| Lamberto RIVA (PD-U) chiede di sapere quali iniziative
politico-amministrative il Ministero intenda adottare per
promuovere nella scuola comportamenti opportunamente adeguati
per rimuovere i rischi citati nell'interrogazione, grazia a
metodi di valutazione e misurazione obiettivamente
corretti.
Il sottosegretario Nadia MASINI osserva che la nuova
disciplina degli esami di Stato di cui alla legge 10 dicembre
1997, n. 425, ha innovato fortemente rispetto al passato il
sistema di valutazione degli allievi.
Il principio del riconoscimento del credito scolastico ha
trovato concreta disciplina nel regolamento approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1998, n. 323
e nella tabella D, ad esso allegata, in base alla quale il
punteggio assegnato è dato dal profitto, ma anche dal peso
attribuito ad altri elementi di valutazione.
La tematica in parola è stata oggetto di particolare
attenzione da parte del Ministero, tant'è che nell'ordinanza
ministeriale dell'11 febbraio 1999, si è ritenuto di precisare
che i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso
d'anno sia nello scrutinio finale, debbano utilizzare l'intera
scala decimale di valutazione; analoga precisazione è
contenuta nella medesima ordinanza per la valutazione delle
prove scritte e del colloquio da parte dei componenti delle
commissioni di esame.
In sede di aggiornamento sui nuovi esami di maturità, il
personale docente è stato opportunamente sensibilizzato sui
criteri che presiedono alla determinazione dei voti e dei
giudizi.
Lamberto RIVA (PD-U), in replica, si dichiara
soddisfatto della risposta del sottosegretario e si augura che
la questione sia seguita anche con un'attività di
monitoraggio.
La seduta termina alle 15.30.
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