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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433891
SMC0471-0084
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.84 (che inizia a pag.72 dello stampato)
             ...VIII COMMISSIONE PERMANENTE
           (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
 
 
...SEDE CONSULTIVA
12. 03. Scalia, Gardiol, De Benetti".
Roberto RADICE. Primo GALDELLI, presidente e relatore.
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Vice Presidente Primo GALDELLI.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZC8 ZZCO
     Osserva che l'articolo aggiuntivo inserisce l'articolo
  12- bis  al disegno di legge C. 5619 - legge comunitaria
  per il 1999 -, integrando l'articolo 18 della legge n. 128 del
  1998, legge comunitaria 1995-1997.  Detto articolo fissa i
  criteri per l'attuazione della direttiva 96/82/CE del
  Consiglio, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti,
  connessi con determinate sostanze pericolose.  L'articolo
  aggiuntivo in esame inserisce, in particolare, altri due
  criteri di delega.  Con il primo criterio fissato alla lettera
  f),  si vogliono mantenere le quantità di sostanze e
  preparati pericolosi già vigenti in Italia, se più basse di
  quelle fissate dalle norme comunitarie, per finalità di tutela
  della salute dei cittadini e dei lavoratori.  Peraltro la
  formulazione di questo principio non ne consente un'univoca
  interpretazione, per cui sarebbe opportuna una formulazione
  diversa che chiarisse il rapporto con le norme comunitarie.
     L'altro principio di delega, invece, contenuto alla
  lettera  g),  intende mantenere la competenza e la
  composizione della conferenza di servizi sui rischi di
  incidenti rilevanti, connessi con determinate attività
  industriali, secondo la disciplina fissata dall'articolo 1,
  comma 7 della legge 19 maggio 1997, n. 137, relativa alla
  sanatoria dei decreti legge recanti modifiche al DPR 17 maggio
  1988, n. 175.  Per quanto riguarda questo aspetto, riterrebbe
  peraltro necessario non modificare la norma della legge n. 128
  del 1998, al fine di salvaguardare le competenze delle
  regioni.
     L'articolo aggiuntivo sembra comunque assicurare idonee
  garanzie di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti,
  connessi a
 
                              Pag. 73
 
  sostanze pericolose, assicurando livelli idonei di controllo
  dei pericoli stessi.  Ciò appare conforme anche con lo scopo
  della direttiva 96/82/CE, che è quello di limitare le
  conseguenze per l'uomo e per l'ambiente, al fine di assicurare
  in modo coerente ed efficace un elevato livello di protezione,
  come definito dall'articolo 1 della stessa direttiva.
     In considerazione degli aspetti evidenziati, formula
  quindi la seguente proposta di parere sull'articolo aggiuntivo
  Scalia 12.03:
     "La VIII Commissione,
       esaminato l'articolo aggiuntivo Scalia 12.03,
     esprime:
                      PARERE FAVOREVOLE
     a condizione che l'articolo aggiuntivo sia riformulato,
  sopprimendo la lettera  g);
     e con la seguente osservazione:
     si riterrebbe opportuno, alla lettera  f)  aggiungere,
  dopo le parole "se più basse", le seguenti "rispetto a quelle
  previste dalla normativa comunitaria"".
 
     Roberto RADICE (FI) dichiara il voto contrario sulla
  proposta di parere del relatore, poiché giustifica l'esistenza
  nel nostro ordinamento di limiti più penalizzanti, rispetto a
  quelli europei.  Ritiene infatti necessario garantire le
  imprese italiane nella concorrenza con il mercato europeo,
  giungendo finalmente alla previsione di norme che le rendano
  competitive e che permettano altresì l'ingresso di imprese
  straniere nel mercato italiano.
 
     Primo GALDELLI,  presidente e relatore,  rileva che
  la normativa volta a tutelare la sicurezza dei lavoratori e
  della popolazione rappresenta un aspetto fondamentale; non è
  certo questo il parametro che determina un aumento dei costi
  per le imprese italiane, che tra l'altro risultano essere in
  ritardo in tale settore.  Ricorda d'altra parte che il costo
  del lavoro in Italia è molto inferiore a quello di altri paesi
  europei, come ad esempio la Germania.
 
     Roberto RADICE (FI) ribadisce che, ferma la necessità
  di definire un sistema adeguato ed efficiente di sicurezza sul
  lavoro e per le popolazioni, che non è mai stato messo in
  discussione dalla sua parte politica, non si deve per questo
  penalizzare il nostro sistema economico.  Ricorda che in altre
  regioni d'Europa è molto più agevole che in Italia dare avvio
  ad iniziative imprenditoriali, proprio per le minori
  difficoltà di adeguamento alle normative statali vigenti in
  quei Paesi.
     La Commissione respinge la proposta di parere del
  relatore.
 
     Primo GALDELLI,  presidente e relatore,  non
  essendo state presentate proposte di parere alternative a
  quella del relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra
  seduta, nel corso della quale potrà essere presentata
  un'ulteriore proposta di parere sull'articolo aggiuntivo 12.03
  in esame.
 
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