| La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge
rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo scorso.
Vito LECCESE, presidente, avverte che Commissione
finanze ha espresso parere favorevole e che il Comitato per la
legislazione ha espresso parere favorevole con le seguenti
osservazioni:
sotto il profilo del coordinamento con la legislazione
vigente:
a) accerti la Commissione che la norma di cui
all'articolo 3, comma 1 - considerato comunque che l'articolo
4 della legge n. 93 del 1998 indica nel Garante per la
protezione dei dati personali il soggetto nazionale deputato a
svolgere le funzioni di controllo della liceità del
trattamento dei dati personali - sia idonea a garantire che
l'attività del personale EUROPOL si svolga in maniera coerente
con i principi costituzionalmente garantiti in materia di
tutela delle libertà
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delle comunicazioni e della corrispondenza, nonché, più in
generale, con i principi posti a tutela della sfera della
riservatezza fissati, in particolare, dalla legge n. 675 del
1996;
sotto il profilo della chiarezza e della proprietà della
formulazione del testo:
b) all'articolo 3, comma 2, andrebbe definita
con maggiore chiarezza la portata normativa dell'espressione
"informazioni essenziali", riferita al contenuto ulteriore
della relazione del Governo già prevista dalla legge n. 93 del
1998; apparirebbe inoltre maggiormente rispondente alla natura
propria delle leggi di ratifica riformulare la medesima
disposizione nel senso di attribuire al Governo la facoltà di
avvalersi, ai fini di cui all'articolo 17 del Protocollo,
della relazione medesima, anziché prevedere l'integrazione del
contenuto di quest'ultima.
Marco PEZZONI (DS-U), relatore, apprezza il
lavoro svolto dalla Commissione che, oltre ad aver riformulato
l'ordine del giorno per impegnare il Governo a chiedere ai
partners europei una immediata verifica che nel testo del
Protocollo è prevista entro due anni, ha anche approvato un
nuovo articolo.
Per quanto riguarda il parere espresso dal Comitato per la
legislazione fa presente che esso non pone condizioni e che le
osservazioni previste riguardano temi attentamente valutati e
approfonditi nel corso del dibattito. Infatti, la prima
osservazione fa riferimento a temi sempre tenuti presenti nel
corso del dibattito. Ricorda infine che la Commissione affari
costituzionali ha espresso parere favorevole.
Dario RIVOLTA (FI) considera interessante il parere
espresso dal Comitato per la legislazione. Ritiene pertanto
opportuno, in recepimento della prima osservazione, inserire
nel testo del disegno di legge il riferimento alla legge n.
675 del 1996 sulla tutela della riservatezza.
Sandra FEI (AN) sottolinea la necessità di ratificare
con urgenza il Protocollo in esame, che non può subire
ulteriori ritardi. Pur giudicando importante che sia stato
sollevato il problema delle immunità, tale problema non può
tuttavia essere causa di rallentamenti nell'esame del
provvedimento né di riserve.
Il sottosegretario Giannicola SINISI, riferendosi al
parere espresso dal Comitato per la legislazione, in
particolare alla seconda osservazione, sottolinea che il
Governo darà tutte le informazioni ritenute necessarie e
quelle che il Parlamento riterrà opportuno richiedere.
Invita poi il deputato Rivolta a non insistere nella sua
richiesta di modificare ulteriormente il testo inserendovi il
riferimento alla legge n. 675 del 1996, poiché potrebbe
introdurre un elemento di confusione anziché di
chiarificazione.
Ricorda inoltre che a maggio entrerà in vigore il Trattato
di Amsterdam e che già da quel momento EUROPOL andrà incontro
ad un processo evolutivo.
Conferma infine l'impegno del Governo ad aprire una
rinegoziazione con gli altri partners europei.
Dario RIVOLTA (FI) tiene a precisare che non intende
rallentare l'iter del disegno di legge, anche se sottolinea
che anche la Francia non ha ancora ratificato il
Protocollo.
Riterrebbe opportuno introdurre la modifica sopra esposta,
anche perché il professor Rodotà, nel corso della sua
audizione informale in Commissione, aveva espresso le medesime
preoccupazioni. Poiché inoltre, come più volte affermato dal
Governo, non va ravvisata alcuna violazione della legge
italiana, inserire tale precisazione non dovrebbe
rappresentare l'introduzione di una riserva.
Fabio CALZAVARA (LNIP) ritiene importante approfondire
i temi della privacy e dell'immunità, anche perché il nuovo
articolo 3 non chiarisce tali problemi a differenza della
soluzione proposta inizialmente dal deputato Rivolta. Pertanto
sarebbe a suo giudizio opportuno tener conto del parere del
Comitato per la legislazione e recepirne le osservazioni.
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Sandra FEI (AN) propone di inserire il riferimento alla
legge sulla privacy in un ordine del giorno.
Dario RIVOLTA (FI) ribadisce la sua preferenza per una
soluzione emendativa.
Marco PEZZONI (DS-U), relatore, pur condividendo
le perplessità del deputato Rivolta, riterrebbe più opportuno
inserire il riferimento alla legge n. 675 del 1996 nell'ordine
del giorno che si presenterà in Assemblea.
Il sottosegretario Giannicola SINISI condivide la
proposta del relatore.
Fabio CALZAVARA (LNIP) ritiene la soluzione prospettata
dal relatore non coerente con il dibattito svolto sinora e non
idonea a dissipare le perplessità e le preoccupazioni
emerse.
Pertanto, preannuncia il voto di astensione del suo gruppo
sul provvedimento in esame.
Vito LECCESE, presidente, tiene a precisare che i
Verdi hanno espresso perplessità sin dalla ratifica della
Convenzione istitutiva di EUROPOL per quanto attiene in
particolare al tema della riservatezza dei dati e a quello
della compatibilità della Convenzione medesima con le norme
interne. Il suo gruppo pertanto esprimerà un voto contrario
anche sulla ratifica del Protocollo.
Nessun altro chiedendo di parlare, la Commissione delibera
di dare mandato al relatore Pezzoni a riferire favorevolmente,
chiede di essere autorizzata a riferire oralmente e nomina il
Comitato dei nove.
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