| Vincenzo CERULLI IRELLI (PD-U), relatore,
ricorda anzitutto che l'itinerario legislativo finalizzato
alla garanzia del diritto di voto degli italiani all'estero si
compone di tre passaggi, rappresentati, rispettivamente, dalla
modifica dell'articolo 48 della Costituzione - già approvata
in prima deliberazione dalla Camera -, dalla consequenziale
revisione degli articoli 56 e 57 della Carta fondamentale e
dalla approvazione di una legge ordinaria concernente le
modalità di esercizio del diritto di voto da parte degli
italiani all'estero.
Osserva, quindi, che le proposte di legge costituzionale
C. 4979 e C. 5187 prevedono un numero fisso di deputati e
senatori ricompreso nel numero complessivo di deputati e
senatori stabilito dalla Costituzione, mentre la proposta di
legge costituzionale C. 5733 prevede che il numero dei seggi
da attribuire alla circoscrizione Estero sia determinato in
base alla percentuale del 2 per cento corretta per
approssimazione al numero intero superiore, con l'aggiunta di
tale numero al numero dei membri che compongono le due
Assemblee. A ciò si aggiunge la proposta di mediazione
formulata dal Consiglio generale degli italiani all'estero è
volta ad individuare in 16 e 8 il numero, rispettivamente, dei
deputati e dei senatori da eleggere nella circoscrizione
Estero. La Commissione, pertanto, dovrà preliminarmente
scegliere quale delle due soluzioni accogliere. A tal fine,
propone fin d'ora la nomina di un Comitato ristretto, cui
potrà essere demandato il compito di operare tale scelta e di
individuare successivamente il numero dei seggi spettanti alla
circoscrizione Estero.
Antonio MACCANICO, presidente, rinvia il seguito
dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.45.
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