| AMATO. - Al Ministro dei trasporti e della
navigazione. - Per sapere - premesso che:
è notizia del 2 marzo 1999 che un'operazione della
guardia di finanza ha portato al sequestro di otto carri
ferroviari interfrigo coibentati con l'impiego di amianto,
giacenti nell'area della stazione ferroviaria di Licata;
secondo alcune dichiarazioni rilasciate dalle autorità
regionali i carri sarebbero addirittura diciassette;
i funzionari dell'Ente ferrovie dello Stato avrebbero
fornito alla guardia di finanza tutto il materiale richiesto,
ma avrebbero confermato la totale assenza di amianto;
l'amianto a contatto con l'atmosfera libera in essa le
microscopiche fibre che lo compongono, provocando alla salute
dell'uomo gravissimi danni (tumori di vario genere);
altro fatto inquietante è che negli ultimi anni
('90-'95) nel distretto sanitario Licata-Palma Montechiaro c'è
stata una impennata delle morti per neoplasie (doppie rispetto
al quinquennio '70-'75) -:
quali provvedimenti si intendano adottare in difesa
della incolumità degli abitanti della zona e dell'ambiente,
per individuare le responsabilità e, conseguentemente, dare
prova, in particolare evitando casi analoghi, della capacità
di attuare una politica ambientale, di trasporto e di
sicurezza sanitaria incisiva e più realistica.
(3-03593)
(16 marzo 1999)
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