| GIOVANNA BIANCHI CLERICI. Signor ministro, lei non è
informato del fatto che i voli sulle rotte cosiddette
sperimentali - come lei le ha definite - sono già in corso:
gli aerei stanno sorvolando in questi giorni il lago di Varese
ed il comune di Varese.
Signor ministro, lei dovrebbe anche sapere che vi sono sei
centraline di monitoraggio dell'inquinamento già installate,
ma nessuno sa per quale motivo il ministero non fornisca i
tracciati radar e quali siano le compagnie aeree che violano
le rotte.
Dovrebbe sapere anche che presso il Ministero dei
trasporti e della navigazione giacciono 15 miliardi che
dovrebbero essere utilizzati per opere di mitigazione
dell'impatto ambientale, ma che vengono trattenuti e non sono
distribuiti né ai comuni, né ai cittadini.
Dovrebbe sapere, signor ministro, che non esiste un piano
di protezione civile e che la popolazione non sa che cosa fare
qualora, Dio non voglia, capitasse un incidente.
Infine, signor ministro, dovrebbe ben sapere che spalmare
le rotte non significa suddividere il disagio ed i rumori;
questi ultimi saranno sempre a carico dei paesi e delle
frazioni prossimi alle piste di atterraggio e di decollo, a
meno che non si modifichino le piste stesse. Usare altre rotte
vuol dire, semplicemente, aumentare
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il numero dei voli: Malpensa avrebbe dovuto avere un flusso
di 8 milioni di passeggeri e, senza alcuno strumento
legislativo che abbia modificato le cose, siamo ora arrivati a
12 milioni di passeggeri: se utilizzerete più rotte, il numero
dei voli, evidentemente, aumenterà ancora e la vita sarà un
inferno per tutti i comuni che circondano l'aeroporto.
Noi siamo gente ragionevole e comprendiamo l'importanza di
un'opera come l'aeroporto di Malpensa per lo sviluppo e
l'economia; chiediamo, però, opere di mitigazione dell'impatto
ambientale, la soppressione dei nove voli notturni, i
finanziamenti adeguati per permettere a chi abita nelle zone
più colpite di trasferire la propria abitazione, se lo vuole
(le ricordo che nell'ambito della legge finanziaria sono stati
accantonati, su nostra proposta, 35 miliardi a tal fine);
chiediamo lavoro per i residenti, perché ricevano almeno una
compensazione. Su questa questione, signor ministro, non ci
faremo prendere per fessi (Applausi dei deputati del gruppo
della lega nord per l'indipendenza della Padania).
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