| D'IPPOLITO. - Ai Ministri dei beni culturali e
ambientali e dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica. - Per sapere - premesso che:
il primo corso di laurea in conservazione dei beni
culturali nasce presso la facoltà di lettere e filosofia di
Udine nell'anno accademico 1980-1981;
nell'anno accademico 1990-1991 viene istituita la prima
facoltà a Viterbo;
la situazione attuale vede il corso di laurea in
conservazione dei beni culturali attivato in 13 sedi: Viterbo
- Ravenna (Bologna) - Lecce come facoltà a sé stanti; Genova -
Pisa - Venezia - Udine - Parma - Urbino (Siena) - Napoli Suor
Orsola Benincasa - Napoli II - Agrigento (Palermo) presso la
facoltà di lettere e filosofia, per un totale di circa 15.000
studenti iscritti e circa 180 laureati;
la laurea in conservazione dei beni culturali è a tutti
gli effetti valida sul piano giuridico, ma a 17 anni dalla sua
creazione, se ne attende ancora il riconoscimento della
specificità; pur essendo valida per i pubblici concorsi, di
fatto spesso viene esclusa a favore dei tradizionali e, in
alcuni casi, più generici titoli di laurea in lettere e
architettura;
con riferimento ai concorsi banditi dal ministero dei
beni culturali e ambientali, la laurea è equiparata alla
laurea in lettere (ma questo non indica una equipollenza
generalizzata);
negli enti locali che hanno rilevanti compiti nella
gestione del patrimonio culturale (musei, archivi e
biblioteche, siti archeologici e monumenti artistici) la
situazione è anche peggiore. Secondo le statistiche elaborate
dalla A.S.B e C. Viterbo, su 48 concorsi banditi nell'area dei
beni culturali durante il 1996 dagli enti locali su tutto il
territorio nazionale solo 8 contemplavano la laurea in
conservazione dei beni culturali, mentre altri 20 indicavano
la laurea in lettere o una ad essa equipollente -:
come mai non abbiano mai sancito con apposito decreto,
di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e gli
affari regionali, l'equipollenza tra il diploma di laurea in
conservazione dei beni culturali ed il diploma di laurea in
lettere e filosofia; pur risultando chiaro che i due percorsi
formativi sono differenti nella loro strutturazione in quanto
finalizzati alla creazione di due figure professionali
differenti si garantirebbero pari opportunità ai titolari di
entrambi i diplomi di laurea;
se non si ritenga di dover intervenire:
a) per sancire l'equipollenza tra i diplomi di
laurea in lettere e filosofia,
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storia e conservazione dei beni culturali, in ordine
all'ammissione ai concorsi per lo insegnamento;
b) per riconoscere la specificità del predetto
corso di laurea come requisito professionale per l'ammissione
ai concorsi banditi nell'ambito del ministero dei beni
culturali.
(3-02001)
(20 febbraio 1998)
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