| FRANCO CORLEONE, Sottosegretario di Stato per la
giustizia. Signor Presidente, il collega Menia ha posto una
questione importante, alla quale intendo rispondere. In questo
emendamento, specialmente nella seconda parte, vi è il rischio
di costituire, all'interno degli istituti penitenziari, una
sorta di diarchia, o doppia dirigenza, tra le competenze dei
direttori e quelle del responsabile della sicurezza. In esso
si fa addirittura riferimento ad una modifica delle norme dei
codici penale e di procedura penale.
Mi sembra che così facendo ci inoltreremmo in una
questione complessa e difficile. Ritengo che con
l'approvazione dell'emendamento Menia 12.4, con le modifiche
che ho richiesto e che sono state accettate, si riesca
comunque a gestire la questione relativa alla sicurezza,
rispondendo in tal modo alle legittime richieste
dell'onorevole Menia.
Confermo il parere contrario del Governo sull'emendamento
Menia 12.3 che potrebbe comportare una difficile gestione
della sicurezza negli istituti penitenziari, creando una sorta
di diarchia. Dobbiamo attribuire la responsabilità della
sicurezza in ambito penitenziario in maniera certa, visto che
la questione è fondamentale.
| |