCP DOCTIT0061 NDOC0061



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