| FEDERICO ORLANDO. Signor Presidente, mi associo alle
proteste e alle preoccupazioni dell'onorevole Boato.
Devo dire con molta amarezza che, da diversi giorni, da
parte del Consiglio superiore della magistratura, o di qualche
suo membro più o meno autorevole, viene esercitata una
pressione su questa Camera che è assolutamente intollerabile.
Il Consiglio superiore della magistratura ha fatto pervenire,
tramite il Governo, che peraltro è presente e forse potrebbe
dire una
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parola rassicurante - se è in grado di farlo -, un lungo
emendamento che si aggancerebbe al testo del provvedimento in
esame come un ulteriore vagone non previsto al momento della
partenza, addirittura con la richiesta di istituire un ruolo
amministrativo del Consiglio stesso di 300 unità, dieci per
ogni membro del Consiglio medesimo. Signor Presidente, sarebbe
come se alla Camera vi fosse un personale di 6.300 unità.
E' questa la richiesta pervenuta dal Consiglio superiore
della magistratura, che è giunta pari pari alla Commissione
affari costituzionali attraverso l'emendamento presentato dal
ministro Diliberto.
E' assolutamente necessaria, dunque, una parola di
chiarificazione del Governo che possa tranquillizzare il
Parlamento.
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