| (Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del documento
all'ordine del giorno.
Domenico TUCCILLO (PD-U), relatore, illustra il
contenuto del piano in esame, predisposto in attuazione della
legge 8 ottobre 1998, n. 354. La legge prevede un apporto al
capitale delle FS di 1.100 miliardi di lire, in dieci anni dal
1998, per la realizzazione del piano. La legge n. 354 prevede
altresì l'apporto di 2.500 miliardi di lire, in dieci anni,
per interventi di potenziamento ed ammodernamento di itinerari
ferroviari internazionali e dei principali corridoi ferroviari
della penisola. Il piano prevede interventi per sopprimere i
passaggi a livello compresi su direttrici nazionali, nodi,
direttrici internazionali e linee trasversali. Il piano
individua criteri e priorità che si aggiungono a quelli
previsti dalla legge. Nel complesso, si prevede la
soppressione di 845 passaggi a livello con una spesa di 1.080
miliardi di lire in due fasi. In una prima fase, da realizzare
entro il 2002, si prevede di eliminare 215 passaggi a livello,
per un importo di 300 miliardi di lire; in una seconda fase,
con termine al 2005, saranno soppressi 630 passaggi a livello
con opere per lire 780 miliardi. Circa i tempi di
realizzazione delle opere, il piano evidenzia l'esigenza di
avviare tutti i lavori entro il 2001.
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Quanto agli interventi di potenziamento e di
ammodernamento di itinerari di particolare rilevanza previsti
dalla legge n. 354, illustra gli interventi in dettaglio
previsti dal piano ed i relativi importi. Richiama in
particolare gli itinerari Torino-Modane;
Sempione-Luino-Chiasso; Brennero e linee afferenti;
Tarvisio-Villa Opicina e linee afferenti; Pescara-Roma; Reggio
Calabria-Gioia Tauro-Bari; Messina-Catania e il nodo di
Palermo. Fa presente che vi sono due voci generiche di spesa -
relative alle principali direttici e itinerari alternativi
nonché a spese varie per studi, sperimentazioni, rischi ed
imprevisti - per le quali non viene specificato in quali zone
saranno realizzati i relativi interventi.
Nel merito del piano di soppressione di passaggi a
livello, rileva l'esigenza di individuare anche altre linee di
particolare criticità. Occorre poi avviare i lavori quanto
prima e comunque, come indicato dal piano, entro il 2001.
Ritiene opportuno che il Governo presenti una relazione
periodica sull'attuazione del piano e sullo stato di
avanzamento delle opere.
Circa gli interventi di potenziamento e ammodernamento di
taluni itinerari ferroviari, rileva che gli interventi
previsti in alcuni casi attuano gli impegni assunti dal
Governo in sede parlamentare. Fa quindi presente che occorre
evitare interventi "a pioggia". Al riguardo, ritiene opportuno
chiarire per quali ragioni quota delle risorse è destinata ad
interventi che consentiranno solo di realizzare fasi
funzionali, non permettendo gli stanziamenti disponibili la
copertura degli investimenti ipotizzati. Occorre chiarire
quali ulteriori risorse saranno necessarie per completare tali
interventi. In tale prospettiva, sarebbe stata opportuna
un'analisi di redditività finanziaria e di redditività
economico-sociale.
In ordine poi al rapporto tra nord e sud, osserva un certo
squilibrio nell'impiego delle risorse. Occorre una riflessione
sulla circostanza che sono gli investimenti ipotizzati nelle
regioni centro-meridionali a non trovare totale copertura nei
finanziamenti previsti dalla legge n. 354. Si deve evitare il
rischio di realizzare interventi parziali secondo un modello
che ha già contribuito all'attuale arretratezza
infrastrutturale del Mezzogiorno. In conclusione, prospetta
l'esigenza che anche per gli interventi di potenziamento e di
ammodernamento siano avviate al più presto le opere nonché
l'opportunità che il Governo presenti periodicamente al
Parlamento una relazione sull'attuazione del piano e sullo
stato di avanzamento degli interventi previsti.
Ernesto STAJANO, presidente, rinvia il seguito
dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.55.
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