| Si risponde all'interrogazione in esame dietro delega
della Presidenza del Consiglio dei ministri, ed in base alla
documentazione ricevuta dalle competenti autorità sanitarie
della regione Lazio.
In occasione della risposta all'atto ispettivo n. 5/04032,
richiamato nelle premesse del presente atto, resa dal
sottosegretario di Stato alla sanità pro-tempore, Bruno
Viserta Costantini, nel corso della precedente seduta svolta
dalla Commissione il 15 settembre 1998, venne ricordato che il
piano per l'organizzazione del sistema di emergenza del Lazio,
approvato dalla giunta regionale con la deliberazione n.
4238/1997, ha individuato l'ospedale San Giacomo quale sede di
dipartimento emergenza accettazione di 1^ livello, DEA.
Il piano sottolinea la competenza dei direttori generali
in ordine all'adeguamento delle strutture ospedaliere al
livello di cure individuato.
A tale riguardo, il progetto delineato dalla stessa
azienda USL RM/A prevede, per il San Giacomo, l'istituzione di
un'apposita unità di terapia intensiva coronarica, UTIC, che
consentirà il funzionamento a norma del dipartimento emergenza
di 1^ livello del San Giacomo fin dall'ottobre 1999.
Nel contempo, sono previsti anche appropriati interventi
di potenziamento dei servizi, tra cui quelli cardiologici.
In attesa del completo adeguamento ai requisiti
strutturali, organizzativi e tecnologici previsti dalla
normativa vigente per i DEA, l'ospedale San Giacomo assicura
le risposte assistenziali proprie di una struttura di pronto
soccorso.
La regione Lazio ribadisce il proprio impegno nei
confronti della problematica della qualità ed efficacia delle
attività assistenziali da assicurare in emergenza-urgenza nei
vari livelli di complessità di cure, DEA di 2^ e 1^ livello e
pronto soccorso.
Proprio in quest'ottica, sono state investite cospicue
risorse finanziarie destinate alla qualificazione ed al
potenziamento della rete ospedaliera del Lazio.
Infatti, ai fondi stanziati per lavori edilizi ai sensi
dell'articolo 20 della legge n. 67 del 1988, hanno fatto
seguito i finanziamenti per l'approvvigionamento di
attrezzature sanitarie tecnologicamente avanzate e per la
formazione e l'aggiornamento del personale dipendente, mentre
si è provveduto ad approvare le dotazioni organiche
complessive delle aziende ospedaliere ed aziende USL
regionali.
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