| ROBERTO MENIA. Signor Presidente, vorrei prendere spunto
dalla votazione che effettueremo tra poco sull'emendamento
Fontan 10.19, che pur essendo formulato in negativo, ossia nel
senso della soppressione dell'articolo, ci dà la possibilità
di motivare ciò che abbiamo proposto, in particolare per
quanto riguarda la figura del prefetto attraverso gli
emendamenti che voteremo più avanti.
E' chiaro che da parte del collega Fontan, che fa parte di
un movimento politico che apertamente ha dichiarato di mirare
addirittura alla secessione di parte del territorio nazionale
e quindi alla distruzione dell'unità nazionale, vi è un
attacco diretto alla figura del prefetto che, di fatto, si
vuole sopprimere.
Pur non essendo assolutamente d'accordo sul principio che
il Governo intervenga puntualmente ormai su qualunque materia
attraverso la delega a legiferare e quindi esprimendo la
nostra protesta perché anche in questo caso ciò avviene,
riteniamo utile intervenire nuovamente per collocare la figura
del prefetto nell'ambito del nuovo assetto delineato dalle
riforme introdotte; mi riferisco alle cosiddette Bassanini,
nonché alle riforme istituzionali che prima o poi verranno.
Esiste una chiara indicazione nel senso del rafforzamento
delle autonomie e quindi, in tale quadro, riteniamo che il
prefetto, proprio quale rappresentante del Governo sul
territorio, assuma un ruolo particolare di garante e di tutore
dell'interesse nazionale, interesse preciso e specifico.
Voteremo contro l'emendamento Fontan 10.19 e ricordo che
attraverso una serie di emendamenti successivi abbiamo cercato
di sviluppare alcuni princìpi, da un lato per motivare il
distacco dalla scuola di pensiero che considerava il prefetto
una figura ottocentesca con un ruolo di controllo assoluto,
dall'altro per sostanziare la nostra iniziativa politica in
una impostazione nuova e diversa, cioè quella già in
fieri della figura del prefetto movimentista, che
interviene sulle situazione e sulle emergenze, come garante
della buona amministrazione, promotore del raccordo fra le
autonomie, mediatore di conflitti sociali, nonché portatore di
sicurezza per la comunità civile.
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In questo senso intendiamo vada riscritta e ridefinita la
figura del prefetto. Il mio intervento, comunque, ha un
significato più generale perché ho inteso motivare gli
emendamenti che voteremo successivamente. Mi fa anche piacere
che almeno qualcosa di quanto abbiamo proposto sia stato, di
fatto, recepito dal relatore.
Annuncio, quindi, il voto contrario sull'emendamento
Fontan 10.19 e mi riservo di intervenire in seguito per
illustrare una serie di altri emendamenti (Applausi dei
deputati del gruppo di alleanza nazionale).
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