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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434947
SMC0473-0016
Bollettino Giunte e Commissioni n. 473 del 18 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-473)
(suddiviso in 112 Unità Documento)
Unità Documento n.16 (che inizia a pag.12 dello stampato)
              ...II COMMISSIONE PERMANENTE
                         (Giustizia)
 
 
...UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI L'Ufficio di Presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.15. SEDE REFERENTE
C1850B. LAVCOMM
C1850B.
Depenalizzazione reati minori. C. 1850-2084/B.
(Esame e rinvio).
Pietro CAROTTI. Francesco BONITO. Giovanni MARINO. Anna FINOCCHIARO FIDELBO, presidente. Gaetano PECORELLA.
Giovedì 18 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Anna FINOCCHIARO FIDELBO - Interviene il Sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia Franco Corleone.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180399 ZZSMC990318 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC473 ZZ13 ZZD ZZC2 ZZNO ZZXX ZZHH ZZII
                              Pag. 13
 
     La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
 
     Pietro CAROTTI (PD-U),  relatore,  rileva che il
  provvedimento in esame modifica in alcune parti il testo
  approvato in prima lettura dalla Camera, senza tuttavia
  stravolgerne il suo assetto.  Ritiene pertanto opportuno, in
  considerazione dell'urgenza della sua approvazione in vista
  dell'entrata a regime della riforma del giudice unico,
  dell'obiettivo di deflazione del carico di lavoro dei
  magistrati e della riforma del sistema sanzionatorio secondo i
  principi del diritto penale minimo, che il testo non sia
  modificato se non per delle ragioni sostanziali, evitando in
  tal modo che sia trasmesso nuovamente al Senato.
     In ordine al contenuto del provvedimento, dichiara di non
  condividere l'introduzione dell'articolo 2, relativo alla
  competenza del giudice di pace, in quanto, sottraendo a tale
  giudice la competenza sulle opposizioni in determinate
  materie, è in contrasto con l'evoluzione del ruolo del giudice
  di pace alla luce della riforma istitutiva del giudice unico
  di primo grado, con la quale sono stati attribuiti a questi
  nuove e rilevanti competenze.
     Ritiene che le modifiche apportate dal Senato alla
  disciplina degli alimenti, prevista nell'articolo 3 ed a
  quella della navigazione, stabilita nell'articolo 4 per quanto
  in alcune parti siano sicuramente sostanziali e non solamente
  formali, non alterino in maniera rilevante il contenuto delle
  disposizioni già approvate dalla Camera.  Sono da accettare
  anche le modifiche all'articolo 6, relativo alle leggi
  finanziarie e tributarie, in quanto queste sono dirette ad
  individuare in maniera più analitica le fattispecie
  prescritte.
     Ritiene che non sia da modificare neanche l'articolo 7,
  sulla trasformazione di reati di illeciti amministrativi anche
  se in alcuni casi sarebbe preferibile, anziché trasformare
  l'illecito penale in illecito amministrativo, escludere
  qualsiasi lesività del fatto.  Dopo aver illustrato le
  modifiche apportate dal Senato sugli assegni bancari e
  postali, si sofferma sull'articolo 9 del provvedimento diretto
  ad introdurre una delega in materia di imposte sui redditi e
  sul valore aggiunto sottolineando l'analiticità dei principi e
  criteri direttivi previsti.  Sottolinea poi la portata
  innovativa dell'articolo 10 sulle misure alternative alla
  detenzione, auspicando che costituisca il primo passo verso la
  rivisitazione del sistema sanzionatorio.
     Il Senato ha inoltre modificato il regime di procedibilità
  del delitto di furto, prevedendo che sia perseguibile a
  querela della persona offesa, tranne nelle ipotesi in cui
  ricorrono le circostanze aggravanti della rilevante gravità
  del danno penale ovvero le aggravanti specifiche previste per
  il reato di furto.  In tali casi la procedibilità è d'ufficio.
  Il testo approvato dalla Camera stabiliva che il reato di
  furto fosse sempre perseguibile a querela di parte.
 
     Francesco BONITO (DS-U) sottolinea l'opportunità che la
  discussione generale sul provvedimento in esame abbia dei
  tempi certi e definiti, in quanto ha per oggetto temi che sono
  stati per lungo tempo approfonditi e sviluppati dalla Camera.
  Occorre pertanto, sulla base di una scelta politica che tenga
  conto del ruolo che il provvedimento ha nell'ambito della
  riforma complessiva della giustizia, procedere verso una
  celere approvazione dello stesso.
     Dichiara che il suo gruppo ritiene comunque che il
  processo di depenalizzazione dei reati non debba fermarsi al
  provvedimento in esame.
 
     Giovanni MARINO (AN) osserva che non è la prima volta
  che la Camera è chiamata ad approvare in breve tempo un testo
  trasmesso dal Senato, quando è stato, invece, per lungo tempo
  all'esame dell'altro ramo del Parlamento.  Occorre invece calma
  e serenità per poter verificare la portata del provvedimento,
  senza comunque ritardare inutilmente la sua approvazione.
 
     Anna FINOCCHIARO FIDELBO,  presidente,  osserva che
  non è possibile preventivamente
 
                              Pag. 14
 
  stabilire tempi certi della discussione, considerato che
  questa è appena iniziata.  Tuttavia sottolinea che il
  provvedimento è stato per lungo tempo all'esame della Camera
  in prima lettura, per cui è prevedibile che la discussione di
  carattere generale si concluda entro la prossima settimana.
 
     Gaetano PECORELLA (FI), in ordine alla programmazione
  dei lavori della Commissione per la prossima settimana,
  ricorda che dovrà essere terminato anche l'esame del disegno
  di legge di conversione del decreto-legge sulla competenza
  della Corte di assise e sull'interrogatorio di garanzia,
  considerando che il termine per la sua conversione in legge
  scadrà il 20 aprile prossimo.
 
     Pietro CAROTTI (PD-U),  relatore,  dichiara di
  essere d'accordo con il deputato Bonito sulla necessità di
  procedere ad una ulteriore depenalizzazione dei reati
  minori.
 
     Anna FINOCCHIARO FIDELBO,  presidente,  rinvia il
  seguito dell'esame ad altra seduta.
 
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