| SANDRA FEI. Signor Presidente, è difficile ritenersi
soddisfatti da una risposta come quella data dal Governo. La
mia interrogazione era molto importante per i gravi fatti che
in essa venivano sottoposti all'attenzione dell'esecutivo:
sono passati ben quattordici mesi prima di ottenere una
risposta e persino un cambio di Governo si è frapposto in
tutto questo tempo: ciò è assolutamente ignobile.
Dire che l'ex presidente Samper sia stato ricevuto in
altre capitali europee è assolutamente falso; tant'è vero che
il Presidente spagnolo Josè Maria Aznar ha rifiutato di
incontrare quest'ultimo, in quanto sospettato di avere legami
con i baroni della droga. Il Presidente americano Clinton ha
"squalificato" la Colombia come alleato nella lotta contro gli
stupefacenti, accusando Samper di aver consentito ai cartelli
della cocaina di corrompere l'intero governo; non solo, ma nel
settembre del 1996 sono stati trovati 3,5 chili di eroina
nell'aereo personale di Samper. Queste sono soltanto alcune
delle ragioni che mi portavano a chiedere al Governo - dal
quale non ho avuto risposta - "se considerasse di aver
contribuito così tanto all'acquisizione, da parte del nostro
paese, di un'autentica forza contrattuale in politica
internazionale, tale da permetterci un comportamento in
contrapposizione con i paesi nostri alleati".
Il Presidente francese Chirac aveva rivolto un
avvertimento al presidente Samper; ciò dimostra che la
risposta del Governo è assolutamente faziosa e in malafede;
ancor più grave è il fatto che tutto ciò sia accaduto prima
delle elezioni in Colombia che, per fortuna, hanno avuto un
esito diverso da quello che immagino si aspettassero questo
Governo e questa maggioranza.
E' incredibile il fatto che si arrivi a rispondere, dopo
quattordici mesi, ad uno
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strumento del sindacato ispettivo così importante e che nel
rispondere ci si nasconda dietro al Papa e si dica, per di
più, che quella attuata dal Governo sarebbe una prassi
abituale quando un presidente sta per concludere il suo
mandato: se così fosse, passeremo giornate intere a ricevere
presidenti uscenti, o in via di uscita, o presidenti appena
nominati.
E' altrettanto incredibile il fatto che non si sia stati
capaci di rispondere a tutte le altre domande contenute nella
mia interrogazione. In una di esse chiedevo: "se questo
incontro sia stato concordato per interessi particolari
finalizzati ad impegnare soldi dei cittadini, in un momento
difficile in cui è richiesto un grosso sacrificio a tutti gli
italiani". Ciò è stato dimostrato, anche recentemente, dalla
presenza del Presidente iraniano Khatami in Italia: anche in
questo caso vi erano sicuramente di mezzo degli interessi, che
sono esclusivamente a conoscenza del Governo. Non ho dubbi e
non ritengo di fare una grave affermazione sostenendo che
effettivamente uno sviluppo di questi interessi vi sia stato
anche con la visita di Ernesto Samper: un presidente che non è
stato all'altezza neppure dei colombiani, visto che il premio
Nobel Gabriel Garcia Marquez lo aveva criticato duramente.
Aggiungo a tutto ciò il fatto che, proprio mentre
avvenivano questi fatti, avevo cercato di fare alcuni
comunicati stampa. Sono stata assediata da telefonate di
funzionari del Ministero che mi chiedevano per quale motivo
stessi facendo questo afferma che in tal modo si toccavano
difficili equilibri del nostro paese e dello stesso Ministero
e suggerendo che sarebbe stato meglio se non avessi fatto
assolutamente nulla. Sono stata sostanzialmente diffidata dal
prendere simili iniziative e non una sola riga è stata ripresa
da alcuna delle agenzie di stampa presenti qui a
Montecitorio.
Ritengo che tutto ciò sia di una gravità enorme ed affermo
che il Governo non ha risposto alla mia interrogazione, ma mi
auguro che in futuro l'esecutivo non la passi sempre liscia,
visto che è suo preciso obbligo rispondere - e farlo con
onestà e sincerità - al Parlamento che, fino a prova
contraria, è sovrano in Italia (Applausi dei deputati dei
gruppi di alleanza nazionale e di forza Italia).
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