| VINCENZO CERULLI IRELLI, Relatore. ...vengano
introdotti strumenti di perequazione attraverso sviluppi
omogenei e proporzionati. In questa maniera, veniamo incontro
alle esigenze che la Commissione aveva già manifestato
attraverso le proposte emendative che abbiamo accantonato, che
si riferivano sia ai diplomatici sia alla carriera prefettizia
e che prevedevano la distribuzione dell'indennità di posizione
con décalage a tutti i gradi della carriera. Tali
proposte non sono state approvate per un puro problema
finanziario. In sostanza, lo spirito di questi testi è fatto
proprio dal nuovo testo dell'articolo 16- bis, quarto
comma, ed è rinviato, quindi, ai prossimi documenti finanziari
che tra qualche mese il Parlamento dovrà approvare.
Dunque, a me sembra che la giusta preoccupazione
dell'onorevole Palma sia superata dalla realtà del testo, che
- lo ripeto - soltanto nell'ultimo comma prende in
considerazione queste due speciali carriere governate dal
principio di unitarietà. Ciò significa che, nell'ambito delle
carriere, la distinzione tra direttivi e dirigenti ha un
valore e un peso minore di quello che ha in genere perché,
trattandosi di una carriera, tutti i gradi debbono essere tra
loro collegati secondo un principio di omogeneità e di
uniformità di trattamento, sia pure attraverso delle
gradazioni stipendiali. Alla luce di questo testo, signor
Presidente, la Commissione ritiene che si possa procedere
anche alla votazione degli emendamenti del Governo che erano
stati accantonati.
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