Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433900
SMC0471-0093
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.93 (che inizia a pag.84 dello stampato)
             ...VIII COMMISSIONE PERMANENTE
           (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
 
 
...INTERROGAZIONI
...5 - 03873. LAVCOMM
...5 - 03873.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Vice Presidente Primo GALDELLI.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC8 ZZNO ZZXX
     A seguito delle notizie stampa pubblicate nei primi giorni
  del mese di gennaio 1998, secondo le quali l'AGIP avrebbe
  manifestato l'intenzione di effettuare prove di penetrazione
  nel sottosuolo in località San Basilio di Ariano nel Polesine
  ed in altre zone limitrofe alla provincia di Rovigo, per
  verificare l'esistenza di giacimenti metaniferi, sia il
  consiglio provinciale di Rovigo, che il consiglio comunale di
  Ariano Polesine, rispettivamente con delibera del l9 gennaio
  1998, e con l'ordine del giorno del 19 febbraio 1998,
  dichiaravano la netta contrarietà a qualsiasi tipo di
  perforazione del terreno, anche a scopo di ricerca scientifica
  e di verifica tesa a supportare iniziative di ripresa delle
  estrazioni metanifere, sia nella zona di Ariano che nell'Alto
  Adriatico.
     Ciò premesso, fa presente che, con l'approvazione di un
  emendamento parlamentare al decreto-legge 29 marzo 1995, n.
  96, la legge di conversione 31 maggio 1995, n. 206 stabiliva,
  all'articolo 2- bis,  che il ministero dell'Ambiente,
  d'intesa con la regione Veneto, avrebbero dovuto provvedere ad
  una specifica valutazione di compatibilità ambientale dei
  progetti e delle attività di coltivazione di idrocarburi
  previsti in Alto Adriatico, al fine di valutare l'incidenza
  che tali attività possono avere sui fenomeni di subsidenza.
     La stessa legge disponeva la sospensione delle attività di
  coltivazione in Alto Adriatico nel tratto di mare compreso tra
  il parallelo passante per la foce del fiume Tagliamento ed il
  parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume
  Po.
     L'articolo 2- bis  prevede, infine, che le attività
  potevano riprendere solo a condizione che la valutazione
  espressa dal Ministero, d'intesa con la Regione Veneto, avesse
  escluso che le attività di coltivazione avrebbero potuto
  contribuire a provocare effetti di subsidenza.
     Stabilito che nell'area individuata dall'articolo
  2- bis,  ed in particolare entro il perimetro delle sei
  concessioni di coltivazione, di cui l'AGIP è titolare, non
  sono state realizzate piattaforme produttive ed è
  oggettivamente impossibile dare corso all'attività produttiva
  in assenza degli impianti, preciso che a seguito
  dell'emanazione della legge di conversione del citato
  decreto-legge, sono stati svolti dal Ministero diversi
  incontri con le Amministrazioni e servizi istitutivi
  scientifici interessati e incontri con l'AGIP, in qualità di
  titolare o rappresentante unico dei progetti previsti per
  l'alto Adriatico.
     Il Ministro dell'ambiente ed il Presidente della Regione
  Veneto, in data 16 gennaio 1996, hanno sottoscritto un accordo
  procedimentale che specifica i cardini e le modalità della
  specifica procedura prospettata dall'articolo 2- bis
  della legge n. 206 del 1995 che, rispetto alla "ordinaria"
  procedura di valutazione dell'impatto ambientale per le
  attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi
  (normalmente riferita al decreto del Presidente della
  Repubblica n. 526 del 1994), presenta una maggiore specificità
  e comporta analisi di grande complessità tecnica circa i
  potenziali e specifici impatti in termini di subsidenza.  Detto
  accordo prevedeva l'integrazione della Commissione V.I.A.
  (istituita con l'articolo
 
                              Pag. 85
 
  18, della legge n. 67 del 1998), con quattro esperti in
  materia e più precisamente: il professor Antonio Brambati
  (Università di Trieste), professor Iginio Marson (Università
  di Trieste), dottor Gianfranco Dalla Porta (direttore Istituto
  Grandi Masse CNR Venezia), professor Frans J. Barends
  (Istituto Olandese DELFT).
     In data 7 giugno 1996, a parziale modifica del primo, è
  stato sottoscritto un secondo Accordo nel quale, al fine di
  emanare la pronuncia di compatibilità ambientale "dei progetti
  e delle attività di coltivazione di idrocarburi nelle aree
  individuate dall'articolo 2- bis ", è stata prevista
  un'apposita Commissione composta dagli esperti già individuati
  nel primo Accordo Procedimentale, provvedendo altresì a
  sostituire il professor Barends, che nel frattempo aveva
  comunicato l'indisponibilità, in termini di tempo da dedicare
  all'incarico, con il professor Enzo Boschi, Presidente
  dell'Istituto Nazionale di Geofisica, incaricato anche come
  coordinatore.  Gli altri esperti venivano tutti confermati.
  Tale secondo accordo è stato vistato dall'organo di controllo
  in data 29 luglio 1996.  Si precisa che entrambi gli accordi
  prevedevano una collaborazione del ministero dell'Ambiente con
  il Dipartimento metodi e modelli matematici per e Scienze
  applicate dell'Università di Padova per la raccolta, la
  verifica e l'elaborazione dei dati necessari per la
  valutazione di impatto ambientale.
     Al fine di garantire tale supporto, è stata stipulata una
  convenzione con detta Università che è stata approvata il 21
  marzo 1997.  Tale convenzione prevede, oltre la verifica sui
  dati, la predisposizione di un modello matematico revisivo
  degli effetti della subsidenza.
     La società AGIP, per la predisposizione del modello,
  metteva a disposizione tutti i dati in suo possesso.
     In data 28 marzo 1997 la predetta Commissione Boschi,
  consegnava al ministro dell'Ambiente ed al Presidente della
  Regione Veneto la relazione conclusiva del suo lavoro.  I
  risultati venivano successivamente resi pubblici nel corso di
  una conferenza stampa il 12 giugno 1997, e diffusi da diversi
  organi di stampa, in particolare dall'ANSA.
     Il Parere della Commissione Boschi non concludeva, però,
  il procedimento valutativo; infatti sul progetto doveva ancora
  esprimersi la Commissione per la Valutazione dell'impatto
  Ambientale che, come già detto, si avvale, per la raccolta,
  verifica ed elaborazione dei dati, del Dipartimento di metodi
  e modelli matematici per le scienze applicate dell'Università
  di Padova.
     Attualmente la Commissione VIA, per quanto riguarda le
  estrazioni metanifere nell'alto Adriatico, ha chiuso
  l'istruttoria tecnica relativa al Progetto di sviluppo nel
  mese di ottobre ultimo scorso.  Il relativo parere è stato
  inoltrato al ministro al fine dell'espressione e parere
  previsto dall'articolo 2- bis  del decreto-legge 29 marzo
  1995, n. 96, convertito con legge 31 maggio 1995, n. 206.
  Detto parere dovrà essere emanato di concerto con il
  Presidente della Regione Veneto, cui è stata inviata la
  proposta di decreto per la valutazione di competenza, che si
  attende ricevere entro il mese di marzo.
     Per quanto riguarda invece le attività previste nel Comune
  di Ariano Polesine si precisa che è stata presentata al
  ministero dell'ambiente una domanda di pronuncia di
  compatibilità ambientale relativa al pozzo esplorativo
  "Ariano"; la relativa istruttoria tecnica della Commissione
  Via è stata chiusa di recente ed il giudizio di compatibilità
  ambientale sarà emanato quanto prima.
     Ribadisco, infine, che nell'area delimitata dall'articolo
  2- bis  della legge n. 206 del 1995 non è in corso alcuna
  attività di coltivazione non essendo stato realizzato
  nell'area nessun impianto di estrazione; pertanto la stessa è
  tecnicamente impossibile atteso che tali attività sono state
  sospese dalla stessa legge.
 
DATA=990316 FASCID=SMC13-471 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=08 SEDE=XX NSTA=0471 TOTPAG=0212 TOTDOC=0205 NDOC=0093 TIPDOC=P DOCTIT=0092 COMM=C8 D FTX PAGINIZ=0084 RIGINIZ=006 PAGFIN=0085 RIGFIN=070 UPAG=NO PAGEIN=84 PAGEFIN=85 SORTRES=9903163 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00471 SORTNAV=59903160 00471 b00000 ZZSMC471 NDOC0093 TIPDOCP DOCTIT0092 NDOC0092



Ritorna al menu della banca dati