| PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CARLO GIOVANARDI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta del
12 marzo 1999.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente
in missione sono trentadue.
Svolgimento di una interpellanza
e di interrogazioni.
LUCA VOLONTE' rinunzia ad illustrare la sua
interpellanza n. 2-01363, sulla situazione in Albania dopo
l'uccisione di Azem Hajdari.
UMBERTO RANIERI, Sottosegretario di Stato per gli
affari esteri, premesso che l'uccisione di Azem Hajdari ha
confermato la gravità della situazione in cui versa l'Albania,
anche con riferimento ai difficili rapporti tra Governo ed
opposizione, dà conto dell'impegno profuso dal Governo
italiano al fine di agevolare la ripresa del dialogo e di
portare avanti un programma di collaborazione e di "assistenza
istituzionale".
LUCA VOLONTE' si dichiara insoddisfatto, rilevando che,
nonostante le iniziative assunte dal Governo italiano e da
organismi europei, la situazione dell'ordine pubblico in
Albania è addirittura peggiorata dopo l'omicidio di
Hajdari.
UMBERTO RANIERI, Sottosegretario di Stato per gli
affari esteri, rispondendo all'interrogazione Volontè n.
3-02460, sul contenzioso territoriale tra Etiopia ed Eritrea,
osserva che, a seguito dell'accoglimento, da parte di entrambi
i paesi, delle proposte dell'Organizzazione per l'unità
africana, dovrebbe aprirsi una nuova fase in vista
dell'auspicata soluzione del conflitto, pur in presenza di
ostacoli alla concreta attuazione delle proposte; ricorda
quindi l'impegno profuso dall'Italia per favorire la
cessazione delle ostilità, anche individuando opportune
garanzie per le parti.
LUCA VOLONTE', nel ringraziare il rappresentante del
Governo per la puntualità delle informazioni fornite, si
dichiara pienamente soddisfatto.
UMBERTO RANIERI, Sottosegretario di Stato per gli
affari esteri, rispondendo all'interrogazione Simeone n.
3-01954, sulla politica statunitense verso l'Iraq, ribadisce
l'impegno del Governo nella ricerca di una soluzione
diplomatica della vicenda irachena; auspica che l'Iraq
collabori con la comunità internazionale al fine di fugare le
preoccupazioni sulla sua potenzialità militare.
ALBERTO SIMEONE si dichiara ampiamente insoddisfatto: la
risposta conferma, infatti, una visione "ideologica" ed
"astratta" degli eventi; denunzia altresì il vero e proprio
genocidio in atto nei confronti della popolazione irachena.
UMBERTO RANIERI, Sottosegretario di Stato per gli
affari esteri, rispondendo
Pag. IV
all'interrogazione Fei n. 3-01899, sulla visita del
presidente della Colombia Ernesto Samper, fa presente che
questi si è recato dal Pontefice per una visita di commiato,
come è consuetudine quando i presidenti dei paesi cattolici
latino-americani stanno per concludere il loro mandato;
precisa altresì che il Governo italiano ha ricevuto Samper
anche in considerazione della sua funzione di rappresentante
dei paesi non allineati ed assicura che l'Italia segue con
attenzione le vicende dei diritti umani in Colombia.
SANDRA FEI, stigmatizzato il grave ritardo con cui il
Governo ha risposto alla sua interrogazione, ritiene che il
sottosegretario Ranieri, oltre a rendere dichiarazioni che non
corrispondono al vero, non abbia risposto ai quesiti contenuti
nell'atto ispettivo.
UMBERTO RANIERI, Sottosegretario di Stato per gli
affari esteri, rispondendo congiuntamente alle
interrogazioni Zacchera nn. 3-02958 e 3-03346, entrambe
vertenti sulla situazione in Angola, osserva che quest'ultima
si è gravemente deteriorata negli ultimi mesi a causa del
mancato rispetto, da parte dell'"Unita", degli accordi di
Lusaka del 1994, cui ha fatto seguito una diffusa ripresa di
attività militari; sottolinea, altresì, che l'Italia intende
promuovere un'attenta riflessione in ambito internazionale per
individuare opportune iniziative che favoriscano la stabilità
di quell'area.
MARCO ZACCHERA, nel dichiararsi del tutto insoddisfatto
ed estremamente preoccupato per una risposta che giudica
"vergognosa", ritiene insostenibili le argomentazioni del
Governo relative ad un paese che non rispetta i diritti
umani.
AGAZIO LOIERO, Sottosegretario di Stato per i beni
culturali e ambientali, rispondendo all'interrogazione
D'Ippolito n. 3-02001, sulla laurea in conservazione dei beni
culturali, fa presente che il competente Ministero, con
apposito decreto, ne ha previsto l'equiparazione alle lauree
in lettere ed in materie letterarie, precisando tuttavia che
il titolo di studio in oggetto era già considerato valido ai
fini dell'ammissione ai pubblici concorsi.
IDA D'IPPOLITO giudica favorevolmente l'iniziativa del
Governo volta a conferire piena dignità ad un titolo di studio
del quale sottolinea l'alto valore culturale.
AGAZIO LOIERO, Sottosegretario di Stato per i beni
culturali e ambientali, rispondendo all'interrogazione
Cola n. 3-03392, sul recupero dell'anfiteatro di Nola,
premesso che al momento non sussistono le condizioni di
immediata cantierabilità del progetto, assicura che
quest'ultimo è stato inserito nel programma "Lotto" nonché tra
le iniziative finanziate dal CIPE.
SERGIO COLA esprime totale insoddisfazione per la
risposta e per l'atteggiamento del Governo, che penalizza
ulteriormente una realtà territoriale alla quale non sono
state assicurate adeguate condizioni di sviluppo.
AGAZIO LOIERO, Sottosegretario di Stato per i beni
culturali e ambientali, rispondendo all'interrogazione
Cento n. 3-01946, sugli errori arbitrali nelle partite di
calcio, sottolinea l'opportunità che l'indagine sia stata
condotta da un organismo terzo, formato da personalità che non
hanno responsabilità diretta nell'attività arbitrale; precisa,
altresì, che nei confronti degli arbitri caduti in errori di
valutazione, ritenendo gli stessi in buona fede, non viene
applicata alcuna sanzione disciplinare.
PIER PAOLO CENTO si dichiara insoddisfatto di una
risposta tardiva e "burocratica"; sottolinea inoltre la
necessità di introdurre regole che garantiscano la massima
trasparenza al mondo del calcio.
AGAZIO LOIERO, Sottosegretario di Stato per i beni
culturali e ambientali, rispondendo all'interrogazione
Leone n.
Pag. V
3-03071, sull'incontro di calcio Juventus-Galatasaray,
ricorda che la partita in oggetto si è svolta regolarmente,
alla presenza di membri del Governo italiano.
ANTONIO LEONE stigmatizza il ritardo con cui è resa la
risposta, che giudica "indegna", giacché il suo atto ispettivo
atteneva ai profili politici della vicenda, non all'aspetto
meramente calcistico.
PRESIDENTE sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 11,30, è ripresa alle 15.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
trentaquattro.
Annunzio di petizioni.
PRESIDENTE dà lettura del sunto delle petizioni
pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag.
19).
Trasferimento in sede legislativa dei progetti di legge
nn. 850 ed abbinato; 960 ed abbinato; 455 ed abbinati.
La Camera approva il trasferimento in sede legislativa
dei progetti di legge nn. 850 ed abbinato (Testo unificato);
960 ed abbinato (Testo unificato); 455 ed abbinati (Testo
unificato).
Discussione di un documento
in materia di insindacabilità.
PRESIDENTE passa ad esaminare il doc. IV- quater,
n. 62, relativo ai deputati Maroni, Caparini, Martinelli,
Bossi, Calderoli e Borghezio.
Comunica l'organizzazione dei tempi per il dibattito
(vedi resoconto stenografico pag. 21).
La Giunta propone di dichiarare che, per ciò che riguarda
il primo capo di imputazione (resistenza a pubblico
ufficiale), i fatti per i quali è in corso il procedimento non
concernono opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio
delle loro funzioni, per quel che riguarda il secondo capo di
imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale), invece,
concernono opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni
parlamentari.
Dichiara aperta la discussione.
ANTONIO BORROMETI, Relatore, ricorda che la Camera
è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento
penale nei confronti dei deputati Maroni, Caparini,
Martinelli, Bossi, Calderoli e Borghezio; la Giunta propone di
dichiarare la sindacabilità delle opinioni espresse dai
parlamentari con riferimento al reato di resistenza a pubblico
ufficiale, l'insindacabilità in relazione al reato di
oltraggio a pubblico ufficiale.
PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione e passa alle
dichiarazioni di voto.
SERGIO COLA, giudicata infondata la distinzione tra i
due capi di imputazione prospettata dalla Giunta, dichiara
voto contrario sulla proposta relativa al primo di essi
(resistenza a pubblico ufficiale) e favorevole su quella
concernente il secondo (oltraggio a pubblico ufficiale).
VALENTINO MANZONI dichiara di non condividere le
conclusioni cui è pervenuta la Giunta relativamente al secondo
capo di imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale).
PRESIDENTE pone in votazione la proposta della Giunta
per le autorizzazioni a procedere in giudizio relativamente al
primo capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale)
nei confronti del deputato Maroni.
(Segue la votazione).
Pag. VI
Rilevata la difficoltà di stabilire l'esito della
votazione, dispone che la stessa sia effettuata mediante
procedimento elettronico senza registrazione di nomi.
ELIO VITO chiede la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE avverte che decorrono da questo momento i
termini regolamentari di preavviso per le votazioni
elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,25, è ripresa alle
15,45.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE passa ai voti.
La Camera, con distinte votazioni nominali
elettroniche, respinge la proposta della Giunta per le
autorizzazioni a procedere in giudizio relativamente al primo
capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale) nei
confronti dei deputati Maroni, Caparini, Martinelli, Bossi e
Calderoli; approva invece la proposta della Giunta per le
autorizzazioni a procedere in giudizio con riferimento al
primo capo di imputazione (resistenza a pubblico ufficiale)
nei confronti del deputato Borghezio ed al secondo capo di
imputazione (oltraggio a pubblico ufficiale) nei confronti dei
deputati Maroni, Caparini, Martinelli, Bossi, Calderoli e
Borghezio.
ELIO VITO, parlando sull'ordine dei lavori, fa presente
che il deputato Guidi non è riuscito a votare a causa di
difficoltà "tecniche"; chiede quindi che sia ripetuta la
votazione relativa al primo capo di imputazione nei confronti
del deputato Borghezio.
GIUSEPPE AMATO fa presente anch'egli di non essere
riuscito a votare.
ROLANDO FONTAN si associa alla richiesta di ripetere la
votazione.
ANTONIO GUIDI conferma le contingenti difficoltà, legate
a problemi soggettivi, che non gli hanno consentito di
esprimere il proprio voto.
GIANCARLO LOMBARDI ritiene che ciascun deputato abbia
avuto a disposizione tempi congrui e condizioni oggettive tali
da consentire un'agevole espressione del voto.
PRESIDENTE, stante la delicatezza della materia,
potrebbe accedere alla richiesta di ripetizione della
votazione soltanto in presenza di un consenso unanime.
MAURO GUERRA, pur rilevando che la ripetizione della
votazione potrebbe costituire un grave precedente, ritiene che
non spetti ai capigruppo esprimere una valutazione in merito,
trattandosi di decisione rimessa alla Presidenza.
PRESIDENTE prende atto che non vi è un consenso unanime
sull'eventuale ripetizione della votazione e ne conferma,
pertanto, la validità.
PAOLO ARMAROLI, parlando per un richiamo al regolamento,
ritiene corretto il comportamento della Presidenza,
constatando inoltre che il deputato Guerra non ha mosso
sostanziali obiezioni alla ripetizione della votazione.
TEODORO BUONTEMPO, parlando per un richiamo al
regolamento, ritiene che affidarsi alla valutazione dei
presidenti di gruppo per disporre la ripetizione di una
votazione costituisca un precedente grave, essendo tale
decisione rimessa al prudente apprezzamento della
Presidenza.
PRESIDENTE ribadisce che, considerata la straordinarietà
della situazione, ha
Pag. VII
ritenuto di dover consultare l'Assemblea; precisa inoltre che
la Presidenza ha autonomamente deciso di non far ripetere la
votazione.
ELIO VITO osserva che la ripetizione della votazione è
stata disposta, in passato, anche nel caso di constatazione
della mancanza del numero legale.
PRESIDENTE precisa che il precedente richiamato dal
deputato Vito configurava altra fattispecie.
DOMENICO COMINO, rilevata la correttezza del deputato
Borghezio, che non ha partecipato alla votazione che lo
riguardava, ritiene che la ripetizione della stessa sia
conforme ai precedenti.
ROBERTO MANZIONE, nell'invitare il Presidente ad
assumere atteggiamenti più "decisi", ritiene che sussistano le
condizioni per ripetere la votazione.
PRESIDENTE osserva che non esistono precedenti al
riguardo, ribadendo che la sua richiesta era finalizzata ad
accertare l'eventuale unanimità dei consensi sulla ripetizione
della votazione.
PIETRO CAROTTI, alla luce della difficoltà manifestata
dal deputato Guidi in occasione della votazione in oggetto,
suggerisce di valutare la possibilità, dal punto di vista
regolamentare, di consentire allo stesso parlamentare una
manifestazione di voto, che è cosa diversa dalla ripetizione
della votazione.
SERGIO COLA, parlando per un richiamo all'articolo 57
del regolamento, rileva che, ove si riscontrino irregolarità,
tale norma prevede la possibilità di ripetere la votazione.
GIUSEPPE AMATO rileva che, a causa del mancato
funzionamento della sua postazione di voto, non ha potuto
prendere parte alla penultima votazione, nella quale era sua
intenzione esprimersi contro la proposta della Giunta.
MARIO BORGHEZIO osserva che, per ciò che lo riguarda, in
caso di ripetizione della votazione si pronuncerebbe in senso
conforme alla proposta della Giunta.
MAURO GUERRA ribadisce che la decisione sulla
ripetizione della votazione non può essere demandata ai
presidenti di gruppo e che il problema attiene
all'accertamento di eventuali irregolarità verificatesi nel
corso della votazione.
PRESIDENTE ritiene che non integri gli estremi della
"irregolarità" il caso di deputati presenti in aula che non
abbiano partecipato al voto; conferma quindi la validità della
votazione effettuata.
Seguito della discussione dei progetti di legge: Riforma
carriere diplomatica e prefettizia (5324 ed abbinate).
PRESIDENTE ricorda che nella seduta del 4 marzo scorso
si è passati all'esame degli articoli del disegno di legge n.
5324, assunto come testo base, sono stati approvati gli
articoli da 2 a 6 e sono stati accantonati gli emendamenti 1.
59 del Governo e Turroni 1. 62.
Avverte che gli emendamenti a firma del deputato Nardini
sono stati sottoscritti anche dai deputati Mantovani e
Malentacchi.
Comunica il parere espresso dalla Commissione bilancio
(vedi resoconto stenografico pag. 37).
Passa quindi all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti
ad esso riferiti.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, esprime parere
contrario sugli emendamenti riferiti all'articolo 7.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
PRESIDENTE indìce la votazione nominale elettronica
sull'emendamento Fontan 7. 1.
(Segue la votazione).
Pag. VIII
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 16,35, è ripresa alle
17,35.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Fontan 7. 1 e Nardini 7. 10; approva
quindi l'articolo 7.
Annunzio dello svolgimento
di interrogazioni a risposta immediata.
PRESIDENTE ricorda che nella seduta di domani, alle 15,
avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta
immediata (question time).
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 8 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, raccomanda
l'approvazione dell'emendamento 8.11 della Commissione ed
esprime parere contrario sui restanti emendamenti riferiti
all'articolo 8.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Fontan 8. 1; approva quindi
l'emendamento 8. 11 della Commissione.
RAMON MANTOVANI raccomanda l'approvazione
dell'emendamento Nardini 8. 4, di cui è cofirmatario.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Nardini 8. 4.
RAMON MANTOVANI raccomanda l'approvazione
dell'emendamento Nardini 8. 5, di cui è cofirmatario.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Nardini 8. 5.
RAMON MANTOVANI raccomanda l'approvazione
dell'emendamento Nardini 8. 10, di cui è cofirmatario.
MARCO BOATO dichiara il voto favorevole dei deputati
verdi sull'emendamento Nardini 8. 10.
MARIO BRUNETTI dichiara il voto favorevole del gruppo
comunista sull'emendamento Nardini 8. 10.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Nardini 8. 10 e 8. 8; approva quindi
l'articolo 8, nel testo emendato.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, esprime parere
contrario sull'articolo aggiuntivo Fontan 8. 01.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'articolo aggiuntivo Fontan 8. 01.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 9 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, raccomanda
l'approvazione dell'emendamento 9.2 della Commissione ed
invita al ritiro dell'emendamento 9.1 del Governo; esprime
infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo Fontan
9.01.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, ritira
l'emendamento 9.1 del Governo e si associa al
Pag. IX
parere espresso dal relatore, accettando l'emendamento 9.2
della Commissione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 9.2 della Commissione, interamente sostitutivo
dall'articolo 9; respinge quindi l'articolo aggiuntivo Fontan
9.01.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 10 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
Dichiara inammissibile l'emendamento Tassone 10.47.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, raccomanda
l'approvazione degli emendamenti 10.103 10.100 10.101, 10.102
e 10.500 della Commissione; accetta gli emendamenti 10.73,
10.74 e 10.80 del Governo, nonché l'emendamento 10.90 del
Governo, purché riformulato; esprime parere favorevole sugli
emendamenti Massa 10.56 e Menia 10.9, purchè riformulati,
nonché sull'emendamento Massa 10.57, precisando che sullo
stesso il Governo ha preannunciato una proposta di
riformulazione; esprime inoltre parere favorevole sui
subemendamenti Palma 0.10.80.1 e 0.10.80.2; invita al ritiro
degli emendamenti Ascierto 10.62 e 10.61, sui quali altrimenti
il parere è contrario, nonché degli emendamenti 10.72 del
Governo e Ascierto 10.59 e 10.53; chiede l'accantonamento
degli emendamenti 10.75 del Governo, Palma 10.64, Romano
Carratelli 10.51, 10.71 del Governo e Ascierto 10.54; esprime
infine parere contrario sui restanti emendamenti.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
nell'associarsi al parere del relatore, dichiara di
riformulare l'emendamento 10. 74 del Governo, precisando che
l'emendamento Massa 10.57 deve conseguentemente intendersi
come subemendamento dello stesso; chiede che la proposta di
accantonamento formulata dal relatore sia estesa agli
emendamenti Frattini 10. 27, Ascierto 10. 53, Menia 10. 25 e
Manzione 10. 34; ritira, infine, l'emendamento 10. 72 del
Governo.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, concorda sulla
proposta di ulteriore accantonamento formulata dal
rappresentante del Governo.
ROLANDO FONTAN raccomanda l'approvazione del suo
emendamento 10. 19, soppressivo dell'articolo 10.
FRANCO FRATTINI dichiara il voto contrario del gruppo di
forza Italia sull'emendamento Fontan 10. 19.
ROBERTO MENIA dichiara il voto contrario del gruppo di
alleanza nazionale sull'emendamento Fontan 10. 19.
FEDERICO ORLANDO dichiara voto contrario
sull'emendamento Fontan 10. 19, ritenendo valida la funzione
svolta dal prefetto.
LUIGI MASSA, nel ribadire la validità della funzione dei
prefetti, dichiara il voto contrario del gruppo dei
democratici di sinistra-l'Ulivo sull'emendamento Fontan 10.
19.
PAOLO PALMA dichiara il voto contrario del gruppo dei
popolari e democratici-l'Ulivo sull'emendamento in esame.
ALBERTO LA VOLPE, Sottosegretario di Stato per
l'interno, nell'esprimere apprezzamento per la posizione,
manifestata da quasi tutti i gruppi parlamentari, favorevole
al mantenimento e alla riqualificazione della figura del
prefetto, ribadisce la contrarietà del Governo all'emendamento
Fontan 10. 19.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Fontan 10. 19, Menia 10. 6 e Ascierto
10. 62 e 10. 61.
MARIO TASSONE illustra le ragioni che lo hanno indotto a
presentare il suo emendamento 10. 44.
Pag. X
FRANCO FRATTINI dichiara il voto contrario del gruppo di
forza Italia sull'emendamento Tassone 10. 44.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, ribadisce che
le organizzazioni sindacali sono presenti nel procedimento
negoziale.
ROLANDO FONTAN dichiara il voto favorevole del gruppo
della lega nord sull'emendamento Tassone 10.44, che
accentuerebbe lo "sfascio" di un sistema al quale la sua parte
politica si oppone.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Tassone 10.44, Nardini 10.28, Menia
10.30 e Tassone 10.45; approva quindi l'emendamento Massa
10.56 (Nuova formulazione); respinge infine
l'emendamento Bicocchi 10.280.
ROBERTO MENIA illustra il contenuto del suo emendamento
10.11, del quale raccomanda l'approvazione; ritira inoltre i
suoi emendamenti 10.22 e 10.8.
LUIGI MASSA propone una riformulazione dell'emendamento
Menia 10.11.
ROBERTO MENIA la accetta.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
conferma il parere contrario sull'emendamento Menia 10.11.
FRANCO FRATTINI ritiene non condivisibile uno dei
princìpi contenuti nell'emendamento Menia 10.11, sul quale
dichiara l'astensione del gruppo di forza Italia; preannunzia
inoltre voto contrario sull'emendamento Menia 10.7.
PRESIDENTE indìce la votazione nominale elettronica
sull'emendamento Menia 10.11, nel testo riformulato.
(Segue la votazione).
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 18,40, è ripresa alle
19,40.
PRESIDENTE, apprezzate le circostanze, rinvia ad altra
seduta la votazione dell'emendamento Menia 10. 11, nel testo
riformulato, ed il seguito del dibattito.
Proposta di trasferimento
in sede legislativa di progetti di legge.
PRESIDENTE comunica che sarà iscritto all'ordine del
giorno della seduta di domani il trasferimento in sede
legislativa del disegno di legge, già approvato dalla VII
Commissione del Senato, n. 5296 e delle abbinate proposte di
legge.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e
sull'ordine dei lavori.
FABRIZIO CESETTI, LIVIO PROIETTI e ROSARIO OLIVO
sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da
loro, rispettivamente, presentati.
FRANCO RAFFALDINI preannunzia un'iniziativa parlamentare
sulla vicenda di una bambina che ha contratto la poliomelite
nonostante fosse stata sottoposta a vaccinazione contro tale
malattia.
PRESIDENTE interesserà il Governo.
Ordine del giorno
della seduta di domani.
PRESIDENTE comunica l'ordine del giorno della seduta di
domani:
Mercoledì 17 marzo 1999, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 57).
La seduta termina alle 19,55.
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