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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434456
SMC0472-0154
Bollettino Giunte e Commissioni n. 472 del 17 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-472)
(suddiviso in 199 Unità Documento)
Unità Documento n.154 (che inizia a pag.130 dello stampato)
               ...X COMMISSIONE PERMANENTE
          (Attività produttive, commercio e turismo)
 
 
...RISOLUZIONE
...7 - 00655. LAVCOMM
...7 - 00655.
RELAZIONE ILLUSTRATA DAL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO
Mercoledì 17 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Nerio NESI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'artigianato Gianfranco Morgando.
ZZSMC ZZRES ZZSMC170399 ZZSMC990317 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC472 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC10 ZZNO ZZXX
      In relazione ai danni determinato dall'eccezionale
  nubifragio verificatosi nella provincia di Imperia nei giorni
  del 27 settembre e 1^ ottobre 1998, la Presidenza del
  Consiglio, con proprio decreto, aveva dichiarato lo stato di
  emergenza nel territorio di alcune province tra cui per
  l'appunto quella di Imperia.
     Conformemente a tale dichiarazione il Ministero
  dell'interno con ordinanza n. 2854/98 del 1^ ottobre 98
  attivava la particolare procedura di "stato di emergenza" che
  prevede anche per le attività produttive un sistema di
  intervento tramite Commissario delegato, che nel caso in
  esame, veniva individuato nel presidente della regione
  Liguria.
     A tal fine, ai sensi dell'articolo 4 della citata
  ordinanza, veniva concesso un contributo di 5 miliardi di lire
  destinato a favorire la ripresa delle attività produttive di
  zona.
     Risulta pertanto evidente che, nel caso in esame, non si è
  ritenuto opportuno fare ricorso alla legge n. 50/52 che
  prevede la concessione di agevolazioni alle imprese
  danneggiate, previo riconoscimento del carattere di "pubblica
  calamità".
     In questa seconda ipotesi, la gestione dell'intervento
  spetta congiuntamente al Ministero dell'industria e al
  Ministero del tesoro.
     Ne deriva conseguentemente che, stante la procedura
  scelta, l'erogazione degli aiuti per le province danneggiate
  esula dalla sfera di azione e di controllo di questa
  Amministrazione che in via diretta non dispone di elementi
  conoscitivi degli interventi di iniziativa locale.
     Da notizie acquisite presso gli uffici della protezione
  civile si è comunque appreso che il commissario delegato ha
  potuto finora usufruire ai sensi dell'ordinanza già citata di
  11,5 miliardi di lire ai sensi dell'articolo 3, che prevede
  interventi di ripristino delle infrastrutture e di 5 miliardi
  ai sensi dell'articolo 4 che prevede contributi a soggetti
  privati.  Inoltre, risultano attribuiti 700 milioni di lire al
  Prefetto di Imperia per la gestione dei primi interventi.
     Si è inoltre appreso che la regione Liguria, con ordinanza
  n. 2880 del 13 novembre 1998 è stata autorizzata a contrarre
  mutui nel limite di 24 miliardi di lire per interventi di
  ripristino delle infrastrutture.  Il dipartimento della
  protezione civile concorre all'ammortamento con contributo
  ventennale di 2 miliardi di lire nel periodo 1998-2017.
     Poiché, tuttavia, dal contesto dell'atto di sindacato
  ispettivo in discussione si evince che le somme già
  disponibili o comunque a breve termine reperibili potrebbero
  non esser sufficienti a soddisfare tutte le esigenze dei
  richiedenti e comunque dei danneggiati dagli eventi calamitosi
  di cui trattasi, deve ritenersi che il problema di sposta nel
  rifinanziamento o nell'incremento dei fondi speciali di parte
  capitale del Ministero del tesoro per interventi in seguito a
  calamità naturali, così come del resto previsto già
  nell'ultima sessione di bilancio allorché la V Commissione
  della Camera ha approvato l'incremento dei fondi speciali e lo
  stesso Governo, in data 19 dicembre 1998, ha accolto come
  raccomandazione l'ordine del
 
                              Pag. 131
 
  giorno n. 9/527634 che impegnava per l'appunto l'esecutivo a
  predisporre urgenti interventi anche a carattere finanziario
  per gli eventi calamitosi di cui trattasi.
     In tal senso, la legge finanziaria 1999 prevede tra le
  finalizzazioni di spesa della tabella B) relativa al Ministero
  del tesoro (capitolo 7615) i seguenti limiti di impegno: lire
  76,700 miliardi per l'anno 2000 e lire 80 miliardi per l'anno
  2001.
     Dette provvidenze sono destinate alle calamità naturali,
  ivi inclusi i terremoti.
     Si tratta di un accantonamento senza finalizzazione
  specifica, previsto per finanziare un provvedimento
  legislativo da adottarsi in materia di calamità che potrà
  ricomprendere anche gli eventi alluvionali in questione.
     Tuttavia, al momento attuale, non risulta diramato alcuno
  schema di provvedimento normativo  ad hoc  e pertanto ne
  deriva che le somme stanziate genericamente nella legge
  finanziaria non possono al momento essere utilizzate.
     Infine, rimane il problema della revisione del regime
  della franchigia di 5 milioni di lire prevista nella già
  citata ordinanza del 1998, al fine di trasformarla da quota
  fissa a quota percentuale in relazione al contributo
  erogato.
     Anche in merito a tale aspetto, non risultano essere
  emanati al momento provvedimenti destinati a tale
  revisione.
     In relazione a quanto esposto a questa Amministrazione,
  nel condividere le istanze contenute nella presente
  risoluzione ritiene di dover sollecitare l'Amministrazione del
  tesoro ad attivare le opportune procedure onde rendere
  disponibili in tempi brevi le ulteriori somme stanziate in
  bilancio, nonché ad attivarsi per rivedere il regime della già
  citata franchigia.
 
DATA=990317 FASCID=SMC13-472 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=10 SEDE=XX NSTA=0472 TOTPAG=0183 TOTDOC=0199 NDOC=0154 TIPDOC=P DOCTIT=0153 COMM=C10D FTX PAGINIZ=0130 RIGINIZ=007 PAGFIN=0131 RIGFIN=034 UPAG=NO PAGEIN=130 PAGEFIN=131 SORTRES=9903173 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00472 SORTNAV=59903170 00472 b00000 ZZSMC472 NDOC0154 TIPDOCP DOCTIT0153 NDOC0153



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