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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434852
STA0506-0351
Somm. e Sten. d'Aula n. 506 del 17 marzo 1999 (STA13-506)
(suddiviso in 391 Unità Documento)
Unità Documento n.351 (che inizia a pag.61 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.314)
SVOLGIMENTO: 3 - 03551; 3 - 03552; 3 - 03338; 3 - 03239; 3 - 03416; 3 - 03590; 3 - 01661; 3 - 02004; 3 - 02463; 3 - 02779; 3 - 02988. ...(Situazione nella casa di reclusione di Parma)
...SVOLGIMENTO: 3 - 03551; 3 - 03552; 3 - 03338; 3 - 03239; 3 - 03416; 3 - 03590; 3 - 01661; 3 - 02004; 3 - 02463; 3 - 02779; 3 - 02988. ...(Situazione nella casa di reclusione di Parma)
MARETTA SCOCA, Sottosegretario di Stato per la giustizia. ZZGOV GOVERNO
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI (ore 16,40)
ZZSTA ZZRES ZZSTA170399 ZZSTA990317 ZZSTA000399 ZZSTA000099 ZZSTA506 ZZ13
    MARETTA SCOCA,  Sottosegretario di Stato per la
  giustizia.  Signor Presidente, il dipartimento
  dell'amministrazione penitenziaria ha effettuato accurati
  accertamenti in ordine a quanto ha segnalato l'onorevole Cento
  nella sua interrogazione,
 
                              Pag. 62
 
  rilevando come le lamentele del detenuto Musumeci siano
  pretestuose e finalizzate ad enfatizzare episodiche
  disfunzioni, peraltro fisiologiche a grandi strutture
  penitenziali come quella di Parma, ove sono ristretti i
  detenuti di diverse categorie.
     L'istituto, infatti, è dotato di sezioni circondariali e
  di reclusione, oltre che di un reparto per paraplegici e di un
  centro clinico.
     Per quanto concerne, in particolare, i fatti esposti
  dall'interrogante, il predetto dipartimento ha comunicato
  quanto segue.
     Effettivamente l'istituto di Parma non è dotato di un
  regolamento interno, ma questa è una situazione comune alla
  maggior parte degli istituti italiani perché la complessità
  della procedura unitamente alle numerose modifiche legislative
  in campo penitenziario degli ultimi anni non hanno sempre
  consentito l'approntamento tempestivo dei regolamenti interni.
  Comunque, nel carcere di Parma le direttive
  dell'amministrazione centrale, unitamente ad una puntuale
  disciplina emanata con ordini di servizio, tengono luogo di
  regolamento interno in modo esaustivo.
     I detenuti che, in virtù del titolo del reato
  416- bis  del codice penale, 630 codice penale, 74 testo
  unico Stup sono assegnati nelle sezioni di alta sicurezza, non
  sono esclusi dal sorteggio per partecipare alle
  rappresentative dei detenuti previste dall'ordinamento
  penitenziario, ma sono solo esclusi dai controlli con i
  detenuti ordinari.  Peraltro a Parma viene correttamente
  applicata la circolare n. 3359/5809 del 21 aprile 1993, sui
  circuiti penitenziari, che prevede per il circuito di alta
  sicurezza che tutte le attività dei detenuti ivi ristretti si
  svolgano all'interno della sezione stessa.  L'amministrazione
  si è peraltro adoperata perché fossero istituite specifiche
  attività trattamentali (corsi professionali e scolastici) per
  le sezioni ad alta sicurezza.  In quella dell'istituto di Parma
  è iniziato da poco tempo un corso scolastico finalizzato al
  conseguimento del diploma di geometra.
     Nel carcere di Parma il pacco stagionale è di chilogrammi
  cinque, così come prescrivono le disposizioni ministeriali.  Se
  in altri istituti viene erroneamente consentito di superare
  detto limite, ciò può accadere perché, di fatto, si cumulano
  il pacco straordinario di cambio stagionale con uno dei pacchi
  ordinari cui il detenuto ha diritto.  In ogni caso,
  l'unificazione dei pacchi non è corretta.
     L'applicazione di reti metalliche alle finestre delle
  celle si è resa necessaria al fine di porre termine a
  comportamenti inurbani, posti in essere da alcuni detenuti
  che, nonostante i richiami, continuavano a lanciare oggetti e
  spazzatura dalle finestre anche con rischi per l'incolumità
  delle persone.  Peraltro, il rappresentante della USL
  competente nel corso della consueta visita semestrale ha
  suggerito verbalmente l'installazione delle reti metalliche
  alle finestre, ritenendo che l'accumularsi dei rifiuti negli
  spazi sottostanti potesse causare malattie ed attirare ratti.
  Le reti, come da accertamenti medici svolti, non producono
  danni alla vista.
     I colloqui con i familiari sono stati disciplinati in modo
  tale da riservare alcune giornate, lunedì e sabato, alle
  categorie per le quali è opportuno che i congiunti non
  incontrino parenti di altri detenuti.  Ci si riferisce in
  particolare ai collaboratori di giustizia ed ai detenuti
  sottoposti al regime di cui all'articolo 41- bis.  Tutti
  gli altri detenuti possono effettuare i colloqui nelle
  giornate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì.
     I colloqui in area verde sono in fase di progettazione;
  peraltro non possono riguardare i detenuti di alta
  sicurezza.
     Non corrisponde al vero che possono essere tenuti in cella
  solo tre libri.  Il limite si riferisce esclusivamente al
  prelievo dalla biblioteca.
     Si sono verificati sporadici episodi di ritardi nella
  consegna dei pacchi, peraltro non sempre addebitabili
  all'istituto.  L'invio dovrebbe avvenire alla scadenza dei 15
  giorni trascorsi senza che il detenuto abbia fruito di
  colloqui, mentre talora i familiari spediscono pacchi nella
  previsione di non effettuare colloqui nei 15
 
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  giorni successivi all'ultima visita e può capitare che il
  pacco arrivi in istituto in anticipo.
     Infine, non si può assolutamente affermare che l'istituto
  di Parma, nel limite delle note ristrettezze di bilancio, non
  sia attento alle attività trattamentali.  Sono in funzione
  numerosi corsi scolastici, sia di scuola media inferiore sia
  di scuola media superiore, laboratori di pittura artigianale,
  corsi di catechesi, gruppi terapeutici per tossicodipendenti.
  Sono stati inoltre effettuati corsi di educazione musicale,
  corsi professionali di informatica su tre livelli, corsi di
  attività motoria per paraplegici.  I detenuti possono poi
  fruire di palestra e campo sportivo.
     Si evidenzia inoltre che l'istituto si presenta in ottime
  condizioni igienico-sanitarie e vi viene prestata
  un'assistenza sanitaria di elevato livello.
     Quanto al detenuto Carmelo Musumeci, ristretto nella
  sezione denominata "di alta sicurezza" dell'istituto
  penitenziario di Parma, si fa presente che lo stesso risulta
  condannato definitivamente  (Commenti del deputato Cento)
  alla pena dell'ergastolo  (Proteste del deputato
  Cento).
 
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