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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434989
SMC0473-0058
Bollettino Giunte e Commissioni n. 473 del 18 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-473)
(suddiviso in 112 Unità Documento)
Unità Documento n.58 (che inizia a pag.48 dello stampato)
             ...VIII COMMISSIONE PERMANENTE
           (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
 
 
SEDE CONSULTIVA
C4493. LAVCOMM
C4493.
Autonomia e ordinamento degli enti locali. Nuovo testo C. 4493 Governo. (Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).
Giuseppe SCOZZARI. Cesidio CASINELLI. Maria Rita LORENZETTI, presidente.
Giovedì 18 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Maria Rita LORENZETTI.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180399 ZZSMC990318 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC473 ZZ13 ZZD ZZCN ZZC8 ZZCO ZZHH ZZII ZZFF
                              Pag. 49
 
     La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
 
     Giuseppe SCOZZARI (PD-U),  relatore,  osserva che
  il provvedimento assicura, nel complesso, una maggiore
  autonomia agli enti locali; si rafforzano ad esempio alcune
  competenze in riferimento all'attività di concertazione sui
  progetti di sviluppo tra gli enti locali.  In particolare, per
  gli aspetti di competenza della Commissione ricorda che
  all'articolo 4, comma 3, si prevede che la competenza delle
  associazioni di protezione ambientale di rilevanza nazionale o
  almeno pluriregionale, ai sensi della legge n. 349 del 1986,
  riguarda anche la proponibilità delle azioni risarcitorie
  spettanti al comune e alla provincia, non semplicemente la
  possibilità di intervenire nei giudizi che siano stati
  avviati.  Il nuovo testo approvato dalla Commissione, elimina
  peraltro l'ipotesi dell'inerzia da parte dell'ente locale,
  rispetto alla formulazione originaria.
     All'articolo 10, comma 14, si prevedono poi, tra i poteri
  di regolazione spettanti al sindaco, la fissazione degli orari
  degli uffici pubblici, dei servizi pubblici e degli esercizi
  commerciali, in relazione anche a esigenze connesse
  all'inquinamento acustico o atmosferico.  Ricorda che il
  decreto ministeriale del 23 ottobre 1998, adottato dal
  Ministro dell'ambiente di concerto col Ministro della sanità,
  ha da ultimo precisato e specificato l'attribuzione al sindaco
  di poteri di limitazione del traffico in connessione ai
  fenomeni di inquinamento, in applicazione della legge 4
  novembre 1997, n. 413, recante misure urgenti per la
  prevenzione dell'inquinamento atmosferico da benzene.
  All'articolo 13, comma 2, si consente poi che i soggetti che
  effettuano il servizio civile sostitutivo possano espletare
  anche compiti di tutela ambientale.
     Sottolinea che l'articolo 16 stabilisce il requisito della
  connessione ambientale per la creazione delle aree
  metropolitane, considerando il problema del coordinamento e
  della gestione di area vasta, per la soluzione dei problemi di
  gestione delle aree urbane, del territorio e dell'ambiente.
  L'articolo 19 prevede poi l'obbligo di astensione degli
  amministratori locali.  Ritiene che la norma andrebbe meglio
  specificata in relazione alla fissazione dei criteri per la
  determinazione della correlazione immediata e diretta, fra il
  contenuto della deliberazione e gli specifici interessi
  dell'amministratore e dei parenti o affini.
     L'articolo 30 riguarda invece l'occupazione d'urgenza di
  immobili.  Il testo sembra prescrivere in ogni caso l'obbligo
  dell'occupazione d'urgenza, senza menzionare altri strumenti
  di acquisizione dei beni.  Non vengono inoltre menzionati gli
  adempimenti che dovrebbero accompagnare la dichiarazione di
  pubblica utilità, come l'approvazione del progetto.  Per quanto
  riguarda l'articolo 31, infine, si prevedeva la reintroduzione
  dell'obbligo di approvazione dei PRG, ora eliminato dalle
  modifiche introdotte alla legge Merloni, per tutti i Comuni.
  La norma è stata peraltro soppressa nel testo approvato dalla
  Commissione.  Nel caso di un suo reinserimento, andrebbe
  chiarito da quale momento scatti l'esclusione dei comuni dai
  finanziamenti dello Stato.
     Alla luce di tali considerazioni, presenta la seguente
  proposta di parere, di cui dà lettura:
     "L'VIII Commissione, esaminato il nuovo testo dell'A.C.
  4493,
       valutando positivamente la generale attribuzione alle
  associazioni di protezione ambientale della competenza a
  proporre azioni risarcitorie conseguenti a danno ambientale,
  prevista dall'articolo 4, comma 3;
       ritenendo inoltre importante che l'articolo 16 delinei
  un approccio sovracomunale e di area vasta per la
  caratterizzazione in ambito metropolitano della gestione e
  della tutela, anche ambientale, del territorio;
  esprime
                      PARERE FAVOREVOLE
     con le seguenti osservazioni:
         a)  all'articolo 19, comma 1, appare opportuno
  precisare maggiormente le caratteristiche
 
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  della "correlazione immediata e diretta" richiamata dal
  secondo periodo, anche al fine di evitare l'insorgere di
  rilevanti contenziosi che potrebbero paralizzare l'azione
  amministrativa.  Nello stesso secondo periodo sarebbe poi
  opportuno specificare, in analogia con quanto previsto dal
  primo periodo, il grado della parentela o dell'affinità;
         b)  all'articolo 30, posto che l'attuale
  formulazione del testo da un lato non menziona i presupposti
  sui quali deve basarsi l'occupazione d'urgenza, quali
  l'approvazione del progetto definitivo delle opere da parte
  della giunta comunale o l'approvazione dei piani di edilizia
  economica e popolare, e che esso sembra postulare
  l'automatismo del ricorso allo strumento dell'occupazione
  d'urgenza, valuti la Commissione di merito l'opportunità di
  riformulare l'articolo, richiamando tali presupposti e
  precisando che il ricorso all'occupazione d'urgenza, di
  competenza del sindaco, costituisce facoltà dell'ente
  procedente".
 
     Cesidio CASINELLI (PD-U) ringrazia il relatore per il
  lavoro svolto.  Osserva peraltro che il secondo periodo del
  comma 1 dell'articolo 30 appare superfluo, rispetto alla
  portata complessiva della norma, in quanto nulla viene
  aggiunto rispetto alla normativa già in vigore.  Rileva inoltre
  che nella norma manca la specificazione dei soggetti
  competenti all'adozione degli atti che legittimano
  l'occupazione d'urgenza.  Sarebbe in tal senso opportuno
  distinguere tra la competenza del sindaco e la competenza
  della giunta comunale.  Riterrebbe inoltre opportuno che la
  proposta di parere del relatore fosse meglio formulata, nella
  parte in cui prevede la facoltà dell'ente procedente di
  decidere il ricorso all'occupazione di urgenza.  Riterrebbe
  infine preferibile che all'articolo 30 del provvedimento in
  esame non fossero indicate puntualmente le categorie di opere
  interessate, ma che tale riferimento assumesse una portata più
  generale.
 
     Maria Rita LORENZETTI,  presidente,  rileva come la
  norma faccia in realtà riferimento ad una categoria generale
  di opere, nella quale sono ricompresi taluni interventi
  individuati in via esemplificativa.  Osserva inoltre come la
  disposizione in oggetto sia da coordinare con la norma
  contenuta nell'articolo 1 della legge n. 1 del 1978, come
  modificata dalla cosiddetta "legge Merloni".  E' quindi a
  quella normativa che deve essere ricondotta la competenza del
  sindaco in merito al provvedimento di occupazione d'urgenza.
  In tal senso, ritiene che nel parere si dovrebbe far
  riferimento a quella norma, soprattutto in relazione al
  richiamo dei presupposti che legittimano l'occupazione
  d'urgenza.  Occorrerebbe inoltre chiarire con maggiore
  precisione che, qualora l'ente procedente eserciti la facoltà
  di procedervi, l'occupazione è disposta dal sindaco.
 
     Giuseppe SCOZZARI (PD-U) ritiene che la proposta di
  parere possa essere riformulata, in riferimento all'articolo
  30, secondo le osservazioni espresse, per meglio definirne il
  contenuto normativo in relazione alla legislazione vigente.
     Dà lettura quindi di una nuova formulazione della propria
  proposta di parere, pubblicata in allegato  (vedi allega-to
  1).
     La Commissione approva quindi la proposta di parere del
  relatore, come riformulata.
 
     La seduta termina alle 15.25.
 
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