| La Commissione prosegue l'esame del provvedimento
rinviato il 10 marzo 1999.
Anna FINOCCHIARO FIDELBO, Presidente, a vverte che
sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1).
Avverte inoltre che gli emendamenti 16.5, 16.6, 17.2
(limitatamente agli incisi: "della sola pena pecuniaria" e
"nei casi di maggiore gravità o di recidiva"), 17.1
(limitatamente all'inciso "nei casi di maggiore gravità o di
recidiva), 18.1 (limitatamente al riferimento alle lettere
a), b), f), g), h), l) e p)) non sono a suo
giudizio ammissibili, ai sensi dell'articolo 70, comma 2, del
regolamento, in quanto non riferiti a
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modificazioni apportate dal Senato né ad esse conseguenti.
Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) sottolinea che alcuni
suoi emendamenti, sebbene formalmente non incidenti su parti
modificate dal Senato, tuttavia sono connessi alle modifiche
introdotte dall'altro ramo del Parlamento. Si deve infatti
considerare che il provvedimento in esame ha una struttura
complessiva in cui le diverse disposizioni sono tra loro
correlate. Ad esempio, le modifiche riferite al sistema
sanzionatorio che dovrà essere applicato dal giudice di pace
non possono non incidere anche sulla individuazione dei reati
per i quali il medesimo giudice è competente. Per questo
motivo ritiene che tutti i suoi emendamenti siano
ammissibili.
Anna FINOCCHIARO FIDELBO, presidente, sottolinea
che la valutazione sulla ammissibilità di emendamenti riferiti
a parti non modificate dal Senato può certo riguardare anche
il nesso di conseguenzialità tra le modifiche introdotte dal
Senato e gli ulteriori emendamenti presentati. Gli emendamenti
già richiamati incidono tuttavia su disposizioni su cui i due
rami hanno già concordato. Peraltro, considerata la diversa
opinione espressa dal deputato Benedetti Valentini, sottoporrà
alla Presidenza della Camera i richiamati emendamenti il cui
esame sarà nel frattempo accantonato.
Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) chiede che la
Presidenza della Commissione rappresenti alla Presidenza della
Camera anche le ragioni da lui espresse a sostegno della
ammissibilità degli emendamenti. Infatti, nei casi dubbi,
dovrebbero prevalere le ragioni in favore della ammissibilità
degli emendamenti presentati.
Anna FINOCCHIARO FIDELBO, presidente, sottolinea
che il regolamento della Camera è ispirato, per espressa
disposizione, al principio della economia procedurale. Invita
peraltro il deputato Benedetti Valentini a riassumere la sua
posizione in una nota che trasmetterà al Presidente della
Camera unitamente alla richiesta di valutazione
sull'ammissibilità degli emendamenti.
Francesco BONITO (DS-U), relatore, esprime parere
contrario sull'emendamento 3.1, invitando il relatore a
ritirarlo, per la esigenza di giungere ad una rapida
definizione del testo in esame, auspica il ritiro degli
identici emendamenti 6.1 e 6.3, altrimenti il parere è
contrario, come pure per quanto riguarda l'andamento 6.2.
Esprime parere favorevole sull'emendamento 12.1. Infatti, nel
ribadire l'impegno suo e della sua forza politica, da sempre,
a sostegno della figura del giudice di pace, tuttavia rileva
che la soluzione adottata dal Senato ha carattere demagogico.
Invita al ritiro degli emendamenti 12.3 e 12.2, essendosi già
raggiunta un'intesa tra i gruppi di maggioranza sulla
indennità del giudice di pace. Invita al ritiro degli identici
emendamenti 14.1, 14.2 e 14.3.
Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) precisa che la
soppressione - da lui proposta - di una virgola, all'articolo
16, è diretta a chiarire che il caso della malattia di durata
superiore a venti giorni, per potere escludere la competenza
del giudice di pace, è riferito solo alle fattispecie connesse
alla colpa professionale.
Il sottosegretario Marianna LI CALZI ricorda la
disponibilità del Governo a riformulare la disposizione in
questione.
Francesco BONITO (DS-U), relatore, invita al
ritiro dell'emendamento 16.3, essendo comunque disposto nel
proseguo dell'esame ad accogliere la riformulazione che il
governo vorrà proporre. Invita al ritiro degli emendamenti
16.7, 16.4, è favorevole alla lettera a)
dell'emendamento 17.3, mentre invita al ritiro della rimanente
parte, altrimenti il parere è contrario. Esprime parere
contrario sull'emendamento 17.4 ed invita al ritiro
dell'emendamento 17.5, altrimenti il parere
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è contrario. Esprime parere contrario sugli emendamenti 18.5,
18.3, 18.2. Invita al ritiro dell'emendamento 18.8 e
dell'emendamento 18.9, altrimenti il parere è contrario.
Invita al ritiro dell'emendamento 18.4, altrimenti si
rimetterà alla commissione ed invita al ritiro
dell'emendamento 19.1, altrimenti il parere è contrario.
Il sottosegretario Marianna LI CALZI invita al ritiro
dell'emendamento 3.1 e degli emendamenti 6.1 e 6.3. Concorda
con il parere espresso dal relatore sugli emendamenti 6.2,
12.1, in relazione ai limiti di carattere finanziario.
Concorda altresì con il relatore sugli emendamenti 12.3 e 12.2
mentre si rimette sugli emendamenti 14.1, 14.2 e 14.3.
Concorda con il relatore sugli emendamenti 16.7, 16.4, 17.3,
17.4, 17.5, 18.5, 18.3, 18.2, 18.8, 18.9, 18.4, 19.1. Avverte
che il governo si riserva rimodulare le disposizioni relative
alla copertura finanziaria.
Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) invita a
riconsiderare alcuni dei pareri espressi. In particolare
richiama l'attenzione sulla disposizione in materia di
incompatibilità per il giudice di pace che, nel testo del
Senato, prevede per gli avvocati il divieto di svolgere le
funzioni di giudice di Pace nel circondario di tribunale nel
quale esercitano "abitualmente" la professione forense. Si
tratterebbe di una norma di difficile applicazione per cui
l'avverbio abitualmente dovrebbe essere soppresso.
Pierluigi COPERCINI (LNIP) ritiene che debba tessere
chiarito il motivo dell'aumento di spesa previsto dalla norma
di copertura finanziaria del provvedimento.
Anna FINOCCHIARO FIDELBO, presidente, chiama la
attenzione su alcune delle disposizioni contenute negli
articoli 5, detentivo 4 e 27, che corrispondono - in tutto o
in parte - con disposizioni contenute in altri provvedimenti
già approvato dalla Camera.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 17.25.
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