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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434499
SMC0472-0197
Bollettino Giunte e Commissioni n. 472 del 17 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-472)
(suddiviso in 199 Unità Documento)
Unità Documento n.197 (che inizia a pag.173 dello stampato)
               ...COMMISSIONE PARLAMENTARE
     per il parere al Governo sulle norme delegate previste dalla
      legge 15 marzo 1997, n. 59, concernenti il conferimento di
  funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, la riforma della
     pubblica amministrazione, la semplificazione amministrativa
 
 
...SEDE PLENARIA
Sui lavori della Commissione.
Il deputato Antonio DI BISCEGLIE. Il deputato Vincenzo CERULLI IRELLI, presidente.
Mercoledì 17 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Vincenzo CERULLI IRELLI. - Interviene il Sottosegretario di Stato all'industria, commercio e artigianato, onorevole Gianfranco Morgando.
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     Il deputato Antonio DI BISCEGLIE (DS-U) comunica che
  sono pervenute obiezioni in merito alla deliberazione
  definitiva del decreto legislativo recante la riforma dell'ASI
  - sul cui schema ha riferito alla Commissione - nella parte
  relativa alle disposizioni finali in merito al consiglio di
  amministrazione.  Ricorda che nello schema di decreto
  legislativo era previsto che il consiglio di amministrazione
  in carica alla data di entrata in vigore del decreto, vi
  restasse fino alla scadenza naturale del mandato.  Nella
  deliberazione definitiva il Consiglio dei Ministri ha previsto
  che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del
  decreto il consiglio di amministrazione sia nominato dal
  Ministro per l'università e la ricerca scientifica e
  tecnologica.  Sembrerebbe, pertanto, che in sede di
  deliberazione definitiva il Governo abbia apportato modifiche
  al provvedimento indipendenti dalle valutazioni formulate dal
  Parlamento e prescindendo dal rinnovo della procedura di
  espressione del parere previsto nelle lettere dei Presidenti
  di Camera e Senato del 12 febbraio e 3 novembre 1998.
     A tal proposito fa presente che in occasione dell'esame
  dello schema di decreto in questione la discussione in
  Commissione si è incentrata sull'opportunità di prescindere
  dalla scadenza naturale del mandato solo per il direttore
  generale, che acquista all'interno dell'ASI un ruolo diverso
  rispetto a quello precedentemente rivestito.  Relativamente al
  consiglio di amministrazione la Commissione non ha ritenuto
  dirimente l'aspetto della nomina contestuale dello stesso
  all'entrata in vigore del decreto.  Non risulta infatti nel
  parere della Commissione trasmesso al Governo alcun indirizzo
  relativamente alla scadenza del mandato del consiglio di
  amministrazione.  Si è ritenuto pertanto di lasciare al Governo
  la scelta tra l'ipotesi di un rinnovo del Consiglio di
  amministrazione all'entrata in vigore del decreto e l'ipotesi
  della conferma in carica dell'attuale Consiglio fino alla
  scadenza naturale del mandato dello stesso.
     Pertanto la modifica apportata al testo del decreto
  legislativo rispetto allo schema sembra rientrare in una
  facoltà del Governo e quindi in sintonia con lo spirito del
  decreto.
 
                              Pag. 174
 
     Il deputato Vincenzo CERULLI IRELLI,  presidente,
  fa presente che nella lettera dei Presidenti di Camera e
  Senato del 12 febbraio si afferma che il testo deliberato in
  via definitiva dal Consiglio dei ministri non può configurare
  un atto diverso per profili formali e sostanziali, da quello
  sottoposto ad esame del Parlamento, fatte salve le
  modificazioni che il Governo, nell'ambito della sua competenza
  e responsabilità, ritenga di introdurre per effetto del parere
  espresso.  L'introduzione, successivamente all'espressione del
  parere parlamentare di parti nuove che le Camere non avrebbero
  modo di conoscere pregiudicherebbe la funzione consultiva del
  Parlamento: essa sarebbe stata infatti esercitata in
  riferimento ad un testo diverso da quello oggetto della
  deliberazione governativa.  Oltre a questo profilo di
  correttezza nei rapporti tra Parlamento e Governo, si pone
  anche l'interesse preminente dell'ordinamento che l'atto
  normativo del Governo consegua ad un procedimento conforme a
  legge e immune da vizi sotto tutti i suoi aspetti.  Conclude
  invitando pertanto a riflettere sulla questione sollevata in
  relazione al decreto legislativo sull'ASI alla luce della
  ricordata lettera dei Presidenti di Camera e Senato.
 
     Il deputato Antonio DI BISCEGLIE (DS-U) ritiene che la
  difformità del testo del decreto legislativo rispetto allo
  schema può essere rilevata solo laddove la Commissione abbia
  ritenuto dirimente la questione oggetto della difformità.
 
     Il deputato Vincenzo CERULLI IRELLI,  presidente,
  ricordando che il decreto legislativo in questione è vigente,
  fa presente che la difformità del testo rispetto allo schema
  può indurre solamente a proporre al Governo un decreto
  legislativo correttivo.  Ritiene comunque opportuno iscrivere
  all'ordine del giorno della settimana prossima tale
  questione.
     La Commissione consente.
 
     La seduta termina alle 15.30.
 
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