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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434014
STA0505-0002
Somm. e Sten. d'Aula n. 505 del 16 marzo 1999 (STA13-505)
(suddiviso in 254 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.III dello stampato)
Pag. III RESOCONTO SOMMARIO
ZZSTA ZZRES ZZSTA160399 ZZSTA990316 ZZSTA000399 ZZSTA000099 ZZSTA505 ZZCAPRE ZZ13
                PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
                       CARLO GIOVANARDI
     La seduta comincia alle 10.
     La Camera approva il processo verbale della seduta del
  12 marzo 1999.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente
  in missione sono trentadue.
               Svolgimento di una interpellanza
                     e di interrogazioni.
    LUCA VOLONTE'  rinunzia ad illustrare la sua
  interpellanza n. 2-01363, sulla situazione in Albania dopo
  l'uccisione di Azem Hajdari.
    UMBERTO RANIERI,  Sottosegretario di Stato per gli
  affari esteri,   premesso che l'uccisione di Azem Hajdari ha
  confermato la gravità della situazione in cui versa l'Albania,
  anche con riferimento ai difficili rapporti tra Governo ed
  opposizione, dà conto dell'impegno profuso dal Governo
  italiano al fine di agevolare la ripresa del dialogo e di
  portare avanti un programma di collaborazione e di "assistenza
  istituzionale".
    LUCA VOLONTE'  si dichiara insoddisfatto, rilevando che,
  nonostante le iniziative assunte dal Governo italiano e da
  organismi europei, la situazione dell'ordine pubblico in
  Albania è addirittura peggiorata dopo l'omicidio di
  Hajdari.
    UMBERTO RANIERI,  Sottosegretario di Stato per gli
  affari esteri,   rispondendo all'interrogazione Volontè n.
  3-02460, sul contenzioso territoriale tra Etiopia ed Eritrea,
  osserva che, a seguito dell'accoglimento, da parte di entrambi
  i paesi, delle proposte dell'Organizzazione per l'unità
  africana, dovrebbe aprirsi una nuova fase in vista
  dell'auspicata soluzione del conflitto, pur in presenza di
  ostacoli alla concreta attuazione delle proposte; ricorda
  quindi l'impegno profuso dall'Italia per favorire la
  cessazione delle ostilità, anche individuando opportune
  garanzie per le parti.
    LUCA VOLONTE',  nel ringraziare il rappresentante del
  Governo per la puntualità delle informazioni fornite, si
  dichiara pienamente soddisfatto.
    UMBERTO RANIERI,  Sottosegretario di Stato per gli
  affari esteri,   rispondendo all'interrogazione Simeone n.
  3-01954, sulla politica statunitense verso l'Iraq, ribadisce
  l'impegno del Governo nella ricerca di una soluzione
  diplomatica della vicenda irachena; auspica che l'Iraq
  collabori con la comunità internazionale al fine di fugare le
  preoccupazioni sulla sua potenzialità militare.
    ALBERTO SIMEONE  si dichiara ampiamente insoddisfatto: la
  risposta conferma, infatti, una visione "ideologica" ed
  "astratta" degli eventi; denunzia altresì il vero e proprio
  genocidio in atto nei confronti della popolazione irachena.
    UMBERTO RANIERI,  Sottosegretario di Stato per gli
  affari esteri,   rispondendo
 
                              Pag. IV
 
  all'interrogazione Fei n. 3-01899, sulla visita del
  presidente della Colombia Ernesto Samper, fa presente che
  questi si è recato dal Pontefice per una visita di commiato,
  come è consuetudine quando i presidenti dei paesi cattolici
  latino-americani stanno per concludere il loro mandato;
  precisa altresì che il Governo italiano ha ricevuto Samper
  anche in considerazione della sua funzione di rappresentante
  dei paesi non allineati ed assicura che l'Italia segue con
  attenzione le vicende dei diritti umani in Colombia.
    SANDRA FEI,  stigmatizzato il grave ritardo con cui il
  Governo ha risposto alla sua interrogazione, ritiene che il
  sottosegretario Ranieri, oltre a rendere dichiarazioni che non
  corrispondono al vero, non abbia risposto ai quesiti contenuti
  nell'atto ispettivo.
    UMBERTO RANIERI,  Sottosegretario di Stato per gli
  affari esteri,   rispondendo congiuntamente alle
  interrogazioni Zacchera nn. 3-02958 e 3-03346, entrambe
  vertenti sulla situazione in Angola, osserva che quest'ultima
  si è gravemente deteriorata negli ultimi mesi a causa del
  mancato rispetto, da parte dell'"Unita", degli accordi di
  Lusaka del 1994, cui ha fatto seguito una diffusa ripresa di
  attività militari; sottolinea, altresì, che l'Italia intende
  promuovere un'attenta riflessione in ambito internazionale per
  individuare opportune iniziative che favoriscano la stabilità
  di quell'area.
    MARCO ZACCHERA,  nel dichiararsi del tutto insoddisfatto
  ed estremamente preoccupato per una risposta che giudica
  "vergognosa", ritiene insostenibili le argomentazioni del
  Governo relative ad un paese che non rispetta i diritti
  umani.
    AGAZIO LOIERO,  Sottosegretario di Stato per i beni
  culturali e ambientali,   rispondendo all'interrogazione
  D'Ippolito n. 3-02001, sulla laurea in conservazione dei beni
  culturali, fa presente che il competente Ministero, con
  apposito decreto, ne ha previsto l'equiparazione alle lauree
  in lettere ed in materie letterarie, precisando tuttavia che
  il titolo di studio in oggetto era già considerato valido ai
  fini dell'ammissione ai pubblici concorsi.
    IDA D'IPPOLITO  giudica favorevolmente l'iniziativa del
  Governo volta a conferire piena dignità ad un titolo di studio
  del quale sottolinea l'alto valore culturale.
    AGAZIO LOIERO,  Sottosegretario di Stato per i beni
  culturali e ambientali,   rispondendo all'interrogazione
  Cola n. 3-03392, sul recupero dell'anfiteatro di Nola,
  premesso che al momento non sussistono le condizioni di
  immediata cantierabilità del progetto, assicura che
  quest'ultimo è stato inserito nel programma "Lotto" nonché tra
  le iniziative finanziate dal CIPE.
    SERGIO COLA  esprime totale insoddisfazione per la
  risposta e per l'atteggiamento del Governo, che penalizza
  ulteriormente una realtà territoriale alla quale non sono
  state assicurate adeguate condizioni di sviluppo.
    AGAZIO LOIERO,  Sottosegretario di Stato per i beni
  culturali e ambientali,   rispondendo all'interrogazione
  Cento n. 3-01946, sugli errori arbitrali nelle partite di
  calcio, sottolinea l'opportunità che l'indagine sia stata
  condotta da un organismo terzo, formato da personalità che non
  hanno responsabilità diretta nell'attività arbitrale; precisa,
  altresì, che nei confronti degli arbitri caduti in errori di
  valutazione, ritenendo gli stessi in buona fede, non viene
  applicata alcuna sanzione disciplinare.
    PIER PAOLO CENTO  si dichiara insoddisfatto di una
  risposta tardiva e "burocratica"; sottolinea inoltre la
  necessità di introdurre regole che garantiscano la massima
  trasparenza al mondo del calcio.
    AGAZIO LOIERO,  Sottosegretario di Stato per i beni
  culturali e ambientali,   rispondendo all'interrogazione
  Leone n.
 
                               Pag. V
 
  3-03071, sull'incontro di calcio Juventus-Galatasaray,
  ricorda che la partita in oggetto si è svolta regolarmente,
  alla presenza di membri del Governo italiano.
    ANTONIO LEONE  stigmatizza il ritardo con cui è resa la
  risposta, che giudica "indegna", giacché il suo atto ispettivo
  atteneva ai profili politici della vicenda, non all'aspetto
  meramente calcistico.
    PRESIDENTE  sospende la seduta fino alle 15.
     La seduta, sospesa alle 11,30, è ripresa alle 15.
                          Missioni.
    PRESIDENTE  comunica che i deputati complessivamente in
  missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
  trentaquattro.
                    Annunzio di petizioni.
    PRESIDENTE  dà lettura del sunto delle petizioni
  pervenute alla Presidenza  (vedi resoconto stenografico pag.
   19).
  Trasferimento in sede legislativa dei progetti di legge
  nn. 850 ed abbinato; 960 ed abbinato; 455 ed abbinati.
       La Camera approva il trasferimento in sede legislativa
  dei progetti di legge nn. 850 ed abbinato (Testo unificato);
  960 ed abbinato (Testo unificato); 455 ed abbinati (Testo
  unificato).
                 Discussione di un documento
                in materia di insindacabilità.
    PRESIDENTE  passa ad esaminare il doc. IV- quater,
  n. 62, relativo ai deputati Maroni, Caparini, Martinelli,
  Bossi, Calderoli e Borghezio.
     Comunica l'organizzazione dei tempi per il dibattito
  (vedi resoconto stenografico pag.  21).
     La Giunta propone di dichiarare che, per ciò che riguarda
  il primo capo di imputazione (resistenza a pubblico
  ufficiale), i fatti per i quali è in corso il procedimento non
  concernono opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio
  delle loro funzioni, per quel che riguarda il secondo capo di
  imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale), invece,
  concernono opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni
  parlamentari.
     Dichiara aperta la discussione.
    ANTONIO BORROMETI,  Relatore,  ricorda che la Camera
  è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento
  penale nei confronti dei deputati Maroni, Caparini,
  Martinelli, Bossi, Calderoli e Borghezio; la Giunta propone di
  dichiarare la sindacabilità delle opinioni espresse dai
  parlamentari con riferimento al reato di resistenza a pubblico
  ufficiale, l'insindacabilità in relazione al reato di
  oltraggio a pubblico ufficiale.
    PRESIDENTE  dichiara chiusa la discussione e passa alle
  dichiarazioni di voto.
    SERGIO COLA,  giudicata infondata la distinzione tra i
  due capi di imputazione prospettata dalla Giunta, dichiara
  voto contrario sulla proposta relativa al primo di essi
  (resistenza a pubblico ufficiale) e favorevole su quella
  concernente il secondo (oltraggio a pubblico ufficiale).
    VALENTINO MANZONI  dichiara di non condividere le
  conclusioni cui è pervenuta la Giunta relativamente al secondo
  capo di imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale).
    PRESIDENTE  pone in votazione la proposta della Giunta
  per le autorizzazioni a procedere in giudizio relativamente al
  primo capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale)
  nei confronti del deputato Maroni.
     (Segue la votazione).
 
                              Pag. VI
 
     Rilevata la difficoltà di stabilire l'esito della
  votazione, dispone che la stessa sia effettuata mediante
  procedimento elettronico senza registrazione di nomi.
    ELIO VITO  chiede la votazione nominale.
           Preavviso di votazioni elettroniche. 
    PRESIDENTE  avverte che decorrono da questo momento i
  termini regolamentari di preavviso per le votazioni
  elettroniche.
     Sospende pertanto la seduta.
     La seduta, sospesa alle 15,25, è ripresa alle
  15,45.
                Si riprende la discussione. 
    PRESIDENTE  passa ai voti.
     La Camera, con distinte votazioni nominali
  elettroniche, respinge la proposta della Giunta per le
  autorizzazioni a procedere in giudizio relativamente al primo
  capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale) nei
  confronti dei deputati Maroni, Caparini, Martinelli, Bossi e
  Calderoli; approva invece la proposta della Giunta per le
  autorizzazioni a procedere in giudizio con riferimento al
  primo capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale)
  nei confronti del deputato Borghezio ed al secondo capo di
  imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale) nei confronti dei
  deputati Maroni, Caparini, Martinelli, Bossi, Calderoli e
  Borghezio.
    ELIO VITO,  parlando sull'ordine dei lavori, fa presente
  che il deputato Guidi non è riuscito a votare a causa di
  difficoltà "tecniche"; chiede quindi che sia ripetuta la
  votazione relativa al primo capo di imputazione nei confronti
  del deputato Borghezio.
    GIUSEPPE AMATO  fa presente anch'egli di non essere
  riuscito a votare.
    ROLANDO FONTAN  si associa alla richiesta di ripetere la
  votazione.
    ANTONIO GUIDI  conferma le contingenti difficoltà, legate
  a problemi soggettivi, che non gli hanno consentito di
  esprimere il proprio voto.
    GIANCARLO LOMBARDI  ritiene che ciascun deputato abbia
  avuto a disposizione tempi congrui e condizioni oggettive tali
  da consentire un'agevole espressione del voto.
    PRESIDENTE,  stante la delicatezza della materia,
  potrebbe accedere alla richiesta di ripetizione della
  votazione soltanto in presenza di un consenso unanime.
    MAURO GUERRA,  pur rilevando che la ripetizione della
  votazione potrebbe costituire un grave precedente, ritiene che
  non spetti ai capigruppo esprimere una valutazione in merito,
  trattandosi di decisione rimessa alla Presidenza.
    PRESIDENTE  prende atto che non vi è un consenso unanime
  sull'eventuale ripetizione della votazione e ne conferma,
  pertanto, la validità.
    PAOLO ARMAROLI,  parlando per un richiamo al regolamento,
  ritiene corretto il comportamento della Presidenza,
  constatando inoltre che il deputato Guerra non ha mosso
  sostanziali obiezioni alla ripetizione della votazione.
    TEODORO BUONTEMPO,  parlando per un richiamo al
  regolamento, ritiene che affidarsi alla valutazione dei
  presidenti di gruppo per disporre la ripetizione di una
  votazione costituisca un precedente grave, essendo tale
  decisione rimessa al prudente apprezzamento della
  Presidenza.
    PRESIDENTE  ribadisce che, considerata la straordinarietà
  della situazione, ha
 
                              Pag. VII
 
  ritenuto di dover consultare l'Assemblea; precisa inoltre che
  la Presidenza ha autonomamente deciso di non far ripetere la
  votazione.
    ELIO VITO  osserva che la ripetizione della votazione è
  stata disposta, in passato, anche nel caso di constatazione
  della mancanza del numero legale.
    PRESIDENTE  precisa che il precedente richiamato dal
  deputato Vito configurava altra fattispecie.
    DOMENICO COMINO,  rilevata la correttezza del deputato
  Borghezio, che non ha partecipato alla votazione che lo
  riguardava, ritiene che la ripetizione della stessa sia
  conforme ai precedenti.
    ROBERTO MANZIONE,  nell'invitare il Presidente ad
  assumere atteggiamenti più "decisi", ritiene che sussistano le
  condizioni per ripetere la votazione.
    PRESIDENTE  osserva che non esistono precedenti al
  riguardo, ribadendo che la sua richiesta era finalizzata ad
  accertare l'eventuale unanimità dei consensi sulla ripetizione
  della votazione.
    PIETRO CAROTTI,  alla luce della difficoltà manifestata
  dal deputato Guidi in occasione della votazione in oggetto,
  suggerisce di valutare la possibilità, dal punto di vista
  regolamentare, di consentire allo stesso parlamentare una
  manifestazione di voto, che è cosa diversa dalla ripetizione
  della votazione.
    SERGIO COLA,  parlando per un richiamo all'articolo 57
  del regolamento, rileva che, ove si riscontrino irregolarità,
  tale norma prevede la possibilità di ripetere la votazione.
    GIUSEPPE AMATO  rileva che, a causa del mancato
  funzionamento della sua postazione di voto, non ha potuto
  prendere parte alla penultima votazione, nella quale era sua
  intenzione esprimersi contro la proposta della Giunta.
    MARIO BORGHEZIO  osserva che, per ciò che lo riguarda, in
  caso di ripetizione della votazione si pronuncerebbe in senso
  conforme alla proposta della Giunta.
    MAURO GUERRA  ribadisce che la decisione sulla
  ripetizione della votazione non può essere demandata ai
  presidenti di gruppo e che il problema attiene
  all'accertamento di eventuali irregolarità verificatesi nel
  corso della votazione.
    PRESIDENTE  ritiene che non integri gli estremi della
  "irregolarità" il caso di deputati presenti in aula che non
  abbiano partecipato al voto; conferma quindi la validità della
  votazione effettuata.
  Seguito della discussione dei progetti di legge:  Riforma
  carriere diplomatica e prefettizia (5324 ed abbinate).
    PRESIDENTE  ricorda che nella seduta del 4 marzo scorso
  si è passati all'esame degli articoli del disegno di legge n.
  5324, assunto come testo base, sono stati approvati gli
  articoli da 2 a 6 e sono stati accantonati gli emendamenti 1.
  59 del Governo e Turroni 1. 62.
     Avverte che gli emendamenti a firma del deputato Nardini
  sono stati sottoscritti anche dai deputati Mantovani e
  Malentacchi.
     Comunica il parere espresso dalla Commissione bilancio
  (vedi resoconto stenografico pag.  37).
     Passa quindi all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti
  ad esso riferiti.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  esprime parere
  contrario sugli emendamenti riferiti all'articolo 7.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    si
  associa.
    PRESIDENTE  indìce la votazione nominale elettronica
  sull'emendamento Fontan 7. 1.
       (Segue la votazione).
 
                             Pag. VIII
 
     Avverte che la Camera non è in numero legale per
  deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
     La seduta, sospesa alle 16,35, è ripresa alle
  17,35.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Fontan 7. 1 e Nardini 7. 10; approva
  quindi l'articolo 7.
                  Annunzio dello svolgimento
          di interrogazioni a risposta immediata. 
    PRESIDENTE  ricorda che nella seduta di domani, alle 15,
  avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta
  immediata  (question time).
                Si riprende la discussione. 
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 8 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  raccomanda
  l'approvazione dell'emendamento 8.11 della Commissione ed
  esprime parere contrario sui restanti emendamenti riferiti
  all'articolo 8.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    si
  associa.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge l'emendamento Fontan 8. 1; approva quindi
  l'emendamento 8. 11 della Commissione.
    RAMON MANTOVANI  raccomanda l'approvazione
  dell'emendamento Nardini 8. 4, di cui è cofirmatario.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Nardini 8. 4.
    RAMON MANTOVANI  raccomanda l'approvazione
  dell'emendamento Nardini 8. 5, di cui è cofirmatario.
     La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'emendamento Nardini 8. 5.
    RAMON MANTOVANI  raccomanda l'approvazione
  dell'emendamento Nardini 8. 10, di cui è cofirmatario.
    MARCO BOATO  dichiara il voto favorevole dei deputati
  verdi sull'emendamento Nardini 8. 10.
    MARIO BRUNETTI  dichiara il voto favorevole del gruppo
  comunista sull'emendamento Nardini 8. 10.
     La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Nardini 8. 10 e 8. 8; approva quindi
  l'articolo 8, nel testo emendato.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  esprime parere
  contrario sull'articolo aggiuntivo Fontan 8. 01.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    si
  associa.
       La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
  l'articolo aggiuntivo Fontan 8. 01.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 9 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  raccomanda
  l'approvazione dell'emendamento 9.2 della Commissione ed
  invita al ritiro dell'emendamento 9.1 del Governo; esprime
  infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo Fontan
  9.01.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,    ritira
  l'emendamento 9.1 del Governo e si associa al
 
                              Pag. IX
 
  parere espresso dal relatore, accettando l'emendamento 9.2
  della Commissione.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
  l'emendamento 9.2 della Commissione, interamente sostitutivo
  dall'articolo 9; respinge quindi l'articolo aggiuntivo Fontan
  9.01.
    PRESIDENTE  passa all'esame dell'articolo 10 e degli
  emendamenti ad esso riferiti.
     Dichiara inammissibile l'emendamento Tassone 10.47.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  raccomanda
  l'approvazione degli emendamenti 10.103 10.100 10.101, 10.102
  e 10.500 della Commissione; accetta gli emendamenti 10.73,
  10.74 e 10.80 del Governo, nonché l'emendamento 10.90 del
  Governo, purché riformulato; esprime parere favorevole sugli
  emendamenti Massa 10.56 e Menia 10.9, purchè riformulati,
  nonché sull'emendamento Massa 10.57, precisando che sullo
  stesso il Governo ha preannunciato una proposta di
  riformulazione; esprime inoltre parere favorevole sui
  subemendamenti Palma 0.10.80.1 e 0.10.80.2; invita al ritiro
  degli emendamenti Ascierto 10.62 e 10.61, sui quali altrimenti
  il parere è contrario, nonché degli emendamenti 10.72 del
  Governo e Ascierto 10.59 e 10.53; chiede l'accantonamento
  degli emendamenti 10.75 del Governo, Palma 10.64, Romano
  Carratelli 10.51, 10.71 del Governo e Ascierto 10.54; esprime
  infine parere contrario sui restanti emendamenti.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  nell'associarsi al parere del relatore, dichiara di
  riformulare l'emendamento 10. 74 del Governo, precisando che
  l'emendamento Massa 10.57 deve conseguentemente intendersi
  come subemendamento dello stesso; chiede che la proposta di
  accantonamento formulata dal relatore sia estesa agli
  emendamenti Frattini 10. 27, Ascierto 10. 53, Menia 10. 25 e
  Manzione 10. 34; ritira, infine, l'emendamento 10. 72 del
  Governo.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  concorda sulla
  proposta di ulteriore accantonamento formulata dal
  rappresentante del Governo.
    ROLANDO FONTAN  raccomanda l'approvazione del suo
  emendamento 10. 19, soppressivo dell'articolo 10.
    FRANCO FRATTINI  dichiara il voto contrario del gruppo di
  forza Italia sull'emendamento Fontan 10. 19.
    ROBERTO MENIA  dichiara il voto contrario del gruppo di
  alleanza nazionale sull'emendamento Fontan 10. 19.
    FEDERICO ORLANDO  dichiara voto contrario
  sull'emendamento Fontan 10. 19, ritenendo valida la funzione
  svolta dal prefetto.
    LUIGI MASSA,  nel ribadire la validità della funzione dei
  prefetti, dichiara il voto contrario del gruppo dei
  democratici di sinistra-l'Ulivo sull'emendamento Fontan 10.
  19.
    PAOLO PALMA  dichiara il voto contrario del gruppo dei
  popolari e democratici-l'Ulivo sull'emendamento in esame.
    ALBERTO LA VOLPE,  Sottosegretario di Stato per
  l'interno,   nell'esprimere apprezzamento per la posizione,
  manifestata da quasi tutti i gruppi parlamentari, favorevole
  al mantenimento e alla riqualificazione della figura del
  prefetto, ribadisce la contrarietà del Governo all'emendamento
  Fontan 10. 19.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Fontan 10. 19, Menia 10. 6 e Ascierto
  10. 62 e 10. 61.
    MARIO TASSONE  illustra le ragioni che lo hanno indotto a
  presentare il suo emendamento 10. 44.
 
                               Pag. X
 
    FRANCO FRATTINI  dichiara il voto contrario del gruppo di
  forza Italia sull'emendamento Tassone 10. 44.
    VINCENZO CERULLI IRELLI,  Relatore,  ribadisce che
  le organizzazioni sindacali sono presenti nel procedimento
  negoziale.
    ROLANDO FONTAN  dichiara il voto favorevole del gruppo
  della lega nord sull'emendamento Tassone 10.44, che
  accentuerebbe lo "sfascio" di un sistema al quale la sua parte
  politica si oppone.
       La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
  respinge gli emendamenti Tassone 10.44, Nardini 10.28, Menia
  10.30 e Tassone 10.45; approva quindi l'emendamento Massa
  10.56  (Nuova formulazione);  respinge infine
  l'emendamento Bicocchi 10.280.
    ROBERTO MENIA  illustra il contenuto del suo emendamento
  10.11, del quale raccomanda l'approvazione; ritira inoltre i
  suoi emendamenti 10.22 e 10.8.
    LUIGI MASSA  propone una riformulazione dell'emendamento
  Menia 10.11.
    ROBERTO MENIA  la accetta.
    GIORGIO MACCIOTTA,  Sottosegretario di Stato per il
  tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
  conferma il parere contrario sull'emendamento Menia 10.11.
    FRANCO FRATTINI  ritiene non condivisibile uno dei
  princìpi contenuti nell'emendamento Menia 10.11, sul quale
  dichiara l'astensione del gruppo di forza Italia; preannunzia
  inoltre voto contrario sull'emendamento Menia 10.7.
    PRESIDENTE  indìce la votazione nominale elettronica
  sull'emendamento Menia 10.11, nel testo riformulato.
       (Segue la votazione).
     Avverte che la Camera non è in numero legale per
  deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
     La seduta, sospesa alle 18,40, è ripresa alle
  19,40.
    PRESIDENTE,  apprezzate le circostanze, rinvia ad altra
  seduta la votazione dell'emendamento Menia 10. 11, nel testo
  riformulato, ed il seguito del dibattito.
                  Proposta di trasferimento
           in sede legislativa di progetti di legge.
    PRESIDENTE  comunica che sarà iscritto all'ordine del
  giorno della seduta di domani il trasferimento in sede
  legislativa del disegno di legge, già approvato dalla VII
  Commissione del Senato, n. 5296 e delle abbinate proposte di
  legge.
  Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e
                   sull'ordine dei lavori.
    FABRIZIO CESETTI,  LIVIO PROIETTI e ROSARIO OLIVO
  sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da
  loro, rispettivamente, presentati.
    FRANCO RAFFALDINI  preannunzia un'iniziativa parlamentare
  sulla vicenda di una bambina che ha contratto la poliomelite
  nonostante fosse stata sottoposta a vaccinazione contro tale
  malattia.
    PRESIDENTE  interesserà il Governo.
                      Ordine del giorno
                   della seduta di domani.
    PRESIDENTE  comunica l'ordine del giorno della seduta di
  domani:
     Mercoledì 17 marzo 1999, alle 9.
  (Vedi resoconto stenografico pag.  57).
     La seduta termina alle 19,55.
 
DATA=990316 FASCID=STA13-505 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0505 TOTPAG=0094 TOTDOC=0254 NDOC=0002 TIPDOC=C DOCTIT=0000 COMM= F PAGINIZ=0003 RIGINIZ=001 PAGFIN=0010 RIGFIN=062 UPAG=NO PAGEIN=III PAGEFIN=X SORTRES=9903163 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00505 SORTNAV=59903162 00505 200000 ZZSTA505 NDOC0002 TIPDOCC DOCTIT0002 NDOC0002



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