| Riccardo MIGLIORI (AN) domanda al ministro Bellillo
se ritenga compatibili i suoi atteggiamenti con gli
orientamenti programmatici dell'esecutivo relativi alla
riforma dell'ordinamento in senso federale, alla revisione
della forma di governo regionale e alla disciplina per il
rinnovo degli organi elettivi comunali e provinciali,
considerato anche che il partito cui il ministro appartiene ha
assunto una posizione contraria su ciascuna delle iniziative
legislative aventi ad oggetto gli argomenti testè
richiamati.
Il ministro Katia BELLILLO fa presente di non aver mai
contestato l'autenticità delle autonomie regionali, come
dimostra il ridotto numero di leggi regionali rinviate ai
consigli regionali dal Governo, e di avere espresso semplici
perplessità, e non contrarietà, in merito alla riforma per
l'elezione diretta dei presidenti delle giunte delle regioni a
statuto ordinario. Quanto, poi, al disegno di legge
costituzionale del Governo recante riforma dell'ordinamento in
senso federale, non solo non ha espresso alcun motivato
dissenso, ma, al contrario, ha manifestato soddisfazione per
il rinnovato ricorso alle procedure di cui all'articolo 138
della Costituzione e per la costituzionalizzazione del
principio del decentramento amministrativo (il testo
integrale della risposta è pubblicato in allegato).
Riccardo MIGLIORI (AN) si dichiara insoddisfatto della
risposta del ministro, rilevando come l'affermazione riferita
al controllo sulle leggi regionali sia smentita dal fatto che
su una recente legge regionale dell'Emilia Romagna il Governo
ha espresso forti riserve prima ancora della sua approvazione
da parte del consiglio regionale. Quanto, poi, alla questione
dell'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali,
sulla quale il ministro Bellillo ha espresso un giudizio
contrario, osserva che essa è affrontata in termini analoghi
anche nel disegno di legge costituzionale del Governo recante
ordinamento federale della Repubblica, sul quale, pertanto, il
ministro dovrebbe esprimere un analogo giudizio. In
conclusione, non ritiene convincente l'affermazione del
ministro secondo cui vi sarebbe unità di indirizzo in seno al
Governo.
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