| ANTONIO BASSOLINO, Ministro del lavoro e della
previdenza sociale. Quello cui ha fatto riferimento
l'onorevole Abaterusso è uno dei più importanti settori
industriali e produttivi. Già nel 1994, in attuazione
dell'articolo 6 della legge n. 451, il Ministero del lavoro,
di concerto con quello del tesoro, aveva approntato un piano
quinquennale al fine di arginare il decremento occupazionale
che si era registrato nel settore, con particolare riferimento
alla fase della produzione relativa al taglio di prima
lavorazione della tomaia.
Il piano, che si concluderà nel dicembre di quest'anno,
tendeva a favorire l'occupazione a tempo indeterminato,
consentendo l'esonero contributivo assoluto per i primi tre
anni e l'esonero temporaneo per gli ultimi due. L'Unione
europea ha aperto una procedura di infrazione e questo non ha
consentito di realizzare il progetto così come formulato
inizialmente. E' per questa ragione che il Ministero ha
autorizzato la concessione del beneficio nei limiti della
de minimis, come faceva la Commissione europea in
materia di aiuti alle piccole e medie imprese.
L'importanza del tema, che investe un settore
fondamentale, ha però suggerito l'opportunità di raccordarne
le problematiche con quelle di un altro settore ugualmente
determinante, come quello tessile. Per tale ragione si è
costituito presso il Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato un osservatorio del settore moda, al quale
partecipa anche il Ministero del lavoro e nel quale le parti
sociali sono chiamate ad individuare le misure capaci di
contribuire alla soluzione dei tanti problemi.
Specifica attenzione viene rivolta ai temi
dell'occupazione, in particolar modo all'applicazione dei
contratti di riallineamento, alla riduzione del costo del
lavoro, agli incentivi per la riduzione e la rimodulazione di
orari, e tutto ciò al fine di allargare la capacità di
assorbimento del settore soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
e con particolare riferimento alla manodopera femminile.
Concludendo, vorrei anche aggiungere che proprio venerdì
scorso sono stato personalmente a Bruxelles per ricontrattare
gli sgravi aggiuntivi in materia di contratti di
riallineamento; è in corso una discussione impegnata e
difficile con la Commissione europea, ma il Governo italiano
sta insistendo, ed insisterà ancora, perché vi siano misure
ulteriori che tengano conto della particolarità di un settore
grande come l'intero sommerso nel Mezzogiorno d'Italia.
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