| FRANCO FRATTINI. Signor Presidente, preannuncio
l'astensione dei deputati del gruppo di forza Italia
sull'emendamento 12.32 del Governo.
In effetti, il Governo, eliminando la possibilità di un
limite quantitativo all'ampliamento degli organici della
polizia penitenziaria, sembra dare via libera ad una
operazione di forte potenziamento di tale corpo.
Non sono, in astratto, contrario ad una tale operazione,
ma voglio, tuttavia, esprimere due preoccupazioni.
In primo luogo, mi chiedo come possa il Parlamento dare
una sua valutazione congrua con una legge delega, senza la
prefigurazione oggi dell'assetto che domani avrà - con
l'attuazione della delega - il corpo di polizia penitenziaria
e nei ristretti limiti di un parere parlamentare
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vincolato da tempi stringenti. Mi chiedo, altresì, come possa
il Governo stimare quali saranno gli effetti di spesa, visto
che nella legge delega non si pone un limite all'ampliamento
dell'organico.
La seconda preoccupazione nasce da esigenze di ordine
comparativo con altre categorie. Stiamo accantonando molti
emendamenti riguardanti la carriera prefettizia e, in
particolare, ne stiamo accantonando alcuni che prevedono un
riequilibrio per determinati livelli di quella carriera;
infatti, il Governo - il Ministero dell'interno ed il
Ministero del tesoro - ha rappresentato difficoltà di
copertura.
Fatta tale premessa, voglio motivare l'astensione del mio
gruppo nel senso di una sospensione del giudizio sulla
questione: non vorremmo trovarci, oggi, a veder approvato un
emendamento che dà mano libera all'ampliamento dell'organico
della polizia penitenziaria e a vedere domani bocciate, per
difetto di copertura finanziaria - magari per pochi miliardi
-, norme che consentono il riequilibrio di carriere che da
molti anni attendono un provvedimento in questo senso e che
sarebbe assai ingiusto mortificare, nel momento in cui il
Governo ha una particolare comprensione, anche sotto il
profilo finanziario, per le giuste esigenze del corpo di
polizia penitenziaria.
Chiedo, pertanto, al cortese rappresentante del Ministero
del tesoro di fornire una assicurazione alla Camera: non
possiamo, con l'accantonamento che abbiamo disposto, mandare
su un binario morto aspettative di riorganizzazione e di
riequilibrio, mentre concediamo un via libera incondizionato
ad un'altra categoria, solo perché un altro ministero è stato
più abile a reperire le risorse necessarie.
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