| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Cosimo FAGGIANO (DS-U), relatore, ricorda che il
provvedimento in esame va incontro all'esigenza di
programmazione degli interventi pubblici nel settore agricolo,
il cui obiettivo primario poggia innanzitutto sulla pressante
esigenza di superare le forti penalizzazioni subite dal Paese
in conseguenza della Politica Agricola Comunitaria (PAC); esso
risulta pertanto in perfetta sintonia con gli ultimi impegni e
risultati ottenuti dal Governo in questi giorni al tavolo
europeo di negoziazione e ridefinizione della politica
agricola comunitaria.
Il primo atto delle politiche di settore è stato definito
dal documento di programmazione economico-finanziaria del
1997. Le specifiche finalità, oggetto di delega nel collegato
1998, sono state attuate con il decreto legislativo n. 173/98,
adottato anche a seguito del protocollo d'intesa siglato tra
le organizzazioni di categoria ed il Governo il 16 aprile
1998. Il presente disegno di legge giunge ad esito di tale
quadro normativo e di indirizzo, ribadito anche nel DPEF
1999-2001.
Dà quindi conto dei principali aspetti del provvedimento
in esame e rileva che per garantire una maggiore integrazione
dell'agricoltura nel sistema economico generale, occorre una
programmazione che rafforzi il ruolo italiano nel processo di
riforma della politica agraria; agevoli lo sviluppo di una
politica agricola multifunzionale e fortemente competitiva nel
contesto nazionale ed internazionale; valorizzi in maniera
particolare il made in Italy e la tipicità e qualità dei
suoi prodotti; acceleri la crescita di una cultura di impresa
agricola organizzata e supportata da una adeguata formazione
professionale; inauguri una stagione agricola basata sulla
ricerca e sull'innovazione. Pertanto appare indifferibile
portare a compimento l'iter del percorso legislativo del
disegno di legge in questione, la cui approvazione darà
sicuramente corso ad un rilancio del settore agricolo
nazionale al quale prenderanno parte tutti gli attori che
operano nel settore e primi di ogni altro i lavoratori ed i
produttori agricoli.
Propone pertanto l'adozione di un parere favorevole, con
l'aggiunta di un'osservazione volta a valorizzare il ruolo
della RIBS Spa nel quadro delle azioni di Sviluppo Italia a
favore del settore agricolo, di cui all'articolo 2, comma 6,
lettera
Pag. 125
f); in particolare la RIBS potrebbe essere indirizzata al
sostegno di investimenti in strutture ed altri beni materiali
nel settore agricolo, attraverso finanziamenti agevolati a
produttori del settore.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole
con osservazioni formulata dal relatore (vedi allegato
2).
La seduta termina alle 15.5.
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