| (Esame e rinvio).
Antonio MACCANICO, presidente e relatore, dopo
aver ricordato che nella seduta di ieri, 16 marzo 1999, si è
svolta l'audizione del segretario generale del Ministero degli
esteri, ambasciatore Vattani, sottolinea il positivo lavoro di
ammodernamento e di riforma del Ministero, sia sotto il
profilo dello sforzo di collegare per rete telematica le
strutture dell'amministrazione al fine di aumentarne
l'efficienza, sia sotto il profilo del riordino della carriera
diplomatica, di cui al disegno di legge C. 5324, e della
riorganizzazione dell'amministrazione centrale, affrontata
dallo schema di regolamento in esame. Nel segnalare che è
stato già acquisito il parere del Consiglio di Stato e che
nelle premesse allo schema di regolamento tale richiamo
andrebbe anteposto rispetto all'acquisizione del parere delle
competenti Commissioni parlamentari, sottolinea che il
provvedimento in esame dà attuazione agli impegni assunti
nell'ambito del documento di programmazione economico-
finanziaria. Lo schema di regolamento reca molte importanti
novità, tra cui la ripartizione delle direzioni generali anche
per aree geografiche e il rafforzamento della figura del
segretario generale. Esprime invece qualche perplessità sul
raccordo tra la prevista direzione generale per l'integrazione
europea con l'apposito dipartimento incardinato presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri, al quale spetta il
coordinamento delle politiche comunitarie. In ogni caso il
problema potrà essere ulteriormente approfondito in sede di
riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri, prevista
dalla legge n. 59 del 1997, in quanto è necessario assicurare
una impostazione unitaria. Dopo aver sottolineato l'importanza
dell'istituzione del Consiglio per gli affari internazionali,
di cui all'articolo 5, ricorda che nel corso dell'audizione di
ieri il deputato Massa ha suggerito di declassare la direzione
generale per il personale e la direzione generale per gli
affari amministrativi e di bilancio al rango di servizi:
tuttavia, considerate le dimensioni dell'amministrazione degli
esteri, ritiene preferibile non modificare la configurazione
prevista dallo schema di regolamento. In conclusione, esprime
un giudizio complessivamente positivo.
Vincenzo CERULLI IRELLI (PD-U) ricorda che con una
risoluzione approvata dalla I Commissione il Governo era stato
impegnato ad assicurare una impostazione unitaria al riordino
dei ministeri e della Presidenza del Consiglio, riordino a cui
si sta per giungere attraverso l'adozione di un apposito
schema di decreto legislativo. Nell'ambito del decreto
legislativo saranno definiti il numero e le "missioni" dei
ministeri. Lo schema di regolamento opera a legislazione
vigente e solo in quest'ottica può accogliersi la previsione
di una direzione generale per l'integrazione europea, in
attesa di una possibile ricollocazione delle competenze in
sede di decreto legislativo.
Antonio MACCANICO, presidente, rinvia il seguito
dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.30.
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