| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Mario PEZZOLI (AN), relatore, illustra il
contenuto del provvedimento, il quale provvede a ratificare
l'Accordo euromediterraneo che istituisce un'associazione tra
le Comunità europee e i loro Stati membri e il regno del
Marocco. L'Accordo rientra nell'ambito delle iniziative volte
al rafforzamento della politica mediterranea dell'Unione; esso
è finalizzato in particolare ad istituire un dialogo politico
regolare tra le parti contraenti, a delimitare una zona di
libero scambio, a dettare disposizioni circa la libertà di
stabilimento, la liberalizzazione dei servizi, la libera
circolazione dei capitali, ad incoraggiare il processo di
integrazione intramaghrebina ed a promuovere la cooperazione
in campo economico, sociale, culturale e finanziario. Dal
punto di vista istituzionale l'Accordo prevede altresì la
creazione di un Consiglio di associazione a livello
ministeriale e di un Comitato di associazione tra i funzionari
dei due paesi. Rileva come il provvedimento non presenti
rilievi di compatibilità comunitaria, proponendo pertanto di
esprimere su di esso parere favorevole.
Sandra FEI (AN) sottolinea come in molti casi
l'espressione del parere su disegni di legge di ratifica di
accordi internazionali risulti sostanzialmente inutile, in
quanto la competenza della Commissione su tali temi è
piuttosto marginale e le possibilità di modificare le norme
dei
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trattati è di fatto preclusa: sarebbe pertanto preferibile, a
suo giudizio, concentrare i lavori della Commissione su
argomenti di maggior rilievo, sui quali essa possa incidere
maggiormente.
Antonio RUBERTI, presidente, sottolinea come le
questioni prospettate dalla collega Fei possono essere più
utilmente affrontate nel corso dell'Ufficio di presidenza
della Commissione; in questa sede ritiene invece più opportuno
affrontare le questioni di merito oggetto del provvedimento in
esame.
Domenico BOVA (DS-U) preannuncia il voto favorevole del
suo gruppo sulla proposta di parere.
La Commissione approva la proposta di parere del
relatore.
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