| Proroghe termini.
C. 5402 Governo, approvato dal Senato, sentenza della Corte
costituzionale n. 27 del 1998 e petizioni nn. 109, 116, 122,
127, 128, 129, 176, 177, 178, 179, 180, 181, 182, 183, 184,
185, 186, 187, 200, 256, 387, 388, 391, 392, 393, 394, 395,
396, 397, 398, 399, 400, 401, 402, 403, 404, 405, 406, 407,
408, 409, 410, 411, 412, 413, 414, 459, 460, 461, 462, 463,
464, 465, 466, 467, 468, 469, 470, 471, 472, 473, 474, 475,
476, 477, 478, 479, 480, 481, 482, 483, 484, 485, 486, 487,
488, 489, 490, 491, 492, 493, 494, 495, 496, 497, 498, 499,
500, 501, 502, 503, 504, 505, da 609 a 656, 657, da 658 a 673,
663, da 872 a 967 su indennizzi vaccinazioni obbligatorie.
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| La Commissione prosegue l'esame, rinviato da ultimo
il 21 gennaio 1999.
Luigi GIACCO (SD-U), relatore, in relazione ai
pareri espressi dalle Commissioni competenti, propone le
modifiche di seguito indicate:
all'articolo 4:
al comma 1 sostituire le parole: A decorrere
dall'anno 1998 con le seguenti: A decorrere dall'anno 1999 e
aggiungere, in fine, le parole: , quale quota a
destinazione vincolata da ripartire tra le regioni in base
alle disposizioni dell'articolo 10, comma 4, della legge 23
dicembre 1993, n. 548. A tal fine, il fondo sanitario di parte
corrente è integrato in misura pari a lire 8.500.000 annue a
decorrere dall'anno 1999;
sopprimere il comma 3;
sostituire il comma 7 con il seguente: 7.
All'articolo 3 della legge 25 febbraio 1992, n. 210, il comma
7 è abrogato;
sostituire il comma 8 con il seguente: 8. Per la
prosecuzione del programma di cooperazione tra l'Italia e gli
Stati Uniti d'America di cui all'articolo 5 del decreto-legge
30 ottobre 1987, n. 443, convertito, con modificazioni, dalla
legge 29 dicembre 1987, n. 531, è autorizzata la spesa di lire
4.000.000.000 per ciascuno degli anni 1999, 2000 e 2001;
sostituire il comma 9 con i seguenti: 9. Agli
oneri derivanti dall'applicazione dei commi 1 e 2, pari a lire
43.600.000.000 per l'anno 1999, a lire 43.700.000.000 per
l'anno 2000 ed a lire 43.800.000.000 annue a decorrere
dall'anno 2001, agli oneri derivanti dal comma 4, pari a lire
6.500.000.000 per l'anno 1999 ed a lire 600.000.000 annue a
decorrere dall'anno 2000, agli oneri derivanti dai commi 6 e
7, pari a lire 400.000.000.000 a decorrere dal 1999, nonché
agli oneri derivanti dall'applicazione del comma 8, pari a
lire 4.000.000.000 per ciascuno degli anni 1999, 2000 e 2001,
si provvede, per gli anni 1999, 2000 e 2001, mediante
corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini
del bilancio triennale 1999-2001, nell'ambito dell'unità
previsionale di base di parte corrente "fondo speciale" dello
stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica per l'anno 1999, allo scopo
utilizzando quanto a lire 400.000.000.000 l'accantonamento
relativo alla Presidenza del Consiglio dei ministri e quanto a
lire 54.100.000.000 per l'anno 1999, a lire 48.300.000.000 per
l'anno 2000 e a lire 48.400.000.000 l'accantonamento relativo
al Ministero della sanità.
10. Il Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
all'articolo 5:
al comma 4, dopo le parole: sono tenute a
fornire inserire le seguenti: al ministero della sanità;
al comma 7, dopo la parola: Ministero inserire
le seguenti: della sanità.
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Sollecita, infine, i gruppi a valutare la possibilità di
richiedere il trasferimento alla sede legislativa del
provvedimento. Chiede, inoltre, un impegno del Governo per
soddisfare le esigenze connesse alle situazioni indicate dal
comma 3 dell'articolo 4, del quale propone la soppressione.
Segnala, inoltre, la richiesta della XIV Commissione di
sopprimere gli articoli 3, 9 e 12 del testo per
incompatibilità con la normativa comunitaria: tale richiesta
potrà essere valutata nel caso di trasferimento alla sede
legislativa.
Il sottosegretario Monica BETTONI fa presente che è
attualmente in corso una trattativa con le associazioni dei
malati anche in relazione alla sentenza del tribunale di Roma
che chiamano in causa la passata gestione del Ministero.
Purtroppo, attualmente, il Governo non è in grado di reperire
le risorse, valutate pari a lire 5.500 miliardi, necessari per
coprire gli oneri derivanti dal comma 3 nel testo approvato
dalla Commissione. Si impegna, tuttavia, a cercare in altri
provvedimenti la definitiva soluzione del problema.
Giuseppe DEL BARONE (misto-CCD) e Giacomo BAIAMONTE
(FI) chiedono di rinviare la votazione della proposta del
relatore ad altra seduta, in condizione di maggiore
partecipazione dei deputati ai lavori della Commissione.
Piergiorgio MASSIDDA, presidente, rinvia, quindi,
il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.10.
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