| GUSTAVO SELVA. Se, oltre ai singoli magistrati, è l'organo
giurisdizionale dei magistrati stessi, cioè il Consiglio
superiore della magistratura, ad operare un'interferenza così
pesante sul potere legislativo, se è un organo di carattere
costituzionale a porre in essere un intervento così
inaccettabile, devo dire che la condizione in cui si trovano
le istituzioni nel nostro paese è veramente terribile.
Quindi, mi associo a tutto quello che è stato detto, e non
lo voglio ripetere, in termini di critica a ciò che sta
avvenendo nella sede del Consiglio superiore della
magistratura, perché davvero non si capisce come possa essere
tollerato che l'aula del Consiglio venga occupata dal
personale, che sembra compiere un'azione bassamente
corporativa, forse addirittura in segno di protesta contro il
Parlamento. Tutto questo è inaccettabile.
Ma vorrei associarmi anche a quel che ha detto l'onorevole
Frattini e chiedere ai rappresentanti del Ministero di grazia
e giustizia quale sia la loro posizione, perché qui non si
tratta puramente e semplicemente di un fatto
economico-finanziario, per il quale ci ha risposto il
sottosegretario Macciotta, ma di definire bene se il Ministero
di grazia e giustizia accetti criteri di trasparenza, di
corretta amministrazione o se invece si seguano altre strade,
forse meno trasparenti, per riempire vuoti di organico nel
Consiglio superiore della magistratura. I dati che forniva
adesso l'onorevole Parenti sono quanto mai preoccupanti,
perché 44 autisti e 31 uscieri sembrano dare davvero
l'impressione di un organismo il cui organico è stato
aumentato - ma voglio conservare un minimo di ottimismo, anche
se viene messo a durissima prova - con quegli inserimenti
clientelari che sono un aspetto deteriore del nostro sistema
pubblico e dei nostri ministeri.
Quindi, desidero manifestare la mia protesta e
contestualmente chiedo chiarimenti su tali temi perché il
conflitto istituzionale in atto può minacciare davvero le
istituzioni più alte del nostro paese.
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