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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


433967
SMC0471-0160
Bollettino Giunte e Commissioni n. 471 del 16 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-471)
(suddiviso in 205 Unità Documento)
Unità Documento n.160 (che inizia a pag.139 dello stampato)
             ...XIII COMMISSIONE PERMANENTE
                        (Agricoltura)
 
 
SEDE REFERENTE
C5687; C431; C1270; C1686; C2943; C3187; C3736; C3887; C4502; C4982; C5002. LAVCOMM
C5687; C431; C1270; C1686; C2943; C3187; C3736; C3887; C4502; C4982; C5002.
Disposizioni urgenti per il settore lattiero-caseario. C. 5687 Governo, C.431 Ferrari, C. 1270 Scarpa Bonazza Buora, C. 1686 Caruso, C. 2943 Pecoraro Scanio, C. 3187 Dell'Utri, C. 3736 Alberto Giorgetti, C. 3887 Regione Abruzzo, C. 4502 Dozzo, C. 4982 de Ghislanzoni Cardoli, C. 5002 Tattarini.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Alfonso PECORARO SCANIO, presidente. Francesco FERRARI. Paolo RUBINO. Siegfried BRUGGER. Giovanni DI STASI. Flavio TATTARINI. Gianpaolo DOZZO. Daniele FRANZ. Il sottosegretario Roberto BORRONI. Sauro SEDIOLI. Giorgio MALENTACCHI. Sergio TRABATTONI. Lino Carlo RAVA. Giovanni DI STASI, presidente e relatore. Nuccio CARRARA.
Martedì 16 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Alfonso PECORARO SCANIO, indi del Vicepresidente Giovanni DI STASI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole Roberto Borroni.
ZZSMC ZZRES ZZSMC160399 ZZSMC990316 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC471 ZZ13 ZZD ZZC13 ZZRE ZZHH ZZII ZZFF
                              Pag. 140
 
     La Commissione prosegue l'esame rinviato, da ultimo, al
  termine della odierna seduta antimeridiana.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  rammenta che
  al termine della seduta antimeridiana era stato accantonato
  l'emendamento 4.23.  Avverte che non porrà in votazione
  l'emendamento 4.24, in assenza dei firmatari.  Invita
  l'onorevole Ferrari a dichiarare se intenda ritirare
  l'emendamento 4.25.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) insiste per la votazione
  dell'emendamento 4.25.
     La commissione respinge l'emendamento Ferrari 4.25, sul
  quale il relatore ed il rappresentante del Governo hanno
  espresso parere contrario; approva l'emendamento Dozzo 4.26.
  L'emendamento 4.27 non viene posto in votazione in assenza dei
  firmatari.  Approva quindi, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Tattarini 4.28 e Anghinoni 4.29.
 
     Paolo RUBINO (DS-U) non accoglie l'invito al ritiro
  formulato dal relatore e dal rappresentante del Governo,
  insistendo per la votazione dell'emendamento 4.30.
     La Commissione approva l'emendamento 4.30, sul quale il
  relatore ed il rappresentante del Governo hanno espresso
  parere contrario.
 
     Siegfried BRUGGER (misto-Min. linguist.) ritira, anche
  a nome degli altri firmatari, l'emendamento 4.31.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Dozzo 4.32 e Franz 4.33; approva gli identici
  emendamenti Paolo Rubino 4.34 e Scarpa Bonazza Buora 4.35.  A
  seguito di tale approvazione l'emendamento Tattarini 4.36
  risulta assorbito.  Approva quindi, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Malentacchi 4.37 e 4.38 del relatore.
 
     Siegfried BRUGGER (misto-Min. linguist.) riformula
  l'emendamento 4.39 in modo analogo all'emendamento 2.60, già
  approvato dalla Commissione.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  esprime
  parere favorevole sulla nuova formulazione dell'emendamento
  4.39.
     Il sottosegretario Roberto BORRONI si rimette alla
  Commissione in ordine alla nuova formulazione dlel'emendamento
  4.39.
     La Commissione approva l'emendamento Brugger 4.39, come
  riformulato; respinge l'emendamento Franz 4.40.  L'emendamento
  volontè 4.41 non viene posto in votazione in assenza dei
  firmatari.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  propone di
  riformulare l'emendamento 4.42 aggiungendo, in fine, le
  parole: "che ne fanno richiesta".
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) riformula l'emendamento nel
  senso suggerito dal relatore.
     La Commissione approva l'emendamento 4.42, nonché gli
  identici emendamenti Malentacchi 3.37 e Ferarri 4.43.
  L'emendamento Volontè 4.44 non viene posto in votazione in
  assenza dei firmatari.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  propone di
  riformulare l'emendamento 4.45 aggiungendo, in fine, le
  parole: "ove siano interessati soggetti privati".
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) riformula l'emendamento nel
  senso indicato dal relatore.
     La Commissione approva, con distitne votazioni, gli
  emendamenti Vascon 4.45, come riformulato, e Caveri 4.46.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 4.47, che
  attribuisce alla diretta responsabilità del Ministro per le
  politiche agricole il coordinamento e la verifica
  dell'applicazione nazionale del regime delle quote.
 
                              Pag. 141
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  conferma il
  proprio parere contrario sull'emendamento 4.47.
     La Commissione respinge l'emendamento Franz 4.47.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 4.48, che
  attribuisce precise responsabilità ai presidenti delle Giunte
  regionali e delle Province autonome, coinvolti anch'essi nella
  gestione delle quote.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  conferma il
  proprio parere contrario sull'emendamento, rilevando
  l'opportunità di mantenere distinte le competenze statali da
  quelle regionali e delle Province autonome.
     La Commissione respinge l'emendamento Franz 4.48.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  propone di
  riformulare l'emendamento 4.49 facendo riferimento, anziché
  alla Conferenza Stato-Regioni, alla Regione interessata.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) riformula l'emendamento nel
  senso suggerito dal relatore.
     La Commissione approva l'emendamento Anghinoni 4.49, come
  riformulato.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 4.50, il
  quale, in applicazione del principio di sussidiarietà, è volto
  ad impedire che lo Stato si possa sostituire alle Regioni in
  caso di loro inerzia.
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  precisa che
  dal principio di sussidiarietà non consegue l'impossibilità
  per lo Stato di agire in via sostitutiva.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  relatore,  condivide
  l'impianto del testo, in grado di garantire l'applicazione
  della legge.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Franz 4.50 e Malentacchi 4.53; approva
  l'emendamento 4.51 del relatore.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) invita il relatore ed il
  rappresentante del Governo a chiarire se l'unificazione delle
  priorità previste dall'emendamento 4.30 debba agire sulla
  lettera  a)  o sulla lettera  c)  del comma 168
  dell'articolo 2 della legge n. 662 del 1996.
 
     Il sottosegretario Roberto BORRONI ritiene che
  l'unificazione debba incidere sulla lettera  a).
 
     Alfonso PECORARO SCANIO,  presidente,  osserva che
  la questione potrà essere verificata in un secondo tempo.
  Sospende la seduta fino alle ore 20.45.
 
     La seduta, sospesa alle 20.15, è ripresa alle
  21.05.
 
     Sauro SEDIOLI (DS-U), intervenendo sull'ordine dei
  lavori, invita la presidenza ad acquisire la relazione della
  Corte dei conti sull'AIMA, già in possesso di alcuni
  quotidiani.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  comunica che la segreteria della Commissione già si è attivata
  per acquisire la relazione, che non risulta ancora
  disponibile.
     Esprime quindi parere contrario sull'emendamento 5.1,
  riservandosi di proporre un emendamento aggiuntivo al comma 1
  dell'articolo 5 che recuperi il secondo periodo del comma 3 di
  tale emendamento.  Esprime parere contrario sugli emendamenti
  5.2, 5.3, 5.4, 5.5 e 5.6. Esprime parere favorevole sugli
  identici emendamenti 5.7, 5.8, 5.9 e 5.10.  Propone di
  riformulare l'emendamento 5.11 non come soppressivo, bensì
  inserendo dopo le parole: "tra le parti" le seguenti: "che
  consenta al conduttore cedente la gestione della titolarità
  delle quote in altra azienda di proprietà".
 
                              Pag. 142
 
     Giorgio MALENTACCHI (misto-RC-PRO) non comprende, alla
  luce della riformulazione proposta, i motivi che hanno indotto
  il relatore ad esprimere parere contrario sull'emendamento
  5.5.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  rileva che i due emendamenti affrontano situazioni diverse e
  non è stato in grado di cogliere a pieno il senso
  dell'emendamento 5.5. Esprime quindi parere favorevole
  sull'emendamento 5.72. gli emendamenti 5.12, 5.13, 5.14, 5.15
  e 5.16 concernono lo stesso argomento.  Considera preferibile
  la formulazione dell'emendamento 5.15, inserendo dopo le
  parole: "in un'altra azienda" le seguenti: "in proprietà".
  Esprime parere favorevole sull'emendamento 5.17.  Esprime
  parere contrario sugli emendamenti 5.18, 5.19, 5.20, 5.21,
  5.22 e 5.23.  Esprime parere favorevole sull'emendamento 5.24.
  Esprime parere contrario sugli identici emendamenti 5.25, 5.26
  e 5.69.  Esprime parere favorevole sugli emendamenti 5.74 e
  5.75.  Esprime parere contrario sugli emendamenti 5.27, 5.28 e
  5.29.  Propone di accantonare gli emendamenti 5.30, 5.31 e
  5.32, dei quali sta studiando una riformulazione.  Esprime
  parere contrario sugli emendamenti 5.33 e 5.34.  Esprime parere
  favorevole sugli emendamenti 5.35 e 5.36.  Esprime parere
  contrario sugli emendamenti 5.37 e 5.38.  Esprime parere
  favorevole sugli identici emendamenti 5.70 e 5.71, dalla cui
  approvazione deriverebbe la preclusione dell'emendamento 5.39.
  Esprime parere favorevole altresì sull'emendamento 5.73.
  Esprime parere contrario sugli emendamenti 5.40, 5.41 e 5.42.
  Propone di accantonare gli emendamenti 5.43, 5.44 e 5.45.
  Invita il firmatario al ritiro dell'emendamento 5.46.  Propone
  di accantonare gli emendamenti 5.47, 5.48, 5.49 e 5.50.  Si
  rimette alla Commissione in ordine all'emendamento 5.51.
  Esprime parere contrario sugli emendamenti 5.52 e 5.53.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento 5.76 e sugli
  identici emendamenti 5.54 e 5.55.  Esprime parere contrario
  sugli emendamenti 5.56 e 5.57.  Esprime parere favorevole sugli
  identici emendamenti 5.58 e 5.78.  Esprime parere contrario
  sull'emendamento 5.59.  Esprime parere favorevole
  sull'emendamento 5.60, al quale potrebbe essere riferito come
  subemendamento l'emendamento 5.61, sul quale esprime parere
  favorevole.  L'emendamento 5.62 risulterebbe assorbito
  dall'approvazione degli ultimi due emendamenti.  Esprime parere
  favorevole sull'emendamento 5.63, a condizione che venga
  riformulato aggiungendo, in fine, le parole: "che ne fanno
  richiesta".  Esprime parere contrario sugli identici
  emendamenti 5.64, 5.65 e 5.66.  Esprime parer favorevole sugli
  emendamenti 5.77, 5.67 e 5.68, sul quale ultimo si augura di
  ricevere un chiarimento dal firmatario.  Esprime parere
  contrario sull'articolo aggiuntivo 5.01 ed invita al ritiro
  dell'articolo aggiuntivo 5.02, che affronta lo stesso
  argomento oggetto di alcune proposte di legge all'ordine del
  giorno della Commissione.
 
     Il sottosegretario Roberto BORRONI esprime un parere
  conforme a quello del relatore, tranne che per l'emendamento
  5.38, sul quale esprime parere favorevole, e gli identici
  emendamenti 5.70 e 5.71, sui quali esprime parere
  contrario.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 5.3,
  soppressivo del comma 1 dell'articolo 5, che considera una
  norma ripetitiva e scontata.  La sua riproposizione in questa
  sede precluderebbe d'altra parte ogni evoluzione normativa,
  mentre, probabilmente, l'unica soluzione al problema delle
  quote consisterebbe nel trasformare la quota in una
  concessione a produrre, evitandone la circolazione.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) osserva che dall'approvazione
  dell'emendamento 5.3 conseguirebbe l'attribuzione delle quote
  latte alla proprietà fondiaria anziché ai produttori.
  Preannuncia, pertanto, il proprio voto contrario.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) esprime perplessità per la
  formulazione del comma 1 dell'articolo 5, ove l'uso del verbo
 
                              Pag. 143
 
  spettare induce a ritenere che la quota prefiguri un vero e
  proprio diritto di proprietà.  Il successivo emendamento 5.4
  definisce invece la quota come una semplice autorizzazione
  rilasciata al conduttore.  Essa consente, cioè, l'esercizio di
  un diritto che deve essere riconosciuto.  Ritiene che il testo
  debba mantenere una propria coerenza, nonostante le
  conseguenze negative derivanti dall'approvazione
  dell'emendamento 4.30.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  ritiene che l'errore relativo all'approvazione
  dell'emendamento 4.30 possa essere corretto nel corso del
  procedimento.  Rileva il rischio di spezzare l'equilibrio del
  testo senza crearne uno migliore.
 
     Daniele FRANZ (AN) condivide le considerazioni
  dell'onorevole Trabattoni in ordine alla natura giuridica
  della quota, esortando la Commissione ad approvare
  l'emendamento 5.3.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) ribadisce la necessità di
  attribuire la titolarità delle quote ai produttori.
 
     Lino Carlo RAVA (DS-U) recepisce le considerazioni
  dell'onorevole Dozzo, suggerendo di modificare il comma 1
  sostituendo alla parola: "spetta" la seguente: "è
  riconosciuta".
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) ritiene che si debba
  innanzitutto chiarire se la quota costituisca un titolo al
  portatore o una mera autorizzazione.
 
     Lino Carlo RAVA (DS-U) osserva che occorre tenere conto
  della situazione storica.
 
     Giorgio MALENTACCHI (misto-RC-PRO) manifesta la propria
  contrarietà al mercato delle quote, cui si ispira anche
  l'emendamento 5.5.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) rammenta che nel settore del
  commercio si sono trasformate le licenze in semplici
  autorizzazioni.  Il suo emendamento va nella stessa
  direzione.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Domenico Izzo 5.1, fatto proprio dall'onorevole
  Ferrari, Losurdo 5.2, Franz 5.3, Trabattoni 5.4 e Malentacchi
  5.5.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) invita il relatore a chiarire,
  in ordine all'emendamento 5.80, chi stabilisca le cause di
  forza maggiore.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  osserva che tale competenza è devoluta alle autorità
  competenti.
     La Commissione approva l'emendamento 5.80 del relatore e
  respinge l'emendamento Dozzo 5.6.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) si domanda se sia il caso di
  sopprimere il riferimento all'espropriazione nel primo periodo
  del comma 2, dedicando ad essa una specifica norma con
  l'emendamento 5.15, sul quale il relatore ha espresso parere
  favorevole.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  rileva che l'emendamento 5.5 si limita all'espropriazione per
  pubblica utilità.
     La Commissione approva gli identici emendamenti
  Malentacchi 5.7, Scarpa Bonazza Buora 5.8, Franz 5.9 e Ferrari
  5.10.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) non accetta la riformulazione
  dell'emendamento 5.11 proposta dal relatore.
     La Commissione approva, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Ferrari 5.11, sul quale il relatore ed il
  rappresentante del Governo hanno espresso parere contrario, e
  5.72 del relatore.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) non accetta la riformulazione
  dell'emendamento 5.15 proposta dal relatore.
 
                              Pag. 144
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) propone di riformulare
  l'emendamento 5.15 introducendo il riferimento alle aziende in
  proprietà o in conduzione.
     La Commissione approva l'emendamento Ferrari 5.15, come
  riformulato.  A seguito di tale approvazione risultano
  assorbiti gli emendamenti Losurdo 5.12, Scarpa Bonazza Buora
  5.13 e 5.14 e Malentacchi 5.16.
 
     Daniele FRANZ (AN) ritiene che l'emendametnto 5.72
  debba essere riformulato in ordine alla titolarità della quota
  per evitare contrasti con il comma 1 dell'articolo 5.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) osserva che l'emendamento 5.72
  non crea alcun contrasto, limitando semplicemente il periodo
  di trasferimento della titolarità della quota alla durata del
  contratto di locazione.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) teme che l'emendamento
  approvato possa essere foriero di complicazioni.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) ritiene che un trattamento
  analogo vada riservato anche alla locazione di aziende con
  quote.  Esprime quindi la propria contrarietà all'emendamento
  5.17, osservando che la quota deve essere acquistata nella sua
  interezza.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) preannuncia il voto contrario
  sull'emendamento 5.17.
     La Commissione respinge l'emendamento Malentacchi 5.17,
  sul quale il relatore ed il rappresentante del Governo,
  rettificando il parere precedentemente espresso, esprimono
  parere contrario.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 5.18, il
  quale si riferisce al coinvolgimento regionale già previsto in
  altre disposizioni del disegno di legge.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) si dichiara contrario
  all'emendamento in esame, reputando necessario porre limiti
  precisi per evitare che alcune regioni possano fare incetta di
  quote di cui non hanno bisogno a scapito delle Regioni che
  producono oltre la quota loro assegnata.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli
  emendamenti Franz 5.18 e 5.19.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) illustra l'emendamento 5.20, che
  elenca tutte le fattispecie del trasferimento delle quote.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  propone
  di riformulare l'emendamento 5.20 sostituendo il secondo
  periodo del comma 3 con il seguente: "Le quote acquisite dalla
  riserva nazionale non possono essere trasferite in tutto o in
  parte in qualsiasi forma contrattuale per i successivi tre
  periodi, salvo cause di forza maggiore".
     Si apre quindi un breve dibattito sull'opportunità di
  introdurre o meno il riferimento all ruolo delle Regioni,
  sostenuta dai deputati Gianpaolo DOZZO (LNIP) e Daniele FRANZ
  (AN) e contrastata dai deputati Francesco FERRARI (PD-U) e
  Lino Carlo RAVA (DS-U), che concordano con la proposta
  formulata dal relatore.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  riformula l'emendamento 5.20, sostituendo la parola:
  "acquisite" con la seguente: "provenienti", al fine di evitare
  equivoci.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) ritiene che le quote che
  verranno attribuite gratuitamente non dovrebbero costituire
  oggetto di affitto o di vendita.
 
     Il sottosegretario Roberto BORRONI ribadisce ancora una
  volta l'equilibrio su cui poggia il testo, che limita il
  divieto della vendita ai tre periodi successivi
  all'assegnazione.
     La Commissione approva l'emendamento Vascon 5.20, come
  riformulato.
 
                              Pag. 145
 
  Respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Losurdo
  5.21, Ferrari 5.22 e Malentacchi 5.23.  Approva l'emendamento
  Trabattoni 5.24.  Respinge gli identici emendamenti Volontè
  5.25, fatto proprio dall'onorevole Franz, Franz 5.26 e Paolo
  Rubino 5.69.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) invita il relatore a chiarire il
  senso dell'emendamento 5.74.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  osserva che l'emendamento è finalizzato a ridurre le
  possibilità di vendita delle quote fuori Regione o Provincia
  autonoma.
 
     Daniele FRANZ (AN) non concorda con la proposta
  emendativa del relatore.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) afferma che le stesse finalità
  del relatore potrebbero essere raggiunte con l'approvazione
  dell'emendamento 5.27.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) illustra l'emendamento 5.27,
  volto a chiarire che in caso di accordi tra Regioni il
  trasferimento può riguardare la totalità della quota.
     La Commissione respinge l'emendamento 5.74 del
  relatore.
 
     Daniele FRANZ (AN) invita il relatore a chiarire il
  riferimento alle Regioni territorialmente contigue contenuto
  nell'emendamento 5.75.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,
  specifica il senso dell'emendamento.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) considera opportuno, in nome
  della solidarietà, lasciare campo libero agli accordi tra
  tutte le Regioni e le Province autonome.
     La Commissione approva l'emendamento 5.75 del relatore.
     Si svolge quindi un breve dibattito sull'emendamento 5.27,
  illustrato da Sergio TRABATTONI (DS-U), in ordine al quale
  Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  conferma il
  parere già espresso.  Nel corso del dibattito Lino Carlo RAVA
  (DS-U) concorda con le valutazioni del relatore, mentre
  Gianpaolo DOZZO (LNIP) condivide la proposta emendativa
  dell'onorevole Trabattoni.
     La Commissione respinge l'emendamento Trabattoni 5.27.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) illustra l'emendamento 5.28,
  finalizzato a consentire l'utilizzo della quota acquistata
  anche in corso di periodo.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) illustra l'emendamento 5.29, che
  disciplina la cessione di quote parzialmente utilizzate.
 
     Giovanni DI STASI (DS-U),  presidente e relatore,
  consentendo la Commissione, propone di accantonare, unitamente
  agli emendamenti 5.30, 5.31 e 5.32, anche gli emendamenti 5.28
  e 5.29.
     La Commissione respinge l'emendamento Anghinoni 5.33.
 
     Daniele FRANZ (AN) illustra l'emendamento 5.34,
  finalizzato ad introdurre un criterio di priorità nel caso di
  vendita delle quote a favore dei produttori aventi le
  strutture produttive nella medesima Regione.  Non comprende
  perché il testo del comma 4 debba indicare un unico criterio
  di priorità a favore dei soci di cooperative: si tratta di una
  preferenza che può emotivamente condividere ma che gli appare
  politicamente sospetta.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) condivide il favore con cui il
  testo guarda ai soci delle cooperative, che svolgono un ruolo
  fondamentale per la produzione di qualità, soprattutto in
  determinate zone.
 
     Lino Carlo RAVA (DS-U) rileva che il diritto di
  prelazione necessita di strumenti operativi e procedure
  laboriose.
 
                              Pag. 146
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) osserva che il diritto di
  prelazione riconosciuto ad alcuni soggetti crea disparità in
  ordine alle condizioni di produzione.  Nel caso in cui si
  intenda comunque fare riferimento a tale istituto, occorre
  disciplinarlo nel dettaglio.  Propone quindi di accantonare la
  questione.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  non
  comprende perché si cerchi ora di stabilire criteri di
  priorità per i produttori residenti nella stessa Regione,
  quando in precedenza si è contrastata la linea di limitare ai
  confini regionali i trasferimenti di quote.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) precisa di essersi riferito, nel
  precedente intervento, al settimo periodo del comma 4, che
  l'emendamento 5.33 proponeva di sopprimere.
 
     Lino Carlo RAVA (DS-U) evidenzia la portata limitata
  del settimo periodo del comma 4.
 
     Daniele FRANZ (AN) non concorda con le valutazioni
  dell'onorevole Rava.
     La Commissione respinge l'emendamento Franz 5.34.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) teme che dall'approvazione
  dell'emendamento 5.35 possa derivare l'introduzione di un
  elemento sviante del controllo delle quote e quindi della
  compensazione.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U), alla luce dei timori espressi
  dall'onorevole Tatttarini, ritira l'emendamento 5.35.
     La Commissione approva l'emendamento Franz 5.36 e respinge
  l'emendamento Franz 5.37.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,
  rammenta che sono stati accantonati gli emendamenti 5.38,
  5.70, 5.71 e 5.39.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) illustra l'emendamento 5.40,
  finalizzato a dare validità all'affitto in corso di annata,
  stabilendo nel contempo una durata minima del contratto al
  fine di evitare che si possa sfuggire alla compensazione.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) considera opportuno rendere
  operativo in corso d'anno il contratto di locazione, che però
  deve riguardare l'intero periodo.  Analogo discorso va
  effettuato per la soccida ed il comodato di stalla.
 
     Francesco FERRARI (PD-U) considera inopportuno
  stabilire limiti eccessivamente rigidi, anche in
  considerazione delle normative più liberiste vigenti in altri
  Paesi europei.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) condivide le valutazioni
  dell'onorevole Tattarini, che dovrebbero essere estese anche
  al comma 6 dell'articolo 5, che propone di modificare
  approvando l'emendamento 5.42.
     La Commissione respinge l'emendamento Trabattoni 5.40.
 
     Giorgio MALENTACCHI (misto-RC-PRO), intervenendo
  sull'ordine dei lavori, chiede di rinviare alla seduta di
  domani il seguito dell'esame.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  propone
  di proseguire i lavori fino alle ore 23.30.
     La Commissione consente.  Approva quindi l'emendamento 5.73
  del relatore.
 
     Sergio TRABATTONI (DS-U) rileva che l'emendamento 5.41
  è strettamente connesso all'emendamento 5.40.
     La Commssione respinge l'emendamento Trabattoni 5.41.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) propone di accantonare
  l'emendamento 5.42.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  avverte
  che risultano accantonati gli emendamenti 5.42, 5.43, 5.44 e
  5.45.
 
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     Sergio TRABATTONI (DS-U) illustra l'emendamento 5.46,
  derivante dall'esigenza di distinguere tra aziende e stalle
  per evitare che la confusione terminologica possa dare adito a
  qualche trucco.
     La Commissione respinge l'emendamento Trabattoni 5.46.  Gli
  identici emendamenti Malentacchi 5.47, Scarpa Bonazza Buora
  5.48, Vascon 5.49 e Ferrari 5.50 sono stati accantonati.
  Respinge l'emendamento Losurdo 5.51, sul quale il relatore si
  è rimesso alla Commissione.  L'emendamento 5.52 non viene posto
  in votazione in assenza dei firmatari.  Respinge l'emendamento
  Losurdo 5.53.  Approva, con distinte votazioni, l'emendamento
  5.76 del relatore e gli identici emendamenti Scarpa Bonzza
  Buora 5.54 e Losurdo 5.55; respinge l'emendamento Malentacchi
  5.56.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) si rammarica di non essersi reso
  conto della votazione dell'emendamento 5.76, che va contro la
  filosofia precedentemente indicata.  Illustra l'emendamento
  5.57, finalizzato ad introdurre un limite più restrittivo per
  il trasferimento di quote ad aziende i cui terreni siano
  coltivati a frutteto.
     La Commissione respinge, con distinte votazioni,
  l'emendamento Dozzo 5.57; approva gli identici emendamenti
  5.58 Volontè e 5.78 del relatore; respinge l'emendamento Dozzo
  5.59.  Approva, come subemendamento all'emendamento 5.60,
  l'emendamento Scarpa Bonazza Buora 5.61, fatto proprio
  dall'onorevole Franz.  Approva quindi l'emendamento Ferrari
  5.60.  A seguito di tale approvazione l'emendamento 5.62
  risulta assorbito.  Approva l'emendamento Volontè 5.63, fatto
  proprio dall'onorevole Tattarini che lo ha riformulato nel
  senso indicato dal relatore.  Respinge gli identici emendamenti
  Malentacchi 5.64, Vascon 5.65 e Ferrari 5.66.  Approva
  l'emendamento 5.77 del relatore, nonché l'emendamento Caveri
  5.67, come riformulato.  Approva, infine, l'emendamento Ferrari
  5.68, illustrato dal firmatario, sul quale il relatore ha
  espresso, a rettifica del precedente giudizio, parere
  favorevole.
 
     Nuccio CARRARA (AN) illustra l'articolo aggiuntivo
  5.01, volto a proteggere le specie autoctone ed in via di
  estinzione, andando incontro ai produttori che allevano razze
  non competitive.
 
     Gianpaolo DOZZO (LNIP) condivide l'articolo aggiuntivo,
  che ritiene possa riguardare un numero ridotto di esemplari.
  Esprimerebbe un'altra valutazione in presenza di numeri
  rilevanti.
 
     Flavio TATTARINI (DS-U) condivide lo spirito
  dell'articolo aggiuntivo, di cui va misurata la compatibilità
  con la normativa comunitaria.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,
  dichiara che sia lui sia il rappresentante del Governo
  condividono il merito dell'articolo aggiuntivo, il quale pone
  però problemi di compatibilità con la normativa comunitaria.
  Propone, pertanto, di ritirarlo e di ripresentarlo in
  Assemblea.
 
     Nuccio CARRARA (AN), ritira l'articolo aggiuntivo 5.01,
  sottolineando l'esigenza che il Parlamento si pronunci
  comunque sulla questione.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  invita
  l'onorevole Carrara a ritirare l'articolo aggiuntivo 5.02, che
  affronta una materia trattata in alcune proposte di legge
  all'ordine del giorno della Commissione.
 
     Nuccio CARRARA (AN), prendendo atto del rilievo del
  relatore, ritira l'articolo aggiuntivo 5.02, con il quale
  auspicava di assicurare una corsia preferenziale alla
  soluzione di un problema urgente.
 
     Giovanni DI STASI,  presidente e relatore,  rinvia
  il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.
 
     La seduta termina alle 23.25.
 
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