| EDUARDO BRUNO. - Al Ministro dei trasporti e della
navigazione. - Per sapere - premesso che:
l'avvio dell'aeroporto di Malpensa 2000, che rientra tra
i progetti comunitari la cui realizzazione è ritenuta
prioritaria in ambito europeo, ha creato alcuni problemi,
quali i collegamenti e le ricadute sulle zone circostanti, che
determinano viva attesa nel paese e in particolare nelle aree
più prossime allo scalo;
tali problemi possono determinare effetti anche in sede
comunitaria ed internazionale, considerato il ruolo
intercontinentale che riveste l'aeroporto di Malpensa;
pure in presenza di progressi compiuti dal sistema
organizzativo, permangono nello scalo carenze di carattere
strutturale che sono la causa principale di disfunzioni anche
gravi che devono essere rapidamente superate; tra queste, la
nuova torre di controllo ancora in fase di costruzione, mentre
l'attuale torre operativa preclude il controllo visivo agli
operatori radar e, di conseguenza, crea estrema difficoltà ai
piloti in fase di atterraggio e decollo, essendo quindi fonte
di molte disfunzioni;
come è noto manca tuttora la verifica di impatto
ambientale (Via) e il Ministro intenderebbe modificare le
rotte di volo prima della sua effettuazione -:
se sia vero che l'apertura di Malpensa non ha prodotto
quei benefici auspicati dal decreto Burlando in termini di
aumento di traffico, che piuttosto sembra addirittura
ridimensionato, con gravi perdite economiche per la compagnia
di bandiera, e abbia anzi aggravato anche i collegamenti già
difficoltosi con gli aeroporti meridionali, e quali
provvedimenti si intendano prendere per tutelare le
popolazioni coinvolte dai gravi problemi determinati
dall'inquinamento acustico ed atmosferico del traffico
aeroportuale.
(3-03601)
(16 marzo 1999)
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