| EDUARDO BRUNO. Signor Presidente, con questa
interrogazione i comunisti italiani hanno voluto rappresentare
al Governo un problema qual è quello dell'aeroporto di
Malpensa che è considerato strategico per lo sviluppo
infrastrutturale del paese.
Da una recente missione effettuata a Malpensa, su nostra
sollecitazione, dalla Commissione trasporti, sono emersi
drammaticamente numerosi problemi, tuttora aperti, sia in
ordine alla funzionalità dell'aeroporto (ritardi
incomprensibili del traffico aereo: un aspetto sul quale
potrei dilungarmi) sia in ordine alla tutela delle popolazioni
limitrofe per quanto riguarda l'inquinamento acustico e
atmosferico.
Signor ministro, vorremmo evitare che un'opera costata
alla collettività oltre 2 mila miliardi diventasse una sorta
di cattedrale nel deserto o, peggio ancora, una cattedrale nel
parco del Ticino, anche in ragione - così pare - di una scarsa
redditività della struttura, non avendo raggiunto l'obiettivo
prefissato ovvero il recupero di passeggeri in transito,
provenienti da altri scali europei quali Zurigo, Francoforte,
Parigi, Londra e via dicendo.
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