| TIZIANO TREU, Ministro dei trasporti e della
navigazione. Signor Presidente, in effetti esistono
procedure operative di decollo, a Malpensa come in altri
aeroporti - visto che le regole sono internazionali -, che in
determinate occasioni prevedono passaggi multipli o
un'inversione di rotta.
Nella fase di avvio dell'aeroporto di Malpensa, avendo due
piste specializzate, è stata fatta una prima valutazione su
quale potesse essere l'ottimo dal punto di vista delle regole
tecniche internazionali, nonché da quello dell'impatto
ambientale per i paesi a ridosso di tale aerea. Questa prima
valutazione è stata inevitabilmente approssimativa. Dico
inevitabilmente, perché le rilevazioni attualmente
effettuabili a terra servono a fare solo valutazioni
approssimative. Faccio notare che le rilevazioni sono state
finanziate in maniera già abbastanza consistente: infatti, è
già stato fatto un investimento su questi sistemi di
valutazione, pari ad oltre 3 miliardi, da parte sia del
Ministero dei trasporti e della navigazione sia di quello
dell'ambiente, che già da molto tempo collabora con il mio
Ministero.
Ci troviamo adesso nella fase, per così dire, di
precisazione per fare in modo che l'ottimo sia più
certificabile: c'è una procedura di redistribuzione delle
rotte con piani di decollo a ventaglio - come da lei suggerito
nella sua interrogazione - ma, soprattutto, si sta cercando di
fare una misurazione di tipo matematico dell'effettiva
corrispondenza tra la rotta e l'effetto acustico sul
territorio.
Sulla base dei risultati ottenuti, nell'arco di due mesi,
daremo alle rotte una sistemazione definitiva o comunque più
precisa, visto che di definitivo non c'è mai nulla in questa
materia. Il nostro obiettivo rimane quello dell'equità
complessiva, come da lei sottolineato.
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