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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434880
STA0506-0379
Somm. e Sten. d'Aula n. 506 del 17 marzo 1999 (STA13-506)
(suddiviso in 391 Unità Documento)
Unità Documento n.379 (che inizia a pag.66 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.314)
SVOLGIMENTO: 3 - 03551; 3 - 03552; 3 - 03338; 3 - 03239; 3 - 03416; 3 - 03590; 3 - 01661; 3 - 02004; 3 - 02463; 3 - 02779; 3 - 02988. ...(Trasferimento del detenuto Luigi Doria)
...SVOLGIMENTO: 3 - 03551; 3 - 03552; 3 - 03338; 3 - 03239; 3 - 03416; 3 - 03590; 3 - 01661; 3 - 02004; 3 - 02463; 3 - 02779; 3 - 02988. ...(Trasferimento del detenuto Luigi Doria)
MARCO TARADASH.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI (ore 16,40)
ZZSTA ZZRES ZZSTA170399 ZZSTA990317 ZZSTA000399 ZZSTA000099 ZZSTA506 ZZ13
    MARCO TARADASH.  Signor sottosegretario, ero già a
  conoscenza dei fatti esposti nella sua risposta, tant'è che vi
  ho fatto riferimento nella mia interrogazione.  Non è questo
  quello che chiedevo.  Io chiedevo quali provvedimenti
  intendesse adottare il Governo per assicurare al signor Doria
  l'opportunità di incontrare i propri familiari con il
  trasferimento presso un altro carcere.
     Lei, signor sottosegretario, mi ha risposto che ciò non è
  possibile perché le carceri sono sovraffollate.  Lo so,
  tuttavia, questa è una situazione difficile.  Il signor Doria
  deve rimanere alcuni anni in carcere e vorrebbe mantenere un
  rapporto con la propria famiglia, com'è suo diritto.
     Il signor Doria era stato destinato al carcere romano di
  Rebibbia e la moglie si era trasferita presso la sorella dello
  stesso, per poter rimanere vicina al marito e vederlo di tanto
  in tanto.
     Il signor Doria chiedeva di essere trasferito in un
  carcere vicino alla città di Napoli, luogo della sua
  residenza, oppure, in un carcere più lontano - lei, signor
  sottosegretario, propone addirittura l'isola di Gorgona - per
  poter lavorare ed uscire dal carcere con qualche soldo in
  tasca e non dover necessariamente commettere altri delitti.
     Se uno dei compiti dell'istituzione carceraria è quello di
  rieducare e di fornire opportunità di reinserimento nella
  società, allora dobbiamo riconoscere, in questo caso, il
  fallimento assoluto dell'istituzione stessa: di fronte ad un
  detenuto che non ha subito alcuna sanzione disciplinare e
  chiede soltanto di poter espiare la propria pena in condizioni
  tali da non dover rientrare in carcere il giorno dopo che ne è
  uscito, nonché di uscirne non prostrato psicologicamente per
  la lontananza dai propri familiari, l'unica risposta che viene
  data è che, purtroppo, le carceri sono sovraffollate.
     Sono, pertanto, assolutamente insoddisfatto.  L'impotenza
  manifestata dal Governo - che non accenna neppure una risposta
  all'interrogazione, ma si limita semplicemente a riferire
  quanto era scritto nell'interrogazione stessa - è
  particolarmente deludente.
 
DATA=990317 FASCID=STA13-506 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0506 TOTPAG=0140 TOTDOC=0391 NDOC=0379 TIPDOC=O DOCTIT=0314 COMM= PAGINIZ=0081 RIGINIZ=019 PAGFIN=0081 RIGFIN=055 UPAG=NO PAGEIN=66 PAGEFIN=66 SORTRES=9903173 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00506 SORTNAV=59903172 00506 200000 ZZSTA506 NDOC0379 TIPDOCO DOCTIT0314 NDOC0314



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