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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


434998
SMC0473-0067
Bollettino Giunte e Commissioni n. 473 del 18 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-473)
(suddiviso in 112 Unità Documento)
Unità Documento n.67 (che inizia a pag.54 dello stampato)
             ...VIII COMMISSIONE PERMANENTE
           (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
 
 
...INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
...5 - 05990. LAVCOMM
...5 - 05990.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Giovedì 18 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Maria Rita LORENZETTI.
ZZSMC ZZRES ZZSMC180399 ZZSMC990318 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC473 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC8 ZZNO ZZXX
     Il comune di Lugo rientra interamente nel territorio di
  competenza dell'Autorità di bacino interregionale del fiume
  Reno e per il territorio comunale di Lugo non sono state
  presentate proposte di interventi urgenti ai sensi
  dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 180 del 1998
  per l'annualità 1998 da parte dell'Autorità di bacino
  interregionale del fiume Reno.
     Con D.G.R. 1071 del 29 giugno 1998 la regione
  Emilia-Romagna ha perimetrato le aree a rischio idrogeologico
  ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 61 del 30
  gennaio 1998, individuando le zone A "aree allagate" e le zone
  B "aree inondate".  Le zone A sono quelle interessate da
  allagamento e ristagno di acqua, le zone B sono, invece,
  quelle interessate dalla fuoriuscita delle acque dal reticolo
  idrografico naturale o di scolo con presenza di effetto
  dinamico significativo.
     Con nota dell'8 marzo 1999, l'Assessorato settore tutela
  ambiente e difesa del suolo ha comunicato che una porzione
  dell'area di eventuale sviluppo del C.I.R. ricadrebbe in zona
  A. In queste zone, le nuove concessioni e autorizzazioni sono
  subordinate alla adozione di specifiche misure di riduzione
  del rischio, da deferire con apposita delibera di consiglio
  comunale.  Nel caso del C.I.R., il consiglio comune di Lugo ha
  già deliberato tali misure, prevedendo, ad esempio,
  l'esecuzione di recinzioni non superabili dalle acque o
  l'impostazione del piano terreno degli edifici al di là della
  quota di altezza d'acqua raggiunta localmente dagli
  allagamenti.
     Inoltre, l'assessorato provinciale conferma che non è
  stato ancora presentato per l'approvazione da parte della
  provincia di Ravenna alcun progetto esecutivo per l'area in
  oggetto.  Precisa inoltre che i lavori di realizzazione di un
  impianto per il trattamento della frazione secca dei rifiuti
  che è già in corso di realizzazione in un'area adiacente la
  discarica presso la quale dovrà sorgere il C.I.R. sono tuttora
  in corso di realizzazione e sono autorizzati in quanto già in
  essere al momento della emanazione della legge n. 61 del
  1998.
     L'Autorità di bacino interregionale del fiume Reno, alla
  quale sono stati richiesti urgenti chiarimenti in merito al
  problema del C.I.R., non ha ancora fatto pervenire alcuna
  notizia.
     Il Ministero, comunque, ha raccolto vari ulteriori
  chiarimenti contenuti in una nota aggiuntiva che mette a
  disposizione della Presidenza.  Si riserva di seguire gli
  sviluppi futuri del procedimento in essere.
 
DATA=990318 FASCID=SMC13-473 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=08 SEDE=XX NSTA=0473 TOTPAG=0095 TOTDOC=0112 NDOC=0067 TIPDOC=P DOCTIT=0066 COMM=C8 D TX PAGINIZ=0054 RIGINIZ=005 PAGFIN=0054 RIGFIN=051 UPAG=NO PAGEIN=54 PAGEFIN=54 SORTRES=9903183 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00473 SORTNAV=59903180 00473 b00000 ZZSMC473 NDOC0067 TIPDOCP DOCTIT0066 NDOC0066



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