| PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LUCIANO VIOLANTE
La seduta comincia alle 9.
La Camera approva il processo verbale della seduta di
ieri.
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente
in missione sono trenta.
Trasferimento in sede legislativa
dei progetti di legge n. 5296 ed abbinate.
La Camera approva il trasferimento in sede legislativa
del disegno di legge n. 5296, già approvato dalla VII
Commissione del Senato, e delle abbinate proposte di
legge.
Discussione di un documento
in materia di insindacabilità.
PRESIDENTE passa ad esaminare il doc. IV- quater,
n. 63, relativo al deputato Gramazio.
Comunica l'organizzazione dei tempi per il dibattito
(vedi resoconto stenografico pag. 1).
La Giunta propone di dichiarare che i fatti per i quali è
in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal
deputato Gramazio nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
MICHELE SAPONARA, Relatore, ricorda che la Camera
è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento
civile nei confronti del deputato Gramazio; la Giunta propone
di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal
parlamentare.
PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione e passa alle
dichiarazioni di voto.
VALTER BIELLI, non avendo maturato certezze in ordine
all'insindacabilità delle dichiarazioni rese dal deputato
Gramazio e giudicando comunque "ponderata" la proposta della
Giunta, purché la stessa non costituisca precedente, dichiara
l'astensione.
MARIA CARAZZI chiede la votazione nominale.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE avverte che decorrono da questo momento i
termini regolamentari di preavviso per le votazioni
elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 9,15, è ripresa alle
9,35.
Votazione del doc. IV-quater, n. 63.
PRESIDENTE indìce la votazione nominale elettronica
sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni a procedere
in giudizio.
(Segue la votazione).
Pag. VI
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle
10,40.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
la proposta della Giunta per le autorizzazioni a procedere in
giudizio.
PRESIDENTE avverte che nella precedente votazione la
Camera era in numero legale per deliberare, contrariamente a
quanto erroneamente dichiarato, avendo partecipato alla stessa
quindici deputati appartenenti al gruppo comunista, che ha
chiesto la votazione qualificata.
Seguito della discussione dei progetti di legge: Riforma
carriere diplomatica e prefettizia (5324 ed abbinate).
PRESIDENTE ricorda che nella seduta di ieri è, da
ultimo, mancato il numero legale nella votazione
dell'emendamento Menia 10. 11, nel testo riformulato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Menia 10. 11, nel testo riformulato;
approva quindi l'emendamento 10. 500 della Commissione.
PIERGIORGIO MASSIDDA, illustrate le finalità del suo
emendamento 10. 70, invita il relatore a rivedere il parere
precedentemente espresso.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, fa presente che
la Commissione non ha ritenuto opportuno introdurre
disposizioni specifiche in tema di accorpamento delle
qualifiche, trattandosi di una norma di delega al Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Massidda 10. 70.
FRANCO FRATTINI illustra le ragioni del voto contrario
del gruppo di forza Italia sull'emendamento Menia 10. 7.
ROLANDO FONTAN esprime un giudizio fortemente negativo
sull'emendamento Menia 10. 7.
PAOLO PALMA, a titolo personale, dichiara di condividere
l'emendamento Menia 10. 7.
ROBERTO MENIA fornisce chiarimenti interpretativi sul
suo emendamento 10.7.
FEDERICO ORLANDO, a titolo personale, dichiara di
condividere l'emendamento in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Menia 10. 7; approva quindi
l'emendamento 10. 103 della Commissione e respinge
l'emendamento Nardini 10. 222.
ROBERTO MANZIONE, nel raccomandare l'approvazione del
suo emendamento 10. 33, illustra le ragioni della sua
contrarietà all'abrogazione dell'articolo 51 della legge n.
668 del 1986.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Manzione 10. 33 e Palma 10. 65.
ROBERTO MENIA conferma il ritiro dei suoi emendamenti
10. 22 e 10. 8.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Ascierto 10. 60, Tassone 10. 46,
Fontan 10. 21 e 10. 191 e Menia 10. 23.
PRESIDENTE prende atto che il deputato Menia accetta la
riformulazione del suo emendamento 10. 9 proposta dal relatore
nella seduta di ieri.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento Menia
Pag. VII
10. 9, nel testo riformulato; respinge quindi l'emendamento
Nardini 10. 29.
FRANCO FRATTINI ritiene difficilmente giustificabile la
previsione introdotta dall'emendamento 10. 73 del Governo:
dichiara quindi il voto contrario del gruppo di forza
Italia.
ROLANDO FONTAN giudica opportuno l'emendamento 10. 73
del Governo, volto ad introdurre limiti di spesa.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
recependo l'esigenza prospettata dal deputato Frattini,
riformula l'emendamento 10. 73 del Governo, che deve
intendersi conseguentemente riferito, in fine, al comma 1
dell'articolo 10.
LUIGI MASSA concorda con la riformulazione proposta dal
Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Ascierto 10. 58; approva quindi
l'emendamento 10. 74 del Governo, nel testo riformulato;
respinge, infine, l'emendamento Bicocchi 10. 4.
PAOLO PALMA illustra le finalità del suo subemendamento
0. 10. 80. 1, del quale raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
i subemendamenti Palma 0. 10. 80. 1 e 0. 10. 80. 2, nonché
l'emendamento 10. 100 della Commissione (inteso come
subemendamento all'emendamento 10. 80 del Governo) e
l'emendamento 10. 80 del Governo, come subemendato; respinge
invece gli emendamenti Bicocchi 10. 5, 10. 12 e 10. 29, Menia
10. 13 e 10. 281, Bicocchi 10. 37, Fontan 10. 17, Bicocchi 10.
1, Palma 10. 63 e Frattini 10. 36; approva quindi
l'emendamento 10. 101 della Commissione.
ROBERTO MANZIONE illustra il contenuto del suo
emendamento 10. 32, che invita l'Assemblea a valutare con
attenzione.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, precisa che la
previsione del "ruolo legale", di cui all'emendamento Manzione
10. 32, è incompatibile con la carriera prefettizia.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Manzione 10. 32.
FEDERICO ORLANDO illustra il suo emendamento 10. 50.
PAOLO PALMA, a titolo personale, dichiara voto
favorevole sull'emendamento Orlando 10. 50.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Orlando 10. 50.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, giudica più
opportuna l'originaria formulazione dell'emendamento 10. 73
del Governo.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
dichiara d'accordo nella conferma dell'originaria formulazione
dell'emendamento 10. 73 del Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'emendamento 10. 73 del Governo.
FILIPPO ASCIERTO ritira il suo emendamento 10. 52.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge l'emendamento Tassone 10. 48 ed approva l'emendamento
10. 102 della Commissione; respinge quindi l'emendamento Menia
10. 55.
Pag. VIII
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, esprime parere
contrario su tutti gli articoli aggiuntivi riferiti
all'articolo 10.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli articoli aggiuntivi Bicocchi 10. 01, Bono 10. 04
e Lembo 10. 03.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 11 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, accetta
l'emendamento 11. 1 del Governo, purché riformulato; invita al
ritiro dell'emendamento Palma 11. 3, sul quale altrimenti il
parere è contrario; il parere è altresì contrario
sull'emendamento Tassone 11. 2.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa, accettando peraltro la riformulazione
dell'emendamento 11. 1 del Governo.
PAOLO PALMA insiste per la votazione del suo emendamento
11. 3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 11. 1 del Governo, nel testo riformulato;
respinge quindi gli emendamenti Tassone 11. 2 e Palma 11. 3;
approva infine l'articolo 11, nel testo emendato.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, chiede
l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Frattini 11. 01.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni,
l'articolo aggiuntivo Frattini 11. 01 deve intendersi
accantonato.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 12 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, raccomanda
l'approvazione degli emendamenti 12. 40, 12. 42, 12. 50 e 12.
41 della Commissione; accetta l'emendamento 12. 31 del
Governo, purché riformulato, nonché gli emendamenti 12. 32,
12. 33, 12. 34 e 12. 35 del Governo; invita altresì al ritiro
dell'emendamento Menia 12. 2, sul quale altrimenti il parere è
contrario; chiede l'accantonamento dell'emendamento Angeloni
12. 23, che potrà più opportunamente essere esaminato in
riferimento ad altra parte dell'articolato; esprime infine
parere contrario sui restanti emendamenti, ad eccezione degli
emendamenti Tassone 12. 19 e 12. 18 e Menia 12. 4, sui quali
si riserva una successiva valutazione dopo aver ascoltato
l'avviso del Governo.
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, accetta la riformulazione dell'emendamento 12.
31 del Governo; invita al ritiro degli emendamenti Tassone 12.
19 e 12. 18, poiché la materia è oggetto di altro
provvedimento del Governo; esprime parere favorevole
sull'emendamento Menia 12. 4, purché riformulato,
associandosi, per i restanti emendamenti, al parere espresso
dal relatore.
ROBERTO MENIA accetta la proposta di riformulazione del
suo emendamento 12. 4.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Nardini 12. 9 e 12. 7.
MARIO TASSONE invita il Governo a modificare il parere
espresso ed insiste per la votazione del suo emendamento 12.
19.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, ravvisa
anch'egli l'opportunità di inserire al comma 1 dell'articolo
12 un riferimento alla giustizia minorile.
Pag. IX
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, concorda con il relatore e propone un'ulteriore
riformulazione.
ROLANDO FONTAN dichiara voto favorevole sull'emendamento
Tassone 12. 19, purché si convenga che la votazione di
quest'ultimo precluderà quella del successivo emendamento
Tassone 12. 18.
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, precisa che il Governo invita al ritiro
dell'emendamento Tassone 12. 18.
LUIGI MASSA chiede chiarimenti sui meccanismi di
delegificazione sottesi alla norma in esame.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, fornisce i
chiarimenti richiesti.
MARIO TASSONE ribadisce la volontà di insistere per la
votazione del suo emendamento 12. 19, nella formulazione
originaria.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Tassone 12. 19 e Menia 12. 1.
PRESIDENTE avverte che la Commissione ha presentato
l'ulteriore emendamento 12. 200, del quale dà lettura.
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, lo accetta.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
gli emendamenti 12. 200 della Commissione, 12. 31 del Governo,
nel testo riformulato, e 12. 40 della Commissione.
ROLANDO FONTAN chiede al Governo di ritirare
l'emendamento 12. 32, paventando attività persecutorie nei
confronti di appartenenti alla lega nord.
PAOLO PALMA precisa che non vi è alcuna volontà di
mandare in carcere chi aderisca alla lega nord.
FILIPPO ASCIERTO dichiara l'astensione del gruppo di
alleanza nazionale sull'emendamento 12. 32 del Governo.
FRANCO FRATTINI dichiara l'astensione del gruppo di
forza Italia sull'emendamento 12. 32 del Governo.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, fa
presente che gli emendamenti del Governo riferiti all'articolo
12 non vanno letti singolarmente, bensì nel contesto di un
disegno "sistematico" di modifica della norma.
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, sottolinea che il provvedimento non riguarda la
sola polizia penitenziaria, ma tutto il personale, che vive
una situazione di grave difficoltà nelle carceri.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva
l'emendamento 12. 32 del Governo.
ROBERTO MENIA ritira il suo emendamento 12. 2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
l'emendamento Angeloni 12. 20.
ROBERTO MENIA invita il relatore ed il rappresentante
del Governo a modificare il parere contrario sul suo
emendamento 12. 3.
FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, osserva che l'emendamento Menia 12. 3, sul
quale conferma il parere contrario, ove approvato, potrebbe
determinare negli istituti penitenziari una sorta di
"diarchia", non auspicabile.
Pag. X
La Camera, con votazioni nominali elettroniche,
respinge gli emendamenti Menia 12. 3 e 12. 5 e Angeloni 12. 21
e 12. 22; approva quindi gli emendamenti 12. 42 della
Commissione e Menia 12. 4, nel testo riformulato; respinge
infine l'emendamento Bonito 12. 30.
FILIPPO ASCIERTO ricorda che si era convenuto di
accantonare, tra gli altri, il suo emendamento 12. 10.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, lo conferma,
rilevando che deve intendersi accantonato anche l'emendamento
Angeloni 12. 23.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
ritiene che si dovrebbe procedere all'accantonamento di tutti
gli emendamenti riferiti al comma 2 dell'articolo 12.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, fa presente che
la Commissione aveva convenuto di accantonare solo gli
emendamenti riferiti ai ruoli speciali degli altri corpi di
polizia, con esclusione di quella penitenziaria.
LUIGI MASSA condivide l'opportunità, prospettata dal
Governo, di accantonare tutti gli emendamenti riferiti al
comma 2.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
ribadisce le ragioni che lo hanno indotto a chiedere
l'accantonamento di tutti gli emendamenti riferiti al comma
2.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, si dichiara
disponibile all'accantonamento proposto dal Governo,
sottolineando la necessità di definire comunque la questione
relativa alla polizia penitenziaria.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, ne
conviene.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni, si
intendono accantonati tutti gli emendamenti riferiti al comma
2 dell'articolo 12.
ROLANDO FONTAN esprime, a nome del gruppo della lega
nord, un giudizio negativo sull'emendamento 12. 41 della
Commissione, con particolare riferimento alla possibilità,
trascorsi quaranta giorni, di emanare i decreti legislativi
senza i previsti pareri delle Commissioni parlamentari.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva
l'emendamento 12. 41 della Commissione; respinge gli identici
Fontan 12. 8 e Nardini 12. 7; approva infine gli emendamenti
12. 33, 12. 35 e 12. 34 del Governo.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, chiede
l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 12. 04 (Nuova
formulazione) del Governo e di tutti i subemendamenti ad
esso riferiti, nonché dell'articolo aggiuntivo Nardini 12. 05;
esprime parere favorevole sul comma 1 dell'articolo aggiuntivo
Abbate 12. 06, sebbene superfluo, e contrario sul comma 2 del
medesimo articolo aggiuntivo, nonché sui restanti articoli
aggiuntivi riferiti all'articolo 12, invitando tuttavia al
ritiro dell'articolo aggiuntivo Romano Carratelli 12. 02.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni, devono
intendersi accantonati l'articolo aggiuntivo 12. 04 (Nuova
formulazione) del Governo ed i subemendamenti ad esso
riferiti, nonchè l'articolo aggiuntivo Nardini 12. 05.
DOMENICO ROMANO CARRATELLI ritira il suo articolo
aggiuntivo 12. 02.
Pag. XI
MICHELE ABBATE ritira il primo comma del suo articolo
aggiuntivo 12. 06 e chiede una revisione del parere espresso
sul secondo comma.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica,
ribadisce le ragioni di contrarietà al comma 2 dell'articolo
aggiuntivo Abbate 12. 06.
PIETRO CAROTTI dichiara di sottoscrivere l'articolo
aggiuntivo Abbate 12. 06, chiedendone la votazione per parti
separate.
PRESIDENTE ricorda che il comma 1 dell'articolo
aggiuntivo Abbate 12. 06 è già stato ritirato dal
presentatore.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge
il secondo comma dell'articolo aggiuntivo Abbate 12. 06.
PRESIDENTE passa all'esame dell'articolo 13 e degli
emendamenti ad esso riferiti.
Dichiara inammissibile l'emendamento Romano Carratelli 13.
8.
VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore, accetta
l'emendamento 13. 16 (Nuova formulazione) del Governo;
chiede l'accantonamento degli emendamenti 13. 15 del Governo,
Romano Carratelli 13. 6 e Ascierto 13. 9; esprime infine
parere contrario sui restanti emendamenti.
GIORGIO MACCIOTTA, Sottosegretario di Stato per il
tesoro, il bilancio e la programmazione economica, si
associa.
FILIPPO ASCIERTO, sottolineata la rilevanza del suo
emendamento 13. 11, ne illustra le finalità.
PIETRO FONTANINI, parlando sull'ordine dei lavori,
chiede una verifica delle tessere di votazione.
PRESIDENTE dà disposizioni in tal senso (I deputati
segretari ottemperano all'invito del Presidente).
Indìce la votazione nominale elettronica sull'emendamento
Ascierto 13. 11.
(Segue la votazione).
Avverte che la Camera non è in numero legale per
deliberare; rinvia la seduta di un'ora.
La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 13,25.
PRESIDENTE, apprezzate le circostanze, rinvia la
votazione ed il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI PETRINI
Svolgimento di interrogazioni
a risposta immediata.
GIUSEPPE AMATO illustra la sua interrogazione n.
3-03593, sulla presenza di amianto in convogli ferroviari.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, premesso che il sequestro di otto carri
ferroviari giacenti presso la stazione di Licata è stato
effettuato a scopo cautelativo, fa presente che le Ferrovie
dello Stato hanno fornito la necessaria documentazione, dalla
quale risulta la totale assenza di amianto nei carri
ferroviari; informa altresì che è in corso un'indagine, su
scala nazionale, del Ministero della sanità, ma al momento non
sono disponibili dati definitivi relativi all'area di
Licata-Palma Montechiaro.
GIUSEPPE AMATO si dichiara insoddisfatto, auspicando che
siano svolti adeguati accertamenti, utili anche ai fini
dell'individuazione di eventuali responsabilità.
Pag. XII
GIOVANNI MARINO illustra la sua interrogazione n.
3-03594, sull'aeroporto di Punta Raisi.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, osserva che gli ultimi interventi di
manutenzione straordinaria effettuati sulla pista trasversale
di Punta Raisi non hanno dato l'esito ipotizzato a causa di
inconvenienti sopravvenuti; tuttavia, in forza di ulteriori
interventi eseguiti, la pista è nuovamente agibile.
GIOVANNI MARINO si dichiara insoddisfatto della generica
risposta fornita, che non ha riguardato le cause degli
inconvenienti, le modalità di esecuzione dei lavori ed i
collaudi, nonché le eventuali responsabilità.
GIOVANNA BIANCHI CLERICI illustra la sua interrogazione
n. 3-03595, sul traffico aereo a Malpensa.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, informa che un'apposita task force sta
svolgendo un'attività di monitoraggio, nella prospettiva di
individuare gli interventi più idonei a favorire una
distribuzione più equilibrata delle rotte e di ottenere un
significativo contenimento dei conseguenti disagi legati, in
particolare, all'inquinamento acustico.
GIOVANNA BIANCHI CLERICI, rilevato che la risposta
denota la mancata conoscenza degli sviluppi della situazione
denunziata, auspica l'attuazione di interventi più efficaci di
quelli legati esclusivamente alla modifica della distribuzione
delle rotte aeree gravitanti sull'aeroporto di Malpensa.
IRENE PIVETTI illustra la sua interrogazione n. 3-03596,
vertente sul medesimo argomento della precedente.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, premesso che i lavori relativi ai
collegamenti con l'aeroporto di Malpensa stanno procedendo
secondo i tempi previsti, assicura che sarà effettuata una
complessiva valutazione del traffico aereo, con particolare
attenzione alla questione dei voli notturni e dei centri
abitati prospicienti le piste.
IRENE PIVETTI si dichiara parzialmente soddisfatta,
invitando comunque il ministro a tenere in particolare
considerazione il disagio di chi risiede nelle vicinanze delle
piste.
SERGIO FUMAGALLI illustra la sua interrogazione n.
3-03600, vertente sul medesimo argomento delle precedenti.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, premesso che anche a Malpensa, come in altri
aeroporti, si applicano procedure operative che in determinate
occasioni prevedono passaggi multipli e inversioni di rotta,
sottolinea che la prima fase della valutazione tecnica
effettuata è stata inevitabilmente approssimativa e che la
seconda sarà improntata a maggiore precisione, al fine di
raggiungere un obiettivo di equità complessiva.
SERGIO FUMAGALLI, nel ringraziare il ministro per la
risposta, sottolinea la necessità di prestare attenzione ai
bisogni delle persone esposte a situazioni di disagio in
conseguenza della realizzazione di grandi infrastrutture.
EDUARDO BRUNO illustra la sua interrogazione n. 3-03601,
vertente sul medesimo argomento delle precedenti.
TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione, confermata la tendenza all'incremento del
volume di traffico e, in generale, ad un complessivo
miglioramento del livello dei servizi offerti dall'aeroporto
di Malpensa, assicura l'impegno del Governo al fine di
riattivare la procedura VIA e di "distribuire" razionalmente i
disagi.
EDUARDO BRUNO esprime l'auspicio che il Governo proceda
ad una verifica "a tutto campo" sull'aeroporto di Malpensa e
Pag. XIII
riattivi tempestivamente la procedura per la valutazione di
impatto ambientale.
EMILIO DELBONO illustra la sua interrogazione n.
3-03597, sul collegamento tra contributi versati a diversi
enti gestori della previdenza obbligatoria.
ANTONIO BASSOLINO, Ministro del lavoro e della
previdenza sociale, informa che il Ministero del lavoro
sta vagliando le ipotesi idonee a dare attuazione al recente
pronunciamento della Corte costituzionale: a tal fine si sta
procedendo ad una ricognizione delle posizioni assicurative
interessate, al fine di valutare gli oneri ai quali si dovrà
far fronte nell'ambito di un prossimo intervento
legislativo.
EMILIO DELBONO si dichiara soddisfatto: ancorché
necessariamente interlocutoria, la risposta postula, infatti,
un impegno del Governo nel senso auspicato
nell'interrogazione.
ERNESTO ABATERUSSO illustra la sua interrogazione n.
3-03598, sulla crisi del settore calzaturiero.
ANTONIO BASSOLINO, Ministro del lavoro e della
previdenza sociale, premesso che il piano quinquennale
approntato nel 1994 in attuazione dell'articolo 6 della legge
n. 451 non è stato attuato nella sua versione iniziale a causa
di una procedura di infrazione aperta dalla Comunità europea,
osserva che si è costituito presso il Ministero dell'industria
un osservatorio del settore della moda, nel quale le parti
sociali sono chiamate ad individuare misure volte alla
soluzione dei problemi esistenti.
ERNESTO ABATERUSSO esprime soddisfazione per
l'attenzione posta dal Governo ai problemi di un settore
chiamato ad operare sul mercato internazionale in condizioni
di difficoltà, confidando che le misure di sostegno adottate
possano garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali ed
il rilancio del comparto.
PRESIDENTE sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,50 è ripresa alle 16,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ALFREDO BIONDI
Missioni.
PRESIDENTE comunica che i deputati complessivamente in
missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono
ventotto.
Annunzio della formazione di una componente politica del
gruppo parlamentare misto.
(Vedi resoconto stenografico pag. 49).
Svolgimento di interrogazioni.
ROSY BINDI, Ministro della sanità, rispondendo
congiuntamente alle interrogazioni Gramazio nn. 3-03551 e
3-03552, entrambe vertenti sulla casa di cura privata San
Raffaele di Roma, fa presente che il Ministero della sanità ha
prospettato agli organismi potenzialmente interessati la
possibilità dell'acquisto di tale struttura e di un
corrispondente mutamento nella destinazione d'uso degli
ospedali Sant'Andrea e Regina Elena; precisa, infine, che non
vi è stata alcuna ingerenza nelle prerogative degli organismi
regionali.
DOMENICO GRAMAZIO si dichiara insoddisfatto e ribadisce
che l'acquisto della casa di cura San Raffaele è il risultato
di un'operazione "strana" e di accordi "sottobanco",
finalizzati a ripianare i debiti della fondazione Monte
Tabor.
PAOLO DE CASTRO, Ministro per le politiche
agricole, rispondendo all'interrogazione Lembo n. 3-03338,
sui controlli nel settore zootecnico, nel dare conto
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delle modalità secondo le quali gli stessi vengono
effettuati, precisa che l'AIMA ha disposto controlli più
capillari nelle regioni nelle quali più alto è il numero delle
irregolarità e che dei casi di illeciti penali è stata
investita l'autorità giudiziaria.
ALBERTO LEMBO si dichiara parzialmente soddisfatto della
risposta, che tuttavia giudica incompleta; invita inoltre il
Governo a tutelare la posizione degli allevatori in regola.
PAOLO DE CASTRO, Ministro per le politiche
agricole, rispondendo congiuntamente alle interrogazioni
Armando Veneto n. 3-03239, Filocamo n. 3-03416 e Napoli n.
3-03590, tutte vertenti sulla crisi agrumicola nell'Italia
meridionale, fa presente che, per far fronte a quest'ultima, è
stato predisposto, con la legge n. 423 del 1998, un intervento
finanziario di circa settanta miliardi per il 1998 e di venti
miliardi per ciascuno degli anni 1999 e 2000.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
PIERLUIGI PETRINI
PAOLO DE CASTRO, Ministro per le politiche
agricole, dà quindi conto delle misure adottate per
sostenere la produzione agrumicola.
ARMANDO VENETO si dichiara soddisfatto, esprimendo
compiacimento per l'attenzione posta dal ministro al settore
agrumicolo e per le "aperture" prospettate in vista del
superamento di problemi che si trascinano da troppo tempo.
GIOVANNI FILOCAMO, ribadita la grave situazione in cui
versa l'agrumicoltura in Calabria, prende atto con
soddisfazione delle indicazioni "programmatiche" fornite,
sollecitando tuttavia una reale attenzione ai problemi
richiamati.
ANGELA NAPOLI, apprezzata la presenza del ministro,
auspica che le soluzioni prospettate possano travare
attuazione, rilevando altresì che il settore
dell'agrumicoltura è stato scarsamente sostenuto dal Governo
in sede comunitaria.
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, rispondendo all'interrogazione Giovanardi n.
3-01661, sulla custodia cautelare di Vincenzo Inzerillo, fa
presente che il relativo provvedimento è stato revocato e che
il procedimento giudiziario è tuttora in corso.
CARLO GIOVANARDI rileva che in un paese civile non è
ammissibile trattenere in carcere persone imputate per il
presunto reato di concorso esterno in associazione mafiosa
prima che sia intervenuto il giudizio definitivo.
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, rispondendo all'interrogazione Cento n.
3-02004, sulla situazione nella casa di reclusione di Parma,
giudicate le denunzie contenute nell'interrogazione
"pretestuose" e finalizzate ad enfatizzare episodiche
disfunzioni, fa presente che l'applicazione di reti metalliche
alle finestre si è resa necessaria a seguito di comportamenti
"inurbani" di alcuni detenuti. Fornisce, infine, alcune
precisazioni circa la posizione giuridica del detenuto
Musumeci (Vive, reiterate proteste del deputato Cento, che
il Presidente richiama all'ordine per due volte e quindi
invita ad allontanarsi dall'aula).
PRESIDENTE sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 17,20, è ripresa alle 17,22.
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, rispondendo all'interrogazione Simeone n.
3-02463, sull'applicazione della "legge Simeone", premesso che
presso l'Amministrazione penitenziaria è stato costituito un
gruppo di lavoro specificamente preposto a monitorare il
fenomeno dei gesti di autolesionismo in carcere, fa presente
che è stata emanata una circolare volta ad agevolare
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l'applicazione della legge n. 165 del 1998 e sono state
assunte ulteriori iniziative in proposito.
ALBERTO SIMEONE, rilevato che le assicurazioni fornite
dal sottosegretario contrastano con le dichiarazioni rese dal
ministro dell'interno, denunzia gli ostacoli tuttora frapposti
alla piena applicazione della "legge Simeone".
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, rispondendo all'interrogazione Taradash n.
3-02779, sul trasferimento del detenuto Luigi Doria, fa
presente che il Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria ha precisato che il trasferimento è stato
disposto a causa dell'affollamento degli istituti penitenziari
romani; precisa, altresì, che non è stato possibile accogliere
la richiesta, presentata dallo stesso Doria, di trasferimento
in altri istituti penitenziari.
MARCO TARADASH si dichiara assolutamente insoddisfatto,
rilevando che il rappresentante del Governo non ha neppure
accennato una risposta alle vere questioni poste con
l'interrogazione.
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la
giustizia, rispondendo all'interrogazione Taradash n.
3-02988, sulla situazione del carcere di Bellizzi Irpino e sul
trattamento dei detenuti tossicodipendenti, fornita una
ricostruzione degli episodi segnalati nell'atto ispettivo, fa
presente che non sono state ravvisate responsabilità a carico
degli operatori penitenziari; nel richiamare, infine, la
positiva esperienza condotta nelle carceri a custodia
attenuata, informa che, con provvedimento del 5 giugno 1998, è
stato disposto il finanziamento del progetto "Teseo e
Arianna", volto al recupero dei detenuti tossicodipendenti.
MARCO TARADASH, giudicata insoddisfacente la risposta,
preannunzia la presentazione di ulteriori atti ispettivi,
ritenendo necessario un approfondimento sulla situazione
interna al carcere di Bellizzi Irpino.
ELIO VITO, parlando per un richiamo al regolamento,
chiede alla Presidenza di consentire il mantenimento
all'ordine del giorno delle interrogazioni presentate dal
deputato Cento.
PRESIDENTE assicura che rappresenterà al Presidente
della Camera la richiesta formulata dal deputato Vito.
Ordine del giorno
della seduta di domani.
PRESIDENTE comunica l'ordine del giorno della seduta di
domani:
Giovedì 18 marzo 1999, alle 9.
(Vedi resoconto stenografico pag. 71).
La seduta termina alle 18.
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