| FEDERICO ORLANDO. Signor Presidente, voteremo contro
l'emendamento Fontan 10.19, perché riteniamo che la funzione
del prefetto nello Stato federale permanga in tutta la sua
validità, che è evidentemente quella di una nuova figura
professionale: non più, come ha ricordato già l'onorevole
Frattini, il controllore ottocentesco dello Stato autoritario,
ma, come è stato detto, l'ambasciatore dell'interno. Si
tratta, quindi, di una figura molto simile a quella del
diplomatico, che svolge le sue funzioni di rappresentante del
Governo non all'estero, ma presso le regioni e le
autonomie.
Credo che vada sottolineato che si tratta di un grande
salto culturale e siamo certi che la professionalità dei
funzionari della carriera prefettizia li metterà in grado di
compierlo. Essi costituiranno un canale istituzionale per
l'interscambio informativo fra lo Stato centrale e le
articolazioni autonomistiche, ma, proprio per tale motivo,
Presidente e colleghi, vorremmo togliere dal provvedimento in
discussione ogni residua confusione - che pure esiste - fra la
carriera della polizia, che ha una sua meritoria, ma specifica
funzione, e quella prefettizia; di ciò mi permetterò di
parlare ancora, sia pure brevemente, quando esamineremo il mio
emendamento 10.50.
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