| La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Antonio RUBERTI, presidente, relatore, in
sostituzione del relatore, illustra il contenuto del
provvedimento, sul quale la Commissione ha già espresso il
proprio parere nella seduta del 14 luglio 1998. In questa sede
la Commissione è chiamata ad esaminare le modifiche apportate
dalla Commissione di merito, la quale ha aggiunto l'articolo
3: tale disposizione prevede in particolare che le immunità
riconosciute dall'articolo 8, paragrafo 1, lettera a) del
Protocollo al personale EUROPOL si applicano esclusivamente
con riferimento alle funzioni attribuite ad EUROPOL
dall'articolo 3 della Convenzione EUROPOL. Tale disposizione,
che per certi aspetti può apparire ridondante, risponde
all'esigenza, di carattere politico, di chiarire l'ambito di
applicazione di tali immunità. Rileva come la formulazione
dell'articolo 17 del Protocollo faccia esplicito riferimento
all'articolo 3 della Convenzione EUROPOL nella versione
firmata il 22 luglio 1995, laddove l'articolo 3 del disegno di
legge si ricollega genericamente all'articolo 3 della
Convenzione stessa, ratificata e resa esecutiva dalla legge n.
93 del 1998: a questo riguardo chiede chiarimenti al Governo
circa la piena coincidenza dei testi richiamati, onde evitare
rischi di incoerenza nei riferimenti normativi. Al di là di
tali rilievi di carattere esclusivamente formale, propone alla
Commissione di esprimere parere favorevole sul disegno di
legge.
Il sottosegretario Giannicola SINISI sottolinea come il
comma 2 dell'articolo 3 abbia un'incidenza normativa diretta,
in quanto prevede che il Governo fornisca informazioni e
valutazioni circa l'attuazione della norma sulle immunità
recata dall'articolo 17 del Protocollo; quanto invece al comma
1 dello stesso articolo 3, esso risponde ad una preoccupazione
di carattere politico, intendendo specificare l'ambito di
applicazione delle immunità previste dall'articolo 8 del
Protocollo. Infatti, il richiamo all'articolo 3 della
Convenzione è finalizzato a chiarire che le immunità previste
sono concesse esclusivamente in riferimento alle funzioni
attribuite ad EUROPOL da tale ultimo articolo; l'articolo 17
sancisce altresì il principio secondo cui ogni modifica di
tali attribuzioni può avvenire esclusivamente attraverso una
negoziazione tra gli stati firmatari dell'Accordo. Riconosce
la fondatezza delle osservazioni del relatore circa la
formulazione dello stesso comma 1, in parallelo con la
disposizione dell'articolo 17, comma 2, del Protocollo,
rilevando tuttavia come il problema dell'eventuale discrepanza
tra diverse versioni della Convenzione EUROPOL debba
considerarsi superato, in quanto l'unico testo della
Convenzione cui deve farsi riferimento è quello ratificato
dalla legge n. 93 del 1998.
Sandra FEI (AN) considera urgente approvare il disegno
di legge di ratifica ed esecuzione del protocollo, in quanto
ogni
Pag. 163
ulteriore ritardo potrebbe comportare pregiudizi per gli
interessi del paese; preannuncia pertanto il voto favorevole
del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Domenico BOVA (DS-U) preannuncia il voto favorevole del
proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Oreste ROSSI (LNIP) valuta positivamente il disegno di
legge di ratifica, preannunciando il voto favorevole del
proprio gruppo sulla proposta di parere.
La Commissione approva la proposta di parere formulata dal
relatore.
La seduta termina alle 15.25.
| |